Protesta all’apertura della sala slot
«Civitanova come Las Vegas,
questa legge regionale una vergogna»

FLASH MOB in via Silvio Pellico dove oggi è stato inaugurato il tanto discusso locale. Una ventina i partecipanti, tra loro gli esponenti dem Giulio Silenzi, Francesco Micucci, Romano Carancini e Antonio Mastrovincenzo. Striscione per contestare il governatore Francesco Acquaroli, il sindaco Fabrizio Ciarapica e il consigliere regionale Pierpaolo Borroni

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La manifestazione di oggi in via Silvio Pellico

di Laura Boccanera (foto Federico De Marco)

Inaugurazione della sala slot Planet Rich di via Silvio Pellico a Civitanova, consiglieri comunali protestano con un flash mob nel piazzale. Con uno striscione con su scritto “Acquaroli, Borroni, Ciarapica, questa legge fa schifo”, con il simbolo del dollaro al posto della “s” e “vergogna” una ventina di manifestanti hanno voluto dare un segnale «contro il silenzio assordante da parte della società civile».

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Una forma visibile di protesta per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla modifica della legge regionale sul gioco d’azzardo lecito che ha, fra le altre cose, ha ridotto la distanza dai luoghi sensibili da 500 a 300 metri. Una modifica che ha consentito l’apertura della sala slot di via Pellico dopo che sia il Tar che il Consiglio di Stato aveva rigettato i ricorsi presentati dal privato per il veto posto dalla Questura sull’apertura. Una vicenda che proprio ieri era stata sollevata anche dagli esponenti del Pd Giulio Silenzi e Francesco Micucci che hanno parlato di una legge “ad personam” fatta ad hoc per la struttura civitanovese. E così oggi pomeriggio poco dopo il taglio del nastro della sala slot una ventina di attivisti politici e consiglieri, alla presenza anche del consigliere regionale Romano Carancini e Antonio Mastrovincenzo hanno manifestato il proprio dissenso verso la modifica della legge regionale, che, secondo l’opinione dei manifestanti, favorirebbe l’apertura di luoghi deputati al gioco d’azzardo e il proliferare di queste attività.

«L’inaugurazione di questo spazio immenso dedicato al gioco d’azzardo è la risposta alla modifica della legge – ha detto Carancini – quando in Consiglio regionale abbiamo chiesto perché fosse così urgente una modifica i relatori di maggioranza non rispondevano. Ho chiesto se la motivazione era la necessità di garantire l’apertura di questa struttura e il silenzioso consigliere Borroni non rispondeva. Il profeta del gioco Borroni la risposta ce l’ha data stasera».

«Qui ci sono circa 90 macchine slot – ha tuonato Silenzi – siamo la Las Vegas delle Marche, all’80esimo posto in Italia per spesa nel gioco d’azzardo con 4mila euro pro capite annue. Con un’amministrazione che dà soldi per i convegni contro la ludopatia e poi appoggia una legge come questa. E questa sarà una sala aperta praticamente a ciclo continuo dalle 8 alle 5 del mattino». «E’ un passo indietro enorme rispetto alla bellissima legge fatta nella precedente legislatura» – le parole di Mastrovincenzo – Speriamo con questo nostro gesto oggi di smuovere le coscienze di chi è a casa affinché si mobiliti».

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