Elisabetta Zaccari all’ingresso del suo negozio Ready Fashion
Ready Fashion, storico negozio di abbigliamento con sede in via Pantaleoni, nei pressi dello Sferisterio, chiude dopo 50 anni di attività. Da domani e per le successive 12 settimane ci sarà una svendita totale di tutta la collezione invernale e poi arriverà la chiusura definitiva. Un’altra attività commerciale che chiude nel centro di Macerata (leggi l’articolo).
«Un ciclo della vita giunto al compimento – commenta la titolare Elisabetta Zaccari – ho lavorato tanto per dare prospettiva a questa attività che mio padre aveva fondato e lasciato a me in eredità. Penso di averlo fatto al meglio delle mie possibilità, impegnandomi tenacemente ogni giorno. Ma le storie, tutte le storie, hanno una fine e sento che questa, per quanto bella e formativa sia stata, abbia raggiunto il suo termine. Non ho preso questa decisione a cuor leggero, sentivo però che i tempi erano maturi e ho scelto di farlo nel momento giusto, quando le cose andavano bene e potevo farlo senza traumi».
Il negozio fu fondato nei primi anni Settanta da Cesare Zaccari, che l’ha portato avanti per tanto tempo con la moglie Anna Maria, e poi rilevato dalla figlia Elisabetta. Nel 1983 il trasferimento in via Maffeo Pantaleoni, da dove non si è più spostato, e l’impulso per ampliare ulteriormente l’attività. «Mi rivedo ancora oggi bambina scrutare i loro passi nel negozio, assistere alle loro vendite – ricorda la donna – ho imparato tanto dai miei genitori, persone gentili che mettevano la soddisfazione del cliente al primo posto. Sono stati anni d’oro, che hanno segnato la nostra storia commerciale e che ci hanno messo in relazione con tante persone. Sono grata a mio padre per avermi lasciato il testimone, avendo fiducia che potessi dare alla sua impresa prospettive nuove. Il commercio negli anni è cambiato tantissimo. Un tempo il prodotto fidelizzava il cliente e il rapporto che si instaurava con esso determinava solide certezze in termini di vendite. Era più facile fare previsioni ed esisteva molta più sicurezza all’interno dell’attività. La nascita dei centri commerciali prima e l’avvento dell’e-commerce poi hanno mutato le leggi del mercato e interrotto, se vogliamo, quel ciclo virtuoso che era stato determinante per i successi degli anni Ottanta e Novanta. Quando entrano in campo altri competitor e il prodotto non basta più a giustificare il rapporto esclusivo che avevi coltivato negli anni con il tuo cliente, devi elaborare nuove strategie commerciali, ampliare il ventaglio dei servizi offerti, pensare in modo nuovo, cavalcando il cambiamento».
Macerata è una piazza commerciale che ha subito tanti cambiamenti negli anni. «Dar seguito ad alcuni passaggi è stato faticoso, ma comunque bello, sfidante – prosegue Zaccari – bisogna avere la capacità di reinventarsi ogni giorno. Non si possono risolvere i problemi allo stesso livello in cui si sono generati. Occorre pensare in modo nuovo e agire in fretta, avendo sempre chiaro l’obiettivo da raggiungere. Io ho ampliato l’attività che mio padre mi aveva lasciato, resistito agli urti e trasformato le difficoltà in opportunità ogni volta che ho potuto. Posso dire di aver costruito un ottimo rapporto con i miei collaboratori e di aver nutrito di stima e rispetto quello con i clienti, tanti devo dire, che in 50 anni di attività ci hanno scelto, realizzando il nostro risultato. Li vorrei ringraziare tutti, uno ad uno, abbracciandoli. Lo faccio idealmente così, affinché possano sentire il legame che sento con ciascuno. Un legame che è cresciuto negli anni e che non si è mai spezzato, neppure in quelli difficili del Covid, quando il commercio ha subito il contraccolpo più duro. Li ringrazio perché, entrando in negozio, hanno riempito di sorrisi le nostre giornate, accresciuto le nostre vite di storie ed esperienze. Porto nel cuore ogni persona, ringraziandola di essere stata parte di questa meravigliosa avventura».
L’avventura terminerà quindi ufficialmente a gennaio 2024. «Penso sia il momento giusto. Le mie figlie hanno scelto strade professionali differenti – conclude la titolare di Ready Fashion – non avrei potuto passare a loro il testimone come mio padre fece con me. Sento di aver dato tanto, ma in futuro mi vedo a fare altro. Ad impegnarmi nel sociale e nella filantropia, come sempre avrei voluto. Era il tempo di un rinnovamento qui in negozio, ma io sentivo che questo ciclo era concluso per me e quindi ho preferito chiudere in bellezza. Lo dico perché sento spesso stupirsi della chiusura di un’attività commerciale, quale simbolo di una decadenza inesorabile. In verità trovo che ci si debba stupire del fatto che i giovani non ne aprano di nuove. Il commercio è un’entità viva, fatta di persone che cambiano e si evolvono. È fisiologico che ad un certo punto ci sia un ricambio generazionale. A Macerata ci si concentra troppo sulle chiusure e non sulle mancate aperture. La politica e le associazioni di categoria dovrebbero interrogarsi sul perché accade questo e occuparsene seriamente. Ready Fashion è stata essenzialmente una storia di persone. A cominciare da quelle che sono state in prima linea ogni giorno. Ringrazio in particolare Giovanna Ippoliti e Fabrizio Paolella, collaboratori preziosi e fondamentali senza i quali nulla sarebbe stato possibile. Li porto dentro di me, con tanta riconoscenza per aver vissuto questa mia impresa come se fosse anche la loro e avermi affiancato con lealtà e professionalità ogni giorno. Bisogna sempre sapere quando una fase giunge alla fine, ma avere anche la consapevolezza che ad ogni fine corrisponde un nuovo inizio. Sento questo come un passaggio e lo vivo con la gioia di chi ha ricevuto più di quanto ha dato, in ogni momento».
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Come è normale che siano cambiate le cose dal punto di vista produttivo, è altrettanto normale che cambino le cose dal punto di vista commerciale. Prima si andava a cavallo, oggi ci si sposta con l'automobile. Prima si vendevano i prodotti nelle botteghe, oggi c'è l'e-commerce. E' il progresso, non c'è niente di strano.
Marco Corsi il progresso? Questo è progresso? Attività che chiudono?
Tonino Caporicci se tu conoscessi cos'è il rischio d'impresa, nemmeno faresti questa domanda.
Tonino Caporicci ma sai quanto e-commerce aprono in compenso? Se sapesse vendere online non chiuderebbe
Marco Corsi mi conosci? No! Quindi non sparare caz...!
Tonino Caporicci non serve conoscerti per rispondere alle domande superficiali che hai scritto. Se non ti va bene, puoi sempre evitare di scrivere sui social.
Betta. Gentile, solare competente. Una bella persona
Ciao Betta , ci vedevamo tutti i giorni. Bellissima persona ti auguro buona vita
per diversi anni hanno venduto abbigliamento da donna, peccato che hanno smesso di venderlo
Il ricambio generazionale lo avete cresciuto ed educato voi stessi!!!
Abiti Sempre Al Top Per Ogni Occasione Che Duravano Nel Tempo.. Grazie Di Tutto & Per i Buoni Consigli A Tutto Lo Staff..
I tempi cambiano, certo, ma la cortesia, la professionalità ed il piacere di approcciare quelle persone non hanno prezzo. È vero che comprare su internet è più comodo del solo parcheggiare negli spazi a disposizione di quel Signor Negozio, ma vuoi mettere le coccole ed i consigli di Fabrizio, sempre misurati, azzeccati ed imparziali. Cera un gran lavoro dietro a tutto questo ed era un piacere anche pagare il conto. Mi sento privilegiato ad essere stato un loro cliente.
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Molto interessanti, in generale, diverse considerazioni di Elisabetta Zaccari, che meritano approfondimento e confronto.
che peccato…negli anni 85-90 vendevano anche abiti da donna,anche taglie forti….io mi rifacevo spesso il guardaroba li trovando professionalità e cortesia nei proprietari che cercavano sempre di accontentarti…Auguri per il futuro….
Oramai a MACERATA stanno chiudendo moltissimi negozi a causa dei numerosi centri commerciali che hanno preso il comando