L’istituto Bramante-Pannaggi
di Marco Pagliariccio
A partire dal 1° settembre 2024, l’Iis Bramante-Pannaggi rischia di non esistere più, a meno che non si intervenga entro il 31 ottobre. Un fulmine a ciel sereno quello che si è scaricato martedì durante la riunione in Provincia cui hanno partecipato, oltre ai funzionari dell’ente, anche i rappresentanti dell’istituto e dell’Ipsia Corridoni di Corridonia.
Quest’ultimo, infatti, nell’ambito del Piano provinciale di programmazione della rete scolastica per l’anno 2024/2025, ha approvato con propria delibera lo scorso 14 settembre di aggregare l’Iis Bramante-Pannaggi di Macerata o, in alternativa il solo indirizzo professionale della scuola. Il Bramante, in quest’ultimo caso, finirebbe esso soltanto ad unirsi con l’agraria Garibaldi. A dare maggiore forza a questa proposta, che è arrivata appunto martedì mattina sul tavolo della Provincia prendendo completamente in contropiede l’istituto maceratese, è arrivata pure, lo scorso 10 ottobre, la delibera di giunta del Comune di Corridonia che conferma il suo sostegno a questa proposta.
La facciata del’istituto agrario “Garibaldi”
Tutto ciò va in una direzione completamente diversa da quella che avevano tracciato sia il Bramante-Pannaggi che il Garibaldi, che a fine giugno con i rispettivi consigli d’istituto avevano dato l’ok a un’unione tra le due realtà suffragata dal fatto che, lo scorso gennaio, la Provincia aveva approvato il progetto definitivo, da 12 milioni di euro, che prevede la realizzazione del nuovo polo unico tecnico-professionale Garibaldi- Bramante-Pannaggi in contrada Lornano. Una scelta logica, visto che da 11 anni le due scuole sono in reggenza condivisa e che molti corsi e docenti sono già oggi gli stessi. «Di contro, l’eventuale creazione del Polo professionale Corridoni, con sede legale Corridonia, priverebbe la città di Macerata di una scuola storica, specifica ed unica, profondamente radicata nel contesto cittadino e certamente rispondente alle necessità del suo stesso territorio – afferma la collaboratrice della presidenza del Bramante-Pannaggi Gabriella Picucci – l’indirizzo professionale Pannaggi andrebbe a sparire diventando una semplice sede distaccata e nulla più».
Una classe dell’Ipsia Corridoni di Corridonia
In questo contesto l’amministrazione di Corridonia ha giocato un ruolo più che attivo, rafforzato dal fatto che, caso unico in provincia, sebbene i Comuni non abbiano voce in capitolo in materia di istruzione superiore, l’ente corridoniano è proprietario dell’immobile dell’Ipsia Corridoni. Silenzio totale invece dalla politica maceratese e la cosa stride ancor di più pensando che la guida della Provincia è nelle mani del sindaco Sandro Parcaroli che, non più di qualche mese fa, si era speso a favore del predetto polo tecnico-professionale Garibaldi-Bramante-Pannaggi. Per questo i consigli d’istituto dei due istituti maceratesi hanno scritto ai consiglieri di maggioranza per metterli a conoscenza della situazione, nel caso non fossero già informati dei fatti. «Siamo di fronte a questioni il cui risvolto non è soltanto di tipo politico-amministrativo; in realtà si prospettano dei cambiamenti che andrebbero inevitabilmente, ed in primo luogo, ad impattare sulla gestione didattica dei corsi e dei progetti nonché sull’organizzazione dell’intero percorso formativo che ne risulterebbe stravolto – afferma l’altra collaboratrice della presidenza, Natalia Biangini – la proposta dell’Ipsia Corridoni, andrebbe a compromettere il momento di particolare crescita che il Bramante-Pannaggi sta vivendo nel numero delle iscrizioni strettamente legate all’attuale proposta formativa».
Laura Sestili, consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica, e il sindaco e presidente della Provincia Sandro Parcaroli
Dello stesso parere l’intero collegio docenti dell’Iis Bramante-Pannaggi: «Siamo profonda indignati e c’è un certo disappunto verso l’atteggiamento di un’amministrazione che sembra disinteressarsi completamente anche del disagio e delle problematiche che si troverebbero a vivere gli studenti e l’intera comunità scolastica nel caso in cui la proposta del Corridoni dovesse andare in porto. Non meno importante il fatto che, in tal caso, risulterebbero disattese anche le aspettative di tutte le famiglie che hanno iscritto i propri figli alla scuola Bramante-Pannaggi in considerazione di quelle condizioni che verrebbero a mancare laddove l’amministrazione scolastica del comune di Corridonia riuscisse ad assorbire questa storica realtà scolastica».
Non c’è ancora nulla di certo, ma il tempo per decidere è pochissimo: la Provincia deve infatti fornire il suo parere alla Regione sul nuovo piano di programmazione della rete scolastica per il 2024/2025 entro il 31 ottobre. Non si potrà andare per le lunghe.
(Clicca per ascoltare la notizia in podcast)
Vergognoso....
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oltre a delocalizzare uffici fuori da Macerata adesso ci portate via anche una scuola storica?sempre piu complimenti
E quante cose volete a Macerata piccola? Avete lo sferisterio più lo camposanto rimesso a nuovo e il vescovo,mica potete avete tutto voi…il nuovo che avanza…finalmente un’ottima amministrazione…
…poi dimenticavo che,siete anche fortunati,almeno qualcuno non vi dimentica,ogni tanto vi viene a fare visita anche Corona,cosa volete di più dalla vita?…