Da sinistra: Carlo Paolucci, Andrea Streni, Roberta Belletti, Fabrizio Ciarapica, Lucia Mogliani e Lorenzo Picchietti
di Laura Boccanera
«Non è solo un intervento urbanistico residenziale, ma vengono consegnate opere pubbliche fondamentali per la città. La vera novità è che prima si comincia con le opere di urbanizzazione per la collettività e solo dopo si rilasceranno i permessi per l’edificazione privata». Così il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, oggi, nel corso di una conferenza stampa alla quale erano presenti anche il presidente del consorzio dei costruttori della lottizzazione Sabatucci Andrea Streni e il coordinatore Carlo Paolucci, oltre all’assessore all’urbanistica Roberta Belletti e ai tecnici del Comune, Lucia Mogliani e Lorenzo Picchietti.
Lo scopo della conferenza anche quello di replicare all’ex sindaco Tommaso Corvatta che nei giorni scorsi aveva chiesto spiegazioni circa le diverse valutazioni sull’ammontare del valore degli espropri.
«In realtà non è vero che il valore è così diverso – puntualizza Belletti – Corvatta sbaglia perché compara e confronta valori che non sono confrontabili: l’indennità di esproprio è stata definita nel 2022 e il valore è calcolato sulla superficie territoriale, mentre per l’Imu si calcola sulla Sul. Volendo raffrontare i dati siamo a 35,80 euro a metro quadro per l’Imu e 34,70 per l’esproprio. Il 25% dei proprietari che non fanno parte del consorzio hanno accettato l’indennità di esproprio che riguarda in totale 23 lotti, di questi, 7 hanno accettato l’indennità provvisoria, gli altri hanno avviato la procedura arbitrale con periti di parte».
La quantificazione dell’indennità tuttavia non blocca la partenza dei lavori dal momento che lo scorso 4 luglio è stato rilasciato il permesso a costruire e il disaccordo non è sull’esproprio in sé, ma sulla quantificazione stabilita. In totale il valore degli espropri ammonta a circa 1 milione di euro. «Questa lottizzazione parte da lontano – prosegue Belletti – prevista dal piano Secchi, necessitava di un piano particolareggiato. E’ stata portata a compimento nel 2017 e prevede 97mila mq di aree che verranno cedute al comune di cui 13.600 per parcheggi e 59mila metri quadrati di verde e 37mila di strade e percorsi ciclopedonali. Inoltre sono previsti anche lotti per protezione civile e centro civico».
«Alla fine della procedura – aggiunge Andrea Streni, presidente del consorzio – 16 ettari di verde sarà ceduto al comune. Prevediamo entro l’anno l’avvio della fase preparatoria che prevede anche lo spostamento di alcune piante protette. Si tratta di 160 piante di ulivo che saranno spostate e sistemate nell’area che sarà ceduta al comune. Dopo i controlli su residui bellici e pulizia dell’area contiamo di affidare i lavori per le opere di urbanizzazione primarie e secondarie entro il primo trimestre del 2024, con fine lavori entro 18 mesi, alla fine del 2025».
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Quando leggi, Corvatta e Ciarapica sullo stesso articolo, almeno che non litigano per una precedenza ad uno incrocio, sai già in partenza che su qualsiasi altro argomento è facile avere un parere. Non possono avere ragione qualsiasi sia l’argomento che li vede testa a testa, non avevano e non hanno tuttora chi anche retoricamente possa dare una versione verosimilmente credibile per tanto ci si trova di fronte al solito squallido tentativo di volere dimostrare qualcosa di cui non frega niente a nessuno. Corvatta non è più sindaco, non mi pare abbia riscosso molto successo come non ne sta riscuotendo quest’altro che solo per strani intrecci sempre in movimento e in opposizione è stato riconfermato.Senza stare a perdere tante parole come di solito fa lui che ogni volta che viene e sempre giustamente contraddetto ridice la sua non cambiando di una virgola il parere già assunto di quello per cui è stato contestato. Quindi meglio andare al mare, lontano dal Chienti, dall’Asola, dal Potenza insomma al Fiastra e guardarsi attorno per scoprire che il mondo non è squallido quando ti allontani dai finti problemi di chi ha l’ardire di amministrarti. I problemi veri sono quelli che quando con l’arroganza tipica di costoro per un motivo o l’altro ti obbligano ad accettare le loro scelte. Ma se tanto mi da tanto….. stavolta chi va lo sappiamo, chi viene speriamo abbia almeno un po’ di personalità.