Gioco d’azzardo e modifiche alla legge regionale. Sarà questo il tema che il Partito democratico affronterà domani sera a Civitanova alla Cinciallegra a partire dalle 21.30.
“Ludopatia, dalla regione Marche una legge che favorisce il gioco d’azzardo”: questo il titolo del convegno al quale interverranno Luciano Squillaci, presidente della federazione italiana comunità terapeutiche, don Armando Zappolini, portavoce del progetto Mettiamoci in Gioco, Giulio Silenzi, dell’assemblea nazionale Pd che parlerà del caso della sala slot di via Silvio Pellico a Civitanova, Francesco Micucci, capogruppo Pd a Civitanova ed estensore della legge regionale del 2017 contro il gioco d’azzardo, Romano Carancini, consigliere regionale Pd, Lidia Iezzi consigliere comunale e segretaria del Pd di Civitanova. Coordina Andrea Gentili sindaco di Monte San Giusto.
Il Pd era intervenuto già criticamente all’indomani della modifica della legge che cambia alcuni parametri, tanto che il Pd locale aveva già parlato di una “legge ad personam” dal momento che, modificando ad esempio la distanza dai luoghi sensibili, la sala slot di via Pellico, potrebbe aprire. L’iter di apertura era stato bloccato dalla Questura e poi divenuto oggetto di un lungo contenzioso sfociato al Consiglio di Stato (che ha dato torto al privato) e indirettamente al comune che aveva applicato criteri differenti da quelli regionali. «Nelle Marche – afferma Giulio Silenzi – è successo qualcosa di scandaloso, anche perché tutti parlano di contrasto alla ludopatia, dei danni causati da questa patologia che travolge migliaia di famiglie e Civitanova in questo eccelle in negativo. In questo contesto la regione Marche ha modificato la legge che contrasta il gioco d’azzardo, cosiddetto lecito, con emendamenti che prevedono un possibile ampliamento proprio del fenomeno. Una legge che oggi permetterebbe l’apertura della sala slot di Via Pellico, per la quale anche la giunta di Civitanova ha emesso delibere ad hoc bocciate dal Tar e dal Consiglio di Stato, sentenze che oggi verrebbero superate dalla nuova legge regionale».
Sale slot, modificata la legge regionale. Silenzi e Micucci: «intervento ad personam»
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Non basta stare lontano dalle sale slot, occorre informare la gente che se gioca perde. Ci sono giochi più interessanti, magari i giochi di carte, dama, scacchi, indovinelli etc. Giochi ove non c’è il banco e quindi tutti sono pari.