Chiara Tomassetti
«Evidentemente si può scegliere, ogni giorno, di fare molto più che il proprio lavoro». E’ la considerazione di Chiara Tomassetti, titolare della Bottega del Libro e neo mamma di delle piccole Aryam e Aida, oltre che del fratellone Tommaso, che ha deciso di raccontare la sua esperienza all’ospedale di Macerata e di scrivere, con papà Lul, una sentita lettera di ringraziamento al personale.
«Pochi giorni fa ho dato alla luce le mie due bambine all’ospedale di Macerata. Desidero parlare di questo momento così personale perché per me e per tutta la mia famiglia, è stata un’esperienza umanamente talmente profonda che non dimenticheremo mai.
L’ultimo mese prima del parto è stato costellato di ricoveri e mi sono ritrovata a frequentare il reparto di Ostetricia decisamente più a lungo di quanto avrei immaginato. Per una mamma in attesa essere ricoverata in ospedale, lontana dagli affetti, non è sicuramente facile, anche se ero ben cosciente che fosse la cosa migliore da fare per le vite che mi abitavano. Quello di cui voglio scrivere è l’atmosfera che ho trovato in quel reparto: cura, attenzione amorevole, affetto. Tutte le figure professionali con cui mi sono trovata a dividere il mio tempo sono diventate in breve quasi “famiglia”. Ogni giorno qualcuno faceva capolino nella mia stanza con un “come stai?”. E nei momenti difficili c’è stato chi ha saputo consolarmi stringendomi, facendomi coraggio e accogliendo le mie lacrime come avrebbe fatto una madre, una sorella. Ecco, ogni volta che penso a tutti quei volti, le ostetriche meravigliose, le infermiere, medici, la sensazione che provo è proprio quella di essere stata circondata da tante madri, tante sorelle».
Sono tante le figure da ringraziare: «Innanzitutto il personale del reparto di Ostetricia dell’ospedale di Macerata, voglio far sapere a tutti che sono persone speciali, capaci di grande professionalità e grande senso di cura. Il ringraziamento più grande di tutti va a chi rende possibile tutto questo: il dottor Mauro Pelagalli, a cui ho consegnato la mia fiducia molti anni fa; avevo già ottimi motivi per essergli grata e dopo questa esperienza ne ho molti di più. Grazie per la cura e l’attenzione. Grazie per tutto.
Così come ringrazio la dottoressa Cristina Martino, a cui devo davvero molto, il dottor Francesco Magliacano e la dottoressa Francesca Orici per l’interesse, la cura nei miei confronti, le rassicurazioni. Se potessi scriverei i nomi di tutti. Grazie al meraviglioso personale del reparto di Neonatologia, a tutte quelle “ziette” che si sono prese cura delle nostre bimbe dando loro le prime carezze al posto nostro. Grazie di cuore alla dottoressa Martina Fornaro, al dottor Enrico Gasparrini e alla dottoressa Miriam Pambianchi, pediatri attenti e dolcissimi.
Ce ne andiamo incontro a questa nostra nuova vita sempre più convinti che in qualsiasi ambito, in qualsiasi mestiere, la differenza la facciano le persone».
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Confermo. Mi sono trovata benissimo nel reparto di ostetricia. Un po' meno al nido e neonatologia
Confermo... Ho partorito li il mio primo figlio nel 2016 ed era nel periodo in cui quell' ospedale era denominato in senso negativo. Io mi sono trovata più che bene anziiii a casa
Bravi ma non con tutti!
Dovrebbe essere la normalità veramente,e non qualcosa di così eclatante....
Bisogna denunciare quello che non va . Questi stanno facendo diventare straordinaria la normalità Poveri noi
Idem...
Non avevo dubbi che avrei letto il nome di Magliacano grandissimo dottore!!!
Confermo...Ho partorito li il mio primo figlio nel 2016 ed era nel periodo in cui quell' ospedale era denominato in senso negativo. Io mi sono trovata più che bene anzi a casa
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Chiara sapevo che eri in dolce attesa, ma non immaginavo di un parto gemellare. Sono sicura che Tommaso adorerà le sorelline. E i nonni ne saranno innamorati. A te e a tutti loro (senza dimenticare il papà)un abbraccio forte forte. È bello che chi ha ha ricevuto un buon trattamento dal personale sanitario e parasanitario lo renda noto e ringrazi.