Narciso Ricotta, capogruppo del Pd
La questione del bando per inquilini morosi incolpevoli, quello con una sola domanda reputata idonea, è al centro dei commenti dell’opposizione. Ad intervenire sono il capogruppo del Pd Narciso Ricotta e la segretaria cittadina di Si Serena Cavalletti. Osserva Narciso Ricotta: «In città c’è una situazione abitativa complicata data dalle difficoltà economiche delle famiglie (mancanza di lavoro, famiglie numerose con un solo stipendio, aumento del costo della vita): molti nuclei familiari hanno difficoltà a pagare l’affitto e sono numerosi gli sfratti per morosità. Inoltre il mercato degli affitti e’ influenzato anche dalla presenza degli studenti universitari che occupa parte delle abitazioni disponibili e provoca un aumento dei canoni. In questo contesto il bando è stato un fallimento: il risultato non è rappresentativo della reale situazione cittadina. E’ mancata la comunicazione e sono sbagliati i requisiti richiesti. Il problema mi pare sia il fatto che la Regione non abbia investito in questo fondo per morosità incolpevoli e che questa farsa sia il modo per far passare tutto sotto traccia. Intanto, in città, numerose famiglie rischiano di perdere casa senza ricevere alcun aiuto».
Serena Cavalletti
«Fuori da un quadro di realtà, non c’è altra spiegazione. Non è possibile che non si sia voluta comunicare la possibilità, né che si siano stabiliti dei criteri nei quali sia rientrata una sola richiesta, questo vuol dire non avere avuto l’intenzione di intervenire a supporto delle situazioni di indigenza»: si apre così la riflessione della segretaria cittadina di Sinistra Italiana, Serena Cavalletti, sulla questione della sola domanda nella graduatoria del bando per gli inquilini morosi incolpevoli (anticipato ieri da Cronache Maceratesi). Prosegue l’esponente di Si: «Non ci stupisce, questa destra continua a fare la guerra ai poveri anziché alle povertà. Tolto il reddito di cittadinanza e messa in mezzo alla strada una grandissima massa di persone, non si sono minimamente occupati di creare mezza opportunità alternativa né a livello centrale né sui territori. La social card non la commentiamo neanche. Si scagliano contro il salario minimo e propongono di detassare gli aumenti salariali sapendo benissimo che senza contemplare un’entrata alternativa (che a nostro parere dovrebbe essere la tassa sui grandi patrimoni) la conseguenza del minor gettito fiscale sarà di ulteriore impoverimento dello dtato sociale e quei quattro spiccioli in più nelle tasche dei lavoratori e delle lavoratrici, ammesso che ci saranno, non arriveranno a pagare trattamenti medici sempre più cari, asili e case di riposo».
L’attacco finale di Serena Cavalletti per il coordinamento maceratese di Si: «La retorica dei fannulloni non reggerà quando milioni di persone si accorgeranno che nella sfera d’interesse di questa destra le loro condizioni di vita non sono contemplate, ma sono molto contemplati gli appalti per il ponte sullo Stretto. E così vanno persi, in fumo i fondi per gli inquilini morosi incolpevoli che avrebbero invece potuto aiutare un gran numero di cittadine, di cittadini e di famiglie».
Fondi a inquilini morosi incolpevoli: accolta una sola richiesta, un flop il bando del Comune
Ennesimo grande successo della giunta Parcaroli
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ma quali sarebbero i requisiti sbagliati? Potrebbe essere invece realistico ipotizzare che affittuari che lavorano in nero temano, chiedendo di essere inseriti in graduatoria, di essere scoperti.
Carissimi amici,
c’è da comprare le armi per l’Ucraina, oltre al Ponte sullo Stretto. Peccato che allo stretto ci stiano gli italiani.