I locali della Quadrilatero che ospitano i licei
di Francesca Marsili
Stop al trasferimento in centro del liceo Classico Francesco Filelfo, resterà nell’attuale sede, nei capannoni della ex Quadrilatero. A metterlo nero su bianco è il presidente della Provincia Sandro Parcaroli con una lettera del 6 giugno dove scrive la parola fine sul progetto e la volontà del sindaco di Tolentino Mauro Sclavi di riportare le dieci classi dell’indirizzo Classico nella sede dell’ex orfanotrofio.
Sandro Parcaroli
Progetto costato circa 270mila euro: 180 per mettere in sicurezza parte dello stabile coperti con una donazione di un mecenate anonimo e 90mila circa per il ripristino del tetto pagati con esborso dalle casse comunali. Il tutto per mettere a disposizione della Provincia, con un contratto di comodato d’uso gratuito, una porzione di un immobile dove trasferire almeno una parte dei Licei Filelfo. Ma nella lettera della Provincia, in risposta alla richiesta di trasferimento formulata dall’amministrazione comunale in data 31 maggio, Parcaroli spiega che «visti gli spazi attualmente a disposizione dell’Istituto superiore Francesco Filelfo, visto l’iter procedurale della costruzione del nuovo polo scolastico, comunico che non c’è più la necessità di trasferire porzione dei Licei presso la sede dell’ex orfanotrofio».
Per la Provincia quindi, che ha l’egida degli istituti superiori, il liceo Classico, ma anche lo Scientifico, possono proseguire la loro attività didattica nei locali situati nei pressi del centro commerciale La Rancia in attesa della costruzione del campus il cui bando per l’individuazione della ditta che realizzerà l’opera è stato pubblicato solo il mese scorso. Sebbene nell’aprile del 2022 studenti e docenti avevano, pubblicamente e in più occasioni, manifestato le criticità legate al fatto che i locali non sono idonei ad ospitare una scuola.
Mauro Sclavi
Si infrange cosi, definitivamente, il progetto che Sclavi ha iniziato a percorrere già dal giorno dopo la sua elezione a sindaco, nel luglio scorso: quello di riportare le scuole, o almeno una parte, in centro storico, con l’obiettivo di frenare la diminuzione di iscrizioni nei due indirizzi del Filelfo che dal 2017 sono ospitati in una struttura che docenti, studenti personale scolastico e lo stesso dirigente hanno definito non idonea. Tra i destinatari della lettera di diniego della Provincia anche lo stesso dirigente scolastico del Filelfo Donato Romano, che, dopo la risposta della Provincia, ha inoltrato all’ente un documento con il quale ha ribadito le difficoltà di restare nella sede della ex Quadrilatero. Ma Parcaroli sembra restare immobile sulla sua decisione. Almeno per quanto riguarda il trasferimento del Classico la partita tra Comune e Provincia pare essere chiusa.
Resta però ancora da sciogliere il nodo dei 32 container messi in vendita con avviso pubblico dove la Provincia, a termini scaduti, si è fatta avanti per l’acquisto dell’intero lotto e il Comune, con la motivazione di “interesse pubblico superiore a quello privato” ha lasciato sigillate (dallo scorso 5 maggio) le numerose offerte fatte dai privati che ancora attendono riposta. Non è difficile immaginare che a breve si avrà una risposta.
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Si vede che sto Scalvi non è di Macerata, vuole portare il liceo classico in piazza quando, tra un “batter di ciglia”, grazie a Parcaroli, verrà costruito a Tolentino un mega super complesso scolastico tutto per il Filelfo?
E’ stato già pubblicato il bando per individuare la ditta costruttrice, ma è del mestiere questo Sclavi?
Forse non per l’anno scolastico che viene ma per il prossimo il buon Parca avrà già fatto l’inaugurazione, poi dopo qualche anno finiti i lavori ci si potrà anche andare a scuola.