Il pogetto per la nuova serra
Una serra-laboratorio didattico a Fontescodella per la coltivazione di specie arboree autoctone. Il progetto esecutivo per la sua realizzazione è stato approvato dalla giunta comunale di Macerata. L’intervento, del valore di circa 462mila euro, rientra nel bando del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua) con il quale il Comune di Macerata ha ottenuto un finanziamento complessivo di 15 milioni di euro.L’intervento prevede la realizzazione di una serra in vetro e metallo da adibire a laboratorio verde per la coltivazione di specie arboree autoctone, la realizzazione di una strada di accesso sull’area di proprietà comunale prospicente il palasport in località Fontescodella, al di sopra dello spazio destinato ai campi da padel con annessi spogliatoi e palestra fitness, e di un sistema di deposito e pompaggio delle acque raccolte dal sistema di invarianza idraulica degli impianti sportivi per l’irrigazione degli orti.
Il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore Andrea Marchiori
«Realizzeremo una serra completamente riqualificata e rigenerata che muove verso il miglioramento della qualità abitativa dei residenti della zona e che diventerà luogo di incontro e di interscambio tra le realtà associative del territorio – ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. Il progetto stimolerà, inoltre, l’adozione di corretti comportamenti alimentari e nutrizionali con l’obiettivo di educare a stili di vita sani».
«Dopo decenni di abbandono anche la storica serra di Fontescodella avrà nuova vita – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Sarà un’altra bella sorpresa a scopo sia didattico per studenti, che di produzione a servizio del decoro urbano».
L’idea di costruire una serra-laboratorio didattico nasce dall’esigenza di valorizzare due obiettivi fondamentali: l’idea di inclusione e quella di uno sviluppo sostenibile. Oltre all’aspetto didattico infatti, il progetto promuoverà l’incontro, il lavoro, lo scambio di esperienze e conoscenze e la sperimentazione per promuovere la diffusione di una maggiore consapevolezza e di un senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente. Si tratta quindi di un incubatore di pratiche di orticoltura ambientalmente e socialmente responsabile, un luogo in cui rendere possibile l’incontro di competenze diverse, dalle più tecniche a quelle che derivano dall’esperienza e dalla tradizione contadina locale; in definitiva un laboratorio per una nuova agricoltura orientata dalla biodiversità del nostro territorio.
L’attuale serra
Le attività e la conduzione dell’orto coinvolgeranno tutti gli alunni e le alunne delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle scuole secondarie di primo grado che aderiranno agli specifici progetti; le attività potranno coinvolgere anche genitori e familiari.
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