La Lega non parteciperà al Consiglio comunale aperto convocato su richiesta dei 7 consiglieri di minoranza e in programma per domani sera per discutere della politica culturale. Secondo il partito dei salviniani civitanovesi si tratta di una reazione all’esposto presentato dall’opposizione per la scadenza dei termini di presentazione del bilancio: «Solo pochi giorni fa volevano il commissariamento del comune di Civitanova – dicono – è quanto meno schizofrenico scrivere al Prefetto richiedendo di commissariare il Comune e pochi giorni dopo richiedere la convocazione di un consiglio comunale aperto. Il nostro gruppo consiliare non ha mai fatto assenze in consiglio ed è sempre stato presente, ma vista la situazione abbiamo maturato l’idea di non partecipare al prossimo consiglio comunale aperto sulla cultura dato che il programma della cultura della Paglialunga e della sua coalizione lo conosciamo bene e siccome ci siamo candidati in alternativa ad esso ed i cittadini lo hanno bocciato alle urne 12 mesi fa, non comprendiamo l’urgenza ed il perché dovremmo parteciparvi. Il nostro compito è portare avanti il programma di governo, con la responsabilità della fiducia che i cittadini ci hanno dato» affermano i consiglieri Giorgio Pollastrelli e Fabiola Polverini.
Non ricevono e non rispondono alla nostra richiesta di audizione, figurarsi se sanno di cultura! La cultura è parte integrante di chi studia e si informa. Consiglio vivamente di leggere il documento che non esula dalla richiesta di commissariamento.
quando non si hanno contenuti da condividere ci si nega ai confronti democratici ed aperti, vero? evidentemente sulla cultura non sapete proprio cosa dire.
Stefania Minciullo Certo sanno solo proporre la cultura fascista" di Toro seduto e S.Ramelli.
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Un’intera classe dirigente (sopra, sotto, destra, sinistra, di lato) composta da impresentabili.
La schizofrenia va contrastata in molti modi. L’indifferenza è quello migliore : plaudo a Giorgio Pollastrelli e plaudo a Fabiola Polverini augurandomi che Fratelli d’Italia faccia altrettanto. LA CULTURA E’ DI TUTTI E NON PIU’ APPANNAGGIO ESCLUSIVO DELLA SINISTRA. MAI PIU’. La stessa sinistra che su temi gravissimi all’interno del Consiglio Comunale , fa finta di non vedere o ” strizza l’occhio ” a chi , di cultura , nulla conosce. Piuttosto : quando si scrive di Sergio Ramelli a sproposito , occorrerebbe mostrare maggiore rispetto per chi , in nome di un’idea , sacrificò la giovane vita in nome di una idea e CONTRO la cultura comunista dominante in quegli anni. IO C’ERO. Rispetto ed onore. Per sessant’anni ci avete obbligati con catenate e sprangate alla vostra cultura ” dominante “. Oggi , finalmente , la cultura ce la possiamo scegliere liberamente. Tutti . Da destra a sinistra. Si chiama libertà : che negli anni di Sergio Ramelli ci negaste.AMEN
Gnorantù, non ve nterroga nisciù!
La Costituzione antifascista garantisce a tutti la libertà di decidere quotidianamente. Pertini disse che il fascismo non è un’opinione, è un crimine! La cultura scelta da chi gestisce, ad esempio, la toponomastica, per veicolare altro, si posa su un falso storico, manipolato ad arte in ogni occasione pubblica. Un manuale di storia sarebbe più opportuno per loro insieme a una conoscenza approfondita della Costituzione e, se non parteciperanno al consiglio comunale aperto, ce ne faremo una ragione! Invece dovrebbero rispondere alle richieste di audizione da parte dei cittadini, visto che sono consiglieri e perseguono compiti istituzionali. I partigiani erano dalla parte giusta e solo una parte della dx storicamente ha tentato il golpe, ma questa è un’altra storia.
…credo proprio che sia inutile spiegare a molte persone la differenza tra un manuale di storia e la storia scritta nei vangeli della sinistra, sarebbe, secondo me, come cercare di formare un laghetto nel deserto con dei secchi d’acqua, ma, una domanda: se “il fascismo è un crimine”, il comunismo cos’è!!? gv