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Allo Scientifico aumentano gli studenti,
nuove aule al Palazzo degli studi

MACERATA - La soluzione è stata individuata dopo un summit tra la Provincia e la dirigente Roberta Ciampechini: «Nel 2023-24 usciranno sette quinte ma entreranno nove prime classi, si creano problemi di spazi. A fronte dei 146 alunni che termineranno in giugno il loro ciclo scolastico a settembre avremo 213 nuovi iscritti»

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Palazzo degli Studi

 

di Mauro Giustozzi

Anno scolastico 2023-24, nuove aule per il liceo Scientifico nella sede succursale di Palazzo degli studi. Questa la soluzione individuata dopo un summit che c’è stato tra la Provincia di Macerata, rappresentata dalla consigliera con delega a patrimonio edilizia e programmazione rete scolastica Laura Sestili, e la dirigente dell’istituto scolastico “Galilei” Roberta Ciampechini.

L’incontro si è svolto nella sede centrale del liceo di via Manzoni, allo scopo di fare una valutazione degli spazi esistenti e di quelli che si dovranno ricavare in vista del prossimo anno scolastico. Anche alla luce dell’incremento delle iscrizioni registrate dallo Scientifico che aggrava una situazione già precaria in fatto di spazi disponibili per nuove aule e laboratori indispensabili per l’attività degli studenti. Tanto che all’incontro ha preso parte anche l’ingegnere Luca Fraticelli dell’Ufficio tecnico provinciale.

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Roberta Ciampechini

«Ho richiesto espressamente questo confronto con i vertici della Provincia – dice la dirigente scolastica Ciampechini – in quanto la programmazione del prossimo anno scolastico è dietro l’angolo ed abbiamo necessità di sapere come muoverci nell’immediato futuro per risolvere il problema degli spazi. In vista dell’anno scolastico 2023-24 è vero che usciranno sette quinte classi ma entreranno nove prime classi, il che crea problemi di spazi, visto che a fronte dei 146 alunni che termineranno in giugno il loro ciclo scolastico a settembre avremo 213 nuovi iscritti. Bastano questi numeri per capire che, se la situazione resta l’attuale, andremo in grandi difficoltà. Per due anni abbiamo avuto otto classi prime, tre anni fa erano sette ed il prossimo settembre saranno invece nove le classi prime del “Galilei”. Questo porta ogni anno che passa ad essere più compressi in spazi che restano gli stessi. Per cui ai rappresentanti della Provincia ho fato espressa richiesta di nuovi spazi per settembre». Quindi la priorità indicata dalla dirigente scolastica non è tanto adesso riunificare la scuola, ma trovare spazi per le nuove classi, visto l’urgenza del problema che prima di settembre deve trovare una soluzione.

liceoscientificomcLa vicenda del “Galilei”, del resto, si trascina da molto tempo con lo Scientifico, diviso in due sedi, la centrale di via Manzoni e la succursale di Palazzo degli Studi in centro storico. «La soluzione più ragionevole nell’immediato è l’ampliamento della sede succursale di Palazzo degli Studi – prosegue Roberta Ciampechini – dove dovranno trovare collocazione almeno cinque classi, visto che dovrò spostare un’intera sezione dalla sede centrale. Tutto questo con difficoltà legate ai docenti che dovranno nuovamente dividersi tra due sedi nello svolgimento della loro attività quotidiana. Dovranno essere fatti dei lavori alla sede succursale per ricavare nuovi spazi e non ce ne sono moltissimi. Ma è l’unica soluzione praticabile per il nuovo anno scolastico. So che i tecnici della Provincia hanno già effettuato un sopralluogo a Palazzo degli Studi proprio per capire come e dove intervenire, visto che l’intervento di sistemazione delle aule dovrà essere svolto prima che inizi il nuovo anno scolastico. Questa è però una soluzione provvisoria, di emergenza diciamo pure. Sia la Sestili che Fraticelli l’altro giorno visitando la sede di via Manzoni hanno constatato come alcune classi siano sovraffollate con la presenza di 28/30 alunni in spazi piccoli il che crea disagio. Per non parlare poi dei laboratori: per Scienze applicate, che è l’opzione più richiesta e che sta prendendo piede, abbiamo avuto da due a quattro classi prime e queste ultime determinano la necessità di avere laboratori attrezzati e spaziosi per ospitare i ragazzi. E’ chiaro che aumentando la popolazione studentesca il loro accesso ai laboratori è per un’ora a settimana e nemmeno sempre».

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L’Ite Gentili

Il problema sul tappeto resta sempre quello di una sede idonea che possa ospitare l’intero Scientifico “Galilei”: tramite la costruzione di una nuova scuola oppure effettuando un risiko degli istituti superiori esistenti che potrebbe vedere lo spostamento del “Galilei”, tutto intero, nella sede dell’Ite Gentili di via Cioci, con quest’ultimo che andrebbe al posto dello scientifico in via Manzoni, mentre il linguistico traslocherebbe in centro. Ma sono ipotesi che non sono percorribili nell’immediato. «La questione è di pertinenza dell’amministrazione provinciale che dovrà valutare e prendere le decisioni – conclude la dirigente scolastica Ciampechini – come ha fatto peraltro in passato nei confronti di altri istituti scolastici verso i quali da parte mia c’è il massimo rispetto delle esigenze che hanno. Posso solo affermare che potremo andare avanti solo per un altro anno con questa soluzione momentanea ma gli spazi poi saranno nuovamente saturi anche nei locali in uso a Palazzo degli Studi e la problematica riesploderà identica all’attuale. Il liceo Scientifico “Galilei” è in forte crescita, la richiesta c’è come c’è il diritto allo studio dei ragazzi che deve essere garantito. In ambienti idonei, accoglienti e adeguati per chi intraprende questo percorso scolastico. Una sede unica sarebbe l’ideale, ma la decisione spetta unicamente alla Provincia».

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