Ponte sulla provinciale 46,
via ai lavori entro l’estate

L'OPERA tra Morrovalle e Monte San Giusto, due milioni di euro l'importo complessivo degli interventi

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Il ponte fra Morrovalle e Monte San Giusto

Dopo l’approvazione del progetto definitivo, la Provincia di Macerata ha dato il via libera anche al progetto esecutivo per i lavori di messa in sicurezza del ponte sul fiume Chienti, lungo la Provinciale 46 “Fermana”, tra i Comuni di Morrovalle e Monte San Giusto.

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Il presidente della provincia Sandro Parcaroli

«L’approvazione del progetto esecutivo è un passaggio determinante per poter procedere adesso con il bando di gara per individuare la ditta che dovrà realizzare i lavori – spiega il presidente Sandro Parcaroli, dopo aver firmato ieri il decreto di approvazione -. Gli interventi, che prevedono opere di rinforzo sugli elementi strutturali e il consolidamento del ponte esistente per un importo complessivo di due milioni di euro interamente finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, inizieranno prima dell’estate ed il tempo fissato per l’ultimazione dei lavori è di 180 giorni».

Nel dettaglio il progetto, realizzato dal raggruppamento di professionisti Its srl, Sist-Studio ingegneria strutturale Organte e Bortot e Archeolab, prevede il rafforzamento di parte delle fondazioni mediante realizzazione di micropali e iniezioni di colonne di consolidazione mediante la tecnica del jet grouting, la sostituzione dei giunti sotto la pavimentazione, il rifacimento delle caditoie, il risanamento delle strutture in muratura e la riprofilatura del fondo alveo. Il ponte, che rappresenta una linea di demarcazione tra i due Comuni (visto che la sponda nord ricade nel territorio di Morrovalle, mentre la sponda sud in quello di Monte San Giusto) è stato costruito nel 1918 ed è formato da dieci pile e undici archi in muratura di mattoni. Nel 1944 venne fatto saltare dai tedeschi in ritirata e fu poi ricostruito nel 1945-1946. Nel 1958 vennero avviati i lavori di consolidamento delle pile attraverso la realizzazione di pali radice, a cui seguì nel 1968 un altro intervento con la realizzazione di diaframmi armati su tutte le pile ed entrambe le spalle. Nel 2002, invece, venne rifatto l’impalcato.



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