Aggressione all’ospedale, un utente spintona una segretaria e le frattura due costole poi se la prende pure con un medico radiologo. E’ accaduto ieri intorno alle 17,30 all’ospedale di Civitanova dove un uomo è andato per ritirare un referto. Si è avvicinato all’accettazione del reparto di Radiologia (che si trova in un altro corridoio rispetto all’accettazione generale) e una volta lì ha richiesto la documentazione.
La segretaria ha cercato il referto e riferito però che occorreva prima pagare e poi poteva consegnare la busta. A quel punto l’uomo dapprima si è allontanato, poi è tornato sui suoi passi e come una furia è entrato all’interno della segreteria dell’accettazione, ha spintonato la donna che è caduta a terra e ha riportato fratture al costato. In suo soccorso, sentito il parapiglia, è intervenuto un medico radiologo e l’uomo si è scagliato anche contro di lui mettendogli le mani addosso. Nel frattempo il personale aveva allertato la polizia: una volante è arrivata dal Commissariato e una volta giunti in ospedale hanno fermato e identificato l’autore dell’aggressione. Trenta giorni la prognosi per la segretaria, mentre il medico ha ricevuto ferite giudicate guaribili in 7 giorni. L’uomo è stato denunciato.
(l. b.)
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Oramai siamo in balia di questi soggetti
Poveri noi
Ma che siamo diventati???
Ornella Stefoni la Francia si batte per motivi seri
Penso che la gente è fuori di testa !!
Sempre peggio. Giungla.
La Francia ci fa un baffo
Germano Mengascini la Francia si batte per motivi veri e seriamente
Manca leducazione prima di tutto
È normale con la sanità che abbiamo
oh signore
Siamo arrivati alla frutta
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Buonasera sono Tizio Caio, Sempronio mi aspetta fuori e vorrei ritirare un referto. Bene eccolo qui, sono tot euro. Ma io non ce l’ho! Torni con i soldi. Buonasera. IL signore se ne va rimuginando. Poi: Idea. Torna indietro spinge l’infermiera, prende il referto, picchia il medico cavaliere e se non fosse arrivata la polizia un po’ troppo in fretta da far pensare che forse c’è stata prima una discussione un po’ accesa e poi sfogata in rissa perché i soldi non c’erano prima, non c’erano durante la discussione e sarebbe stato difficile trovarli dopo. Naturalmente è un ipotesi, abbastanza condivisibile da chi potrebbe trovarsi nella stessa situazione almeno fino a che non si sfocia in violenza e se tutti hanno fatto in modo che non succedesse considerando velocemente la situazione. La salute è troppo importante per farne una questione di soldi. Evitiamo almeno quelli. Ciao ciao. Ps. Per fortuna non si è fatto male e non lo hanno portato al pronto soccorso per essere medicato.
sig.Micucci, non avere i soldi non significa mandare al pronto soccorso le persone. Assurdo solo il pensare che simili comportamenti siano condivisibile da chi non ha i soldi. Mah!
…la violenza non va mai bene, però signori miei purtroppo sarà sempre peggio ,il popolo i soldi li stanno finendo davvero poi quando le persone incominciano ad avere fame sarà una guerra tra poveri e in questo sistema i poveri aumentano e i ricchi sempre più ricchi,altro che le persone non ci stanno più con la testa purtroppo…altro che rosicare come dice qualche fanatico di partito,se continua così Scoppierà una guerra civile ,mi auguro di sbagliarmi ma la vedo dura,invece di pensare a migliorare le cose come si sperava sanno solo dire “La colpa è di quelli di prima”…non si risolvono così i problemi altro che dicono: “IO COMUNQUE SONO SODDISFATTA”….
Perchè non scrivete che nazionalità ha questa persona????
ma perché gli hanno chiesto soldi ? io quando faccio gli esami o le visite pago sempre prima al cup altriwmnti non mi fanno accedere al servizio, forse per quqlcuno c’è un trattamento diverso? mi piacerebbe sapere …
Gli esami e quant’altro si pagano prima, alla cassa del CUP. Quindi è strano che il pagamento l’abbiano richiesto dopo.
La questione è molto semplice: i soldi dello stato vanno come sempre, ma sempre più in tasca a soggetti ben noti. E quindi per il popolo non rimane nulla. In paesi con minore corruzione (es. scandinavi) c’è più assistenza sanitaria perché c’è meno ruberia.
Per i disperati il carcere è l’unica forma di welfare rimasta… se sei mite non hai diritto a vitto, alloggio e assistenza sanitaria, se sei violento sì.
Detto meglio da Simone Weil… L’istinto di conservazione ci fa sentire la permanenza come una necessità e riteniamo che la necessità sia un diritto. Come quel mendicante che disse a Talleyrand ”Bisogna pure che io viva” e al quale Talleyrand rispose ”Non ne vedo la necessità”.
Ma come!? Non c’è il reddito di cittadinanza che abolito la povertà in questo Paese? Ricordate gente, ricordate!
non penso sia il caso di strumentalizzare il fatto che la sanità non funziona per giustificare atti di violenza, anche perché come hanno spiegato a questo signore gli era stato fatto anche un piacere quindi non era proprio l’atteggiamento adatto e sopratutto se proprio qualcuno ha voglia di protestare contro le leggi italiane se la prenda con chi governa non con le persone che stanno a lavorare loro cosa c’entrano? e comunque se l’articolo fosse stato scritto in maniera più chiara molte polemiche sarebbero state inutili.
Me pare de capii, che chi non c’ha i soldi, deve crepa’ !! E al Berlusca, un intero piano al San Raffaele, con medici, forse scesi da Marte. C’è che cosaa che me stonaa !! Certo, non c’è da mena a nessuno, però uno ce fa un pensiero, se per un cazzoto, se fa per dii, me evita la cassa da morto.(sigh) Dove arriveremo !
Qualcosa non quadra.
basterebbe una legge per cui chi usa violenza contro i sanitari deve pagare il costo per intero che ha l’azienda sanitaria non quello della prescrizione, per ogni esame visita terapia e per ogni ricovero
e la paghi in anticipo e in ogni ospedale italiano
dovrebbero condannarlo ai lavori socialmente utili finchè non abbia ripagato le persone ferite, i costi d’intervento della pubblica sicurezza e le spese legali, infine anche per le radiografie.
Luciano Giuli scrivere un commento di tale cattiveria e meschinità in dialetto non fa del suo contenuto un divertivento sociale, spero che chi di dovere prenda le dovute precauzioni.
…attenzione signor Luciano Giuli non bisogna dire la verità perché dopo qualcuno si offende…visto che vogliono anche cambiare la storia…”IO COMUNQUE SONO SODDISFATTA”…