La consigliera Letizia Murri
«Precedenza e priorità alle nuove povertà, non solo misure per famiglie con figli, ma anche ha chi ha redditi minimi e nuclei unifamiliari». Letizia Murri di Ascoltiamo la città affronta il tema dei contributi alle famiglie in difficoltà in occasione dell’imminente approvazione del bilancio di previsione: «confido vengano previsti specifici fondi per i nuclei familiari civitanovesi che, più di altri, abbiano risentito della contingenza negativa creata dall’aumento delle tariffe di utenza, come da impegno verbale assunto da questa amministrazione in consiglio comunale dopo la mozione presentata dalla minoranza – dice la Murri – è ora di pensare a risolutive misure per le famiglie in difficoltà, che non rientrino nei criteri e nei parametri stabiliti dagli interventi assistenziali già in atto come voucher family, previsione dei buoni spesa cartacei, contributi per il fondo famiglia. Infatti, tutte queste misure, presuppongono la presenza di più figli nel nucleo familiare, o di un solo figlio, ma continuano a rimanere dimenticate quelle tante frange di povertà, sempre più consistenti ad onor del vero, costituite dai nuclei familiari unipersonali, oppure senza figli o con un solo figlio a carico, con redditi minimi come pensionati, separati e comunque a tutti coloro che vivono da soli con risorse non sufficienti».
Secondo la Murri le uniche misure previste per queste persone sono i contributi una tantum quando invece andrebbero previsti interventi strutturali: «una buona amministrazione dovrebbe ridurre ai minimi termini queste richieste – conclude – con interventi che vadano invece ad individuare preventivamente le criticità del territorio, implementando le poste in bilancio invece che spendere per iniziative voluttuarie come Carnevale, luminarie di Natale ed altro».
Compresi quelli che quando prendono cariche politiche amministrative promettono di cambiare il mondo invece cambiano solo i loro portafogli più larghi …
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“…ha chi ha redditi…”?
Ma come la povertà non é stata abolita (5s) ricordate? il reddito avrebbe abolito la povertà. Fateci caso, cari signori, più lo stato spende per il sociale più aumenta la povertà. Fisiologico!
Dicono che effettivamente i poveri in Italia siano quindici milioni e il numero in allegro aumento. Quindi chi ride oggi magari domani potrebbe entrare a far parte del gruppo.