Il Conad in via Spalato
di Mauro Giustozzi
Ha resistito per 451 giorni il Conad City di via Spalato a Macerata dalla prima minaccia di una chiusura dell’attività a quella che, se non accadrà nulla nei prossimi giorni, sarà stavolta una certa chiusura del supermercato che si trova dietro la pista di pattinaggio. Fissata per la fine di gennaio, la data indicata sarebbe quella del 28, che porterà ad abbassare stavolta in maniera definitiva le saracinesche di questo market di prossimità che tanto utile si è dimostrato per il servizio che ha fatto in questi decenni alla popolazione residente in una zona tra le più popolose della città e che nelle vicinanze non dispone di altri negozi simili, se non spostandosi con l’auto in direzione di via Silone dove c’è un altro punto Conad o nel quartiere di Santa Croce. Una notizia che, come era già accaduto più di un anno fa, ha gettato nello sconforto la clientela del Conad City di via Spalato, molta della quale è composta da anziani e persone che fanno fatica a spostarsi per raggiungere supermercati più lontani e che raggiungono il Conad City a piedi per ogni esigenza di spesa alimentare e non solo.
La prima notizia di una possibile chiusura del punto vendita della nota catena di supermercati risale all’ottobre del 2021 quando furono gli stessi tre titolari, che assieme ad altri quattro dipendenti lavorano nel Conad City, ad annunciare che il market sarebbe andato verso una chiusura quasi inevitabile a causa da un lato da problemi legati al fatturato della stessa attività che si abbinava poi alla richiesta di un affitto piuttosto elevato che risultava insostenibile. Le stesse motivazioni che sembrano essere alla base di questa decisione, aggravata probabilmente anche dai rincari della bolletta energetica, che sembrerebbe presa ed essere stavolta si irrevocabile della chiusura entro fine mese. Nel 2021 la situazione si sbloccò favorevolmente il 3 novembre quando ci fu un dietrofront con la decisione che il supermercato Conad City di via Spalato non chiudeva i battenti. Furono gli stessi gestori dello storico market a comunicarlo affiggendo fuori dalla porta d’ingresso un volantino nel quale si rendeva nota la continuazione dell’attività: «Siamo felici di comunicare che il negozio non chiude – riportava il piccolo manifesto -. Resteremo per dare continuità al nostro servizio con professionalità, cortesia e attenzione verso i nostri clienti». Fu scongiurato all’epoca il rischio di una imminente chiusura, anche se restava sempre la spada di Damocle di un’ulteriore valutazione nel 2022 per decidere sul da farsi da parte dello stesso gruppo Conad.
Evidentemente dopo oltre un anno di attività i conti non sono tornati ed ecco profilarsi questa decisione dolorosa per una clientela affezionata e che ora torna nuovamente a farsi sentire preoccupata della chiusura del Conad City e della mancanza di un servizio di prossimità che si profila entro la fine di questo mese. «Ci risiamo e stavolta pare proprio che non ci sia possibilità di mantenere aperto questo supermarket – dice una cliente affezionata che preferisce restare anonima– Si tratta di un punto vendita che già doveva essere chiuso ma grazie alla collaborazione di molti è rimasto aperto. Oggi siamo venuti a conoscenza dell’imminente chiusura dopo oltre 40 di servizio per l’intera comunità di via Spalato. Chi ne pagherà le conseguenze sono i cittadini del quartiere, visto che non ci sono altri supermercati nelle vicinanze e soprattutto gli anziani della zona che vista la comodità per raggiungerlo e spazi di parcheggio si vedranno negare un servizio di fondamentale importanza per la loro quotidianità. Dopo la proroga di un anno dell’apertura del Conad City adesso si è venuti a sapere che a fine mese questo supermercato chiuderà i battenti. Un ringraziamento speciale va al gruppo di lavoro che sempre si è prestato al fine di mantenere vivo il Conad, offrendo un servizio ottimo alla clientela, direi quasi familiare vista la frequentazione e che non merita di trovarsi in questa situazione. Tutto questo accade mentre viene effettuato il restyling e l’abbellimento di via Spalato da parte del Comune che però servirà a poco se poi vengono a chiudere attività e servizi importanti come quello di un supermercato che per decenni è stato un punto di riferimento di tutta questa zona di Macerata».
Il supermercato in via Spalato non chiude «Pericolo scongiurato fino al 2022»
Caro affitti, un’altra vittima annunciata: verso la chiusura il supermercato di via Spalato
Una notizia bruttissima, mancherà un servizio a tutti, anche ai giovani (me compresa). Se il problema è l'affitto spero che i proprietari sappiano soppesare la situazione storica (il caro bollette) e gli interessi di lungo periodo, dato che dubito che troveranno un'attività più redditizia di un supermercato
E già! Non si pensa mai a chi non ha i mezzi per spostarsi! Poi facciamo appello al volontariato!! Ma.........!
Mi dispiace molto; anche mia figlia, nonostante la comodità di supermercati vicino casa sua, ci va volentieri proprio per aiutare a tenere in vita questi negozi di quartiere.
Se aprono a go go centri commerciali cosa pretendere??
Però facciamo aprire nuovi centri commerciali... Mi raccomando...
Federica o hanno pronto un nuovo subentrante o si stanno dando la zappa sui piedi.
Decisione presa dallalto
Che tristezza
E la Conad che non va
anche a Civitanova hanno chiuso un conad city un mese fa circa
peccato
Non è giusto che rabbia
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Purtroppo questi negozi dipendono molto dalla catena cui sono affiliati: se non hanno raggiunto il fatturato indicato come obiettivo dal franchiser, perdono il contratto. Certo, se a questo si dovesse aggiungere una valutazione costi/ricavi/guadagni tale da non garantire una sostenibilità neanche cambiando catena di distribuzione o addirittura andando in autonomia, purtroppo non c’è altra scelta. Mi auguro che non sia questo il caso, che i titolari stiano valutando una possibile alternativa dopo la chiusura e che il proprietario dell’immobile sia disposto a contrattare un affitto congruo alla situazione economica che ci troviamo a vivere: magari non sarà più un Conad City e sarà una nuova società. Magari.
Morto un punto vendita se ne fa un altro, sempre lì.