Accorpamento di due scuole,
Camerino punta il dito contro San Severino
e chiede il ritiro dell’atto della Provincia

BATTAGLIA - Dopo il ricorso al Tar contro la delibera con quale si vorrebbero unire l'istituto tecnico Antinori col professionale Pocognoni di Matelica, il Consiglio ha approvato una mozione all'unanimità per chiedere di rivedere la decisione. Il sindaco Lucarelli: «E' una scelta politica, va contro la volontà del territorio ed è frutto della volontà del Comune di San Severino di riprendersi una porzione dell'immobile dove è ospitata la scuola»

- caricamento letture
confronto-candidati-camerino-cna-lucarelli

Il sindaco Roberto Lucarelli

 

di Monia Orazi

Camerino darà battaglia contro l’accorpamento dell’istituto Antinori, al Pocognoni di Matelica. Ieri sera maggioranza e minoranza hanno votato compatte un atto di indirizzo in cui si chiede alla Provincia di revocare la delibera del consiglio provinciale sulla riorganizzazione della rete scolastica. La giunta comunale ha già dato mandato all’avvocato Fabio Pierdominici di presentare ricorso al Tar. Duro l’intervento del sindaco Roberto Lucarelli: «L’accorpamento è una scelta politica, va contro la volontà del territorio ed è frutto della volontà del Comune di San Severino di riprendersi una porzione dell’immobile dove è ospitata la scuola. Il consiglio di istituto del Divini ha votato contro l’accorpamento, anche i dirigenti scolastici Gattari e Rosati si sono espressi contro l’accorpamento. Anche se il parere del Consiglio delle autonomie non è vincolante, qualche problema chi amministra dovrebbe farselo. È evidente che su questa delibera – ha evidenziato il primo cittadino – c’è stato qualche interesse trasversale. Negli ultimi tre anni gli iscritti dell’Antinori sono aumentati del trenta per cento, merito anche del lavoro di Rosati che ha attivato nuovi indirizzi, rendendo la scuola molto attrattiva. Difficile che la Regione approverà un atto contrario alle proprie linee guida. Matelica si sarebbe tutelata lasciando la sede Pocognoni di San Severino con la stessa Matelica. Non si può fare il gioco delle tre carte perché San Severino deve riappropriarsi di un immobile. I numeri danno ragione a Camerino. Non si può dare una presidenza ciascuno solo per non scontentare nessuno».

Ad illustrare la mozione l’assessore all’istruzione Silvia Piscini: «La delibera provinciale va contro le linee guida regionali, per cui nei comuni colpiti dal sisma si deve derogare per sei anni ai parametri del dimensionamento scolastico. Camerino è il comune più colpito delle Marche. La giunta ha deciso di impugnare di fronte al Tar la delibera provinciale, che tra l’altro non risponde nemmeno al parere della conferenza provinciale delle autonomie, che lo scorso 7 novembre ha espresso parere contrario. Inoltre la delibera non tiene conto della parte tecnica, l’Antinori negli ultimi anni ha avuto un aumento degli iscritti, ci sarebbe una riduzione del personale tecnico amministrativo, su cui anche le organizzazioni sindacali si sono espresse contro».

La minoranza ha presentato un emendamento, votato favorevolmente all’unanimità anche dalla maggioranza, insieme all’atto di indirizzo. Il gruppo RipartiAmo, per voce di Romina Fattoretti e Lucia Jajani ha contestato al sindaco di non aver preso parte ad una riunione in Provincia, riguardante la riorganizzazione scolastica, alla quale Lucarelli ha detto di non aver partecipato volutamente, perché riunioni del genere andrebbero concordate e che sarebbe stato opportuno il rinvio, mandando una pec alla Provincia. «La proposta di San Severino di accorpare il professionale con il tecnico è stata accolta – ha sottolineato Sborgia – prima dell’adozione della delibera l’amministrazione avrebbe potuto far valere le proprie ragioni. Per il prossimo anno scolastico la situazione va lasciata come è, il Pocognoni sconta un problema di iscrizioni, ma tenendo conto di quanto la nuova legge di bilancio prevede per il dimensionamento scolastico, la Provincia potrà salvare il Pocognoni al massimo per un altro anno. L’Antinori ha la maggiore concentrazione di studenti, la presidenza va lasciata a Camerino, facendo comprendere a Matelica il beneficio».

Ha aggiunto il consigliere comunale e regionale Gianluca Pasqui: «La delibera del consiglio provinciale è un atto sbagliato a livello normativo, insieme al sindaco Lucarelli abbiamo parlato con il presidente Acquaroli. Le scuole non si devono toccare, perché a rimetterci sono gli utenti, i nostri figli».

Accorpamento di due scuole, Camerino contro la Provincia: al via la battaglia legale

 



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X