L’assessore Roberta Belletti ieri in Consiglio
Approvato dal Consiglio comunale di Civitanova il rendiconto della gestione 2021, con 16 voti della maggioranza (leggi l’articolo). «Sono molto soddisfatta, è un rendiconto che chiude nel rispetto dei vincoli, in coerenza con le finanziarie vigenti ed i vincoli di spesa» dice l’assessore al Bilancio Roberta Belletti dopo l’approvazione, avvenuta ieri. Il rendiconto 2021 sancisce soprattutto il raggiungimento di un importante obiettivo: «è stata completata la copertura del disavanzo tecnico di 4,3 milioni che era emerso nel 2014 e che il Comune stava coprendo con un piano di rientro trentennale. Infatti, a fronte del disavanzo “atteso” di 1,8 milioni di euro, la gestione del 2021 si è chiusa con un risultato positivo di 411 mila euro – dice Belletti -. L’avanzo registrato è di 27 milioni di euro, cifra che in gran parte deve essere accantonata e vincolata, ma che comunque, oltre a recuperare totalmente il disavanzo che l’ente si trascinava ormai da otto anni e che appesantiva la gestione, lascia nelle mani del Comune appunto una quota “libera” di avanzo di 411mila euro e rende immediatamente disponibili sul bilancio corrente e su quelli futuri i 143mila euro annui in precedenza destinati al ripiano del disavanzo. Oltre a queste risorse, la gestione 2021 lascia in eredità all’amministrazione anche 770mila euro di avanzo destinato ad investimenti e 1.5 milioni di euro di avanzo proventi da costo di costruzione utilizzabile per la realizzazione e la manutenzione di opere di urbanizzazione».
L’assise di ieri sera
Tra le somme accantonate ci sono 570mila euro a titolo di fondo spese potenziali da utilizzare nel 2022 per fronteggiare l’incremento dei costi delle utenze, causato dalla crisi energetica in corso.
«Sono stati raggiunti obiettivi importanti anche dal punto di vista dell’indebitamento e del recupero dell’evasione tributaria – continua Belletti -. II debito pro capite è sceso di circa 5 milioni negli ultimi cinque anni (da 45 a 40 milioni), passando da 1.078 euro a 950 euro pro capite. Gli avvisi di accertamento Imu sono passati dagli 800/900mila euro del 2015 ai 5,7 milioni del 2021; per la Tari da 400mila euro a 1,2 milioni. A fronte di tali cifre è stato prudenzialmente accantonato un fondo svalutazione crediti complessivamente pari a quasi 19 milioni di euro». Ridotta l’addizionale comunale Irpef negli ultimi anni, che è passata dallo 0,8% del 2018 allo 0,74% del 2021, ed infine allo 0,72% del 2022, e contemporaneamente a vantaggio delle persone fisiche, con l’aumento della soglia di esenzione da 7.500 euro a 8.174 euro. «Importante negli ultimi due anni anche la gestione dei fondi Covid, in gran parte provenienti dallo Stato ma integrati dal Comune, che l’amministrazione è riuscita a spendere in tempi abbastanza rapidi – dice ancora Belletti -. Sono stati destinati ad agevolazioni Tari in varie forme. 738mila euro ad interventi di solidarietà alimentare, 289mila euro e a servizi alle famiglie, 161mila euro. Sono stati erogati contributi ai lavoratori in cassa integrazione per 133mila euro, ai lavoratori autonomi per altri 133mila euro, alle associazioni sportive per 101mila euro ed alle famiglie per il sostegno alle locazioni per 110mila euro. Altro intervento importante finanziato con i fondi Covid è stato l’allestimento ed il funzionamento del centro vaccinale per 169 mila euro.
Roba da matti. Siamo veramente ad Acchiappacitrulli. E forse e' ora di organizzare un'assemblea pubblica con domande vere e dimostrazioni di regole e numeri perche' il Consiglio Comunale oramai e' stato ridotto a bocciofila. Spero che questi amministratori esultanti partecipino e vengano a spiegare tutta una serie di imbrogli clamorosi. La prima ci sara' a fine agosto.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Renzi ancora esso stai??? Si proprio senza vergogna… Ancora nessuno t’ha chiesto de che campi???
Aspetto di legerre quando dovrai pubblicare la dichiarazione dei redditi che t’inventi, ma tanto tu con word si un fenomeno che ce vo’… magari però stavolta s’incuriosisce pure la guardia di finanza chi lo sa….
Intanto per chi non abbia ancora letto ripropongo questo delucidante articolo…
https://m.cronachemaceratesi.it/2021/03/25/diceva-di-essere-un-imprenditore-le-ha-portato-via-21mila-euro-e-fatto-perdere-il-lavoro/1509586/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=diceva-di-essere-un-imprenditore-le-ha-portato-via-21mila-euro-e-fatto-perdere-il-lavoro
Ma mi venisse il dubbio leggendo di codesto Cavalier Renzi, conosciutissimo alle cronache nere e conseguentemente alle forze dell’ordine che in fondo faccia parte di una tavola rotonda come quella con Ciarapica che fa Artù e Morresi Ciamellotto, pardon Lancillotto? Leggendo i due resoconti sul consiglio comunale non riesco a capire come il prefetto non strappi tutto, mandi il gregge a pascolare commissariandoli per evidente presa in giro del rispetto che almeno teoricamente le funzioni che determinano la giusta e sana collaborazione tra amministrazione e amministrati dovrebbero avere. “Oh Professore” che prima decide sicuro poi di trovare, non dice come, una soluzione con la Soprintendenza, oltre a caricarla di sospetti è oltremodo oltraggioso per chi ascolta (dubbi fortissimi) o comunque per chi leggerà in seguito, un po’ come quella serie di numeri che fanno di Civitanova città virtuosa, ricca e generosa con possibilità visti gli avanzi o disavanzi, non so come si chiamano, di migliorare ancora nel sociale , nel cibo delle mense, nello sport dove sicuramente Ciarapica avrà rimesso di tasca sua il sottratto per debiti personali pregressi e a scopo politico. Comunque ha rivinto, il Tar, (Tribunale amministrativo regionale) dovrà aprire una filiale a Civitanova) visto che una certa collaborazione con quello penale sbrigherebbe certe pratiche che quando riguardano solo il Palazzo di Via Pesaro in Macerata sono oltremodo lunghissime e non so se poi hanno una conclusione consona a ciò che sembrerebbe normale aspettarsi.