“Se vede vène
solamènde co’ lu còre”

MACERATA - "Lu pringipittu", traduzione in dialetto maceratese de "Il piccolo principe" sarà presentata giovedì 16 giugno al Caffè Centrale durante un incontro organizzato dalla Bottega del Libro

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L’evento, causa maltempo, è stato rinviato a giovedì 16 giugno alle 18, sempre al Caffè Centrale
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“Ècco lu segretu. Adè ttando sémbrice: se vede vène solamènde co’ lu còre. Quello che cconda perdaéro rmane bbuscato a ll’occhji”. Una frase diventata ormai simbolo di un libro celebre in tutto il mondo: “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint – Exupéry. Di questo libro esistono centinaia di traduzioni in altrettante lingue e dialetti e finalmente anche in dialetto maceratese. Ci hanno pensato Agostino Regnicoli, noto per i suoi studi sul dialetto e Vydia Editore di Montecassiano che hanno realizzato “Lu pringipittu co’ li diseggni de lu scrittore. Rescrittu co’ la parlata de Macerata”.

Se ne parla giovedì 9 giugno alle 18 al Caffè Centrale in un incontro organizzato dalla Bottega del Libro di Macerata, in cui saranno presenti l’autore e l’editore che spiegheranno com’è nato questo libro, come si è riusciti a tradurlo in maceratese e soprattutto leggeremo dei passi, mettendoli a confronto con l’originale. L’incontro è organizzato dalla Bottega del Libro in collaborazione con il Centrale Macerata che, per l’occasione, propone a chi vorrà approfittare un aperitivo a tema a prezzo speciale. Un calice di bollicina rosato accompagnato da prodotti tipici della nostra provincia, mela rossa dei Sibillini e crostini.

Il piccolo principe “co’ la parlata de Macerata”



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