L’avvocato Alessandro Marcolini
Benzinaio prima denuncia di aver subito due rapine fotocopia nel giro di pochi mesi, alla fine l’uomo, Antonio Alfano, 33 anni, di Torre del Greco, residente a Penna San Giovanni, ammette di essersele inventate e oggi ha patteggiato 1 anno per simulazione di reato. Non luogo a procedere per il reato di appropriazione indebita per mancanza della querela. I fatti sono avvenuti nel 2019 e 2020. L’udienza si è svolta davanti al gup Domenico Potetti del tribunale di Macerata. Il 33enne aveva denunciato una prima rapina il 23 dicembre del 2019. Dicendo che era stato bloccato mentre era in auto da dei rapinatori con un uomo che gli aveva puntato la pistola e portato via 15 mila euro.
Qualche mese dopo, il 17 luglio del 2020 aveva detto che tre motociclisti lo avevano avvicinato lungo la provinciale 78, a Cessapalombo. Anche stavolta era in auto, aveva con sé denaro dei distributori self service e gli erano stati portati via 25mila euro. Su questi episodi erano partite le indagini dei carabinieri della Compagnia di Tolentino. Alla fine i sospetti si erano concentrati sul 33enne, che aveva ammesso di aver simulato le rapine perché aveva dei debiti. Da allora l’uomo ha fatto di tutto per riuscire a risarcire i titolari delle pompe di benzina. E c’è riuscito: ha restituito tutto e oggi ha patteggiato per la simulazione di reato. Un anno, pena sospesa ma a patto che svolga due mesi di lavori socialmente utili. Non luogo a procedere per il reato di appropriazione. Ad assisterlo l’avvocato Alessandro Marcolini. Pm Vincenzo Carusi.
(Gian. Gin.)
Benzinaio rapinato in mezzo alla strada, bottino di 15mila euro
Commenti disabilitati per questo articolo