Leonardi al fianco dei balneari:
«Continueremo la battaglia in Parlamento»

PROTESTA - La consigliera di Fdi dopo la manifestazione organizzata dall’Itb Italia e da Abat Civitanova con il comitato nazionale Salvataggio Imprese Turismo: «Con la messa all’asta delle concessioni dal primo gennaio del 2024 si certifica il fallimento della politica italiana di questi ultimi anni»

- caricamento letture
Manifestazione-Bolkestein

I concessionari demaniali in Regione col presidente Francesco Acquaroli e la consigliera Elena Leonardi

Protesta dei balneari per le concessioni demaniali, la consigliera di Fdi Elena Leonardi al fianco degli operatori: «futuro a rischio e investimenti, circa 30mila imprese a conduzione familiare avrà durissime conseguenze economiche e sociali anche nelle Marche. Continueremo la nostra battaglia in Parlamento, sperando nella convergenza, al momento solo promessa, da alcuni settori di altre forze politiche».

Bolkestein-1-325x244

La Leonardi assieme a Mara Petrelli di Abat e a Francesco Caldaroni armatore e assessore civitanovese di Fdi

Questo il commento a seguito della manifestazione nel piazzale Emanuela Loi organizzata dall’Itb Italia e da Abat Civitanova con il comitato nazionale Salvataggio Imprese Turismo. «La protesta cresce da settimane perché il Governo ascolti le giuste rivendicazioni di queste imprese che, dall’oggi al domani, si vedranno sottratti gli sforzi compiuti per anni per rivalutare le nostre coste e fornire un servizio professionale, frutto di investimenti e formazione di intere generazioni. Con la messa all’asta delle concessioni dal primo gennaio del 2024 si certifica il fallimento della politica italiana di questi ultimi anni». La Leonardi porta l’esempio di altri Stati del Mediterraneo che hanno rinnovato le concessioni comunque: «ci sono infatti nazioni come Portogallo, Spagna e Croazia che hanno rinnovato le concessioni per qualche decennio senza che l’Unione europea intervenisse. Dove è la condizione di parità se solo noi siamo costretti a subire le aste? Stiamo ammazzando un altro pezzo di economia per favorire le grandi concentrazioni economiche. Nelle Marche sono ben oltre 550 le imprese balneari attive che danno lavoro a più di 2.800 addetti, con migliaia di altri posti di lavoro nell’indotto. Attendiamo la mappatura e verifichiamo se, come credo, emergeranno disponibilità di aree. Se così fosse, crollerebbe il principio stesso per l’applicazione della Bolkestein. Come ho ribadito ai manifestanti – conclude – siamo impegnati attivamente per una soluzione che possa tenere in piedi le loro legittime richieste con il principio della concorrenza sana e leale. Bene ha fatto il Presidente Acquaroli ad investire la Conferenza Stato-Regioni per avere una posizione unica. E bene ha fatto l’assessore Guido Castelli ad invitare i Comuni a non fare fughe in avanti con la predisposizione di bandi locali. La questione delle concessioni demaniali a fini turistici – conclude la Leonardi – merita la massima attenzione e noi di Fratelli d’Italia continueremo a farlo».



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X