di Luca Patrassi
Blitz anconetano ieri a Palazzo Raffaello per il duo maceratese composto dal primo cittadino Sandro Parcaroli e dal dirigente dei Servizi tecnici del Comune, l’ingegnere Tristano Luchetti. Motivo della visita la realizzazione dell’importante cabina Enel a Villa Potenza, in particolare a Rotacupa. Realizzazione al centro di dure polemiche nei mesi scorsi e prese di posizione a fronte della protesta di chi abita nelle immediate vicinanze della zona inizialmente indicata. Interpellato, il sindaco Sandro Parcaroli conferma l’oggetto della visita in Regione: «Siamo andati a discutere e a confrontarci sul progetto. Il punto di partenza è la constatazione che Macerata ha bisogno di energia e per rispondere a questa esigenza Enel ha presentato un progetto per la realizzazione di una cabina primaria. Rispetto al primo progetto ci sono state discussioni e richieste di correttivi. Quello che abbiamo visto ieri ci sembra soddisfacente e per la collocazione, che è un po’ più decentrata di prima rispetto alle abitazioni, e per l’impatto ambientale visto che sarà in gran parte interrata e la parte in vista non sarà superiore ai due metri di altezza».
Dunque sembra stia prendendo forma il progetto Enel che si propone la la realizzazione della nuova cabina primaria 132/20 kV e relativi raccordi alla rete di media tensione a Villa Potenza, contrada Rotacupa ed è necessaria per garantire un ulteriore punto di alimentazione del centro urbano della città di Macerata, attualmente garantito dalle sole linee della cabina di Corneto, ottenendo in questo modo un miglioramento della continuità del servizio elettrico per tutti i cittadini e le imprese del territorio. Illustrando l’operazione, nei mesi scorsi, Enel distribuzione aveva fatto presente che «la nuova cabina primaria non è una centrale di produzione di energia elettrica e pertanto non ha alcune emissione di sostanze nell’ambiente, ma è un impianto che trasforma l’energia elettrica dall’alta alla media tensione. La cabina, inoltre, garantirà lo sviluppo produttivo del territorio rispondendo in questo modo alla maggiore domanda di energia elettrica richiesta da parte dei clienti civili, industriali e artigianali».
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No vicino casa mia
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