di Laura Boccanera (foto di Federico De Marco)
Ponte sul Chienti e prolungamento di via Einaudi, la Regione Marche ha affidato la progettazione tecnica ed esecutiva per la realizzazione dell’infrastruttura. Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli sottolinea: «Scelta strategica fondamentale, che cambia qualità della vita e impatto su economia e turismo». Il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica esulta: «Scelta epocale». Un progetto non nuovo per gli amministratori locali. Fu l’allora sindaco Erminio Marinelli, oltre 20 anno fa, ad ipotizzare il ponte sul fiume e a discuterne coi colleghi fermani per la ripartizione delle spese. E oggi potrebbe finalmente vedere la luce.
L’architetto della Regione Nardo Goffi, il governatore Francesco Acquaroli e Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova
Un annuncio quasi a sorpresa quello che questa mattina il governatore delle Marche ha fatto dalla sala del Consiglio comunale alla presenza di consiglieri regionali, amministratori locali ed esponenti delle categorie. Assieme all’assessore regionale Francesco Baldelli e all’architetto Nardo Goffi della Regione hanno presentato il Master Plan per le infrastrutture. Un piano ambizioso che prevede di mettere mano agli asset infrastrutturali strategici della regione, dalla Salaria alla Fano-Grosseto, SS77 e SS 76 oltre alla Pedemontana nell’entroterra. Già finanziata la progettazione per 1 milione 200mila euro e attivata la procedura per il finanziamento da attingere dal fondo sviluppo e coesione per 24 milioni. Il progetto prevede poi anche una bretella a nord di prolungamento da via Einaudi nella zona Sabatucci fino a diventare un’arteria primaria per raggiungere l’ospedale. «Si tratta di un cambiamento epocale – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica introducendo i lavori – il traffico sulla SS16 è ormai insostenibile specie dopo l’apertura del collegamento con l’Umbria attraverso la ss77. Risolvere il problema della viabilità consentirà ai cittadini di percorrere in modo più veloce le strade e arrivare al casello autostradale in minor tempo anche da porto Sant’Elpidio dando risposte a imprese e imprenditori. Il problema dei tempi di percorrenza crea uno svantaggio competitivo ed è uno dei punti dolenti che gli imprenditori da sempre ci segnalano. Accorciare i tempi di percorrenza significa un minore inquinamento e una qualità di vita migliore. Inoltre il Comune sta lavorando di pari passo con la Regione e stiamo studiando un piano strategico dei parcheggi che consentirà di avere qualche centinaio di stalli in più nelle zone del centro e che verrà presentato fra qualche settimana».
Ad illustrare il piano l’assessore regionale alle infrastrutture Francesco Baldelli: «Le Marche non hanno nulla da invidiare alle altre regioni del nord considerate da sempre locomotiva del Paese – ha detto – però hanno subìto un danno indiretto dalla mancanza di precondizioni di sviluppo che hanno rallentato lo sviluppo economico e turistico della regione. Abbiamo così voluto creare un Master Plan delle infrastrutture stradali della regione per concepirla non divisa in cinque province, ma dal punto di vista della rete infrastrutturale. Con il porto, l’aereoporto e l’interporto come tre finestre sul mondo ma anche il progetto Quadrilatero che incide positivamente nel nostro territorio. Abbiamo così creato lo scheletro delle strade di raccordo. Altra occasione storica sarà la terza corsia, non è più possibile un imbuto. L’idea è agevolare il cambio di passo con un dialogo continuo e con gli enti locali». E a partecipare alla riunione oltre al presidente Francesco Acquaroli anche i consiglieri regionali Pierpaolo Borroni, Elena Leonardi e Anna Menghi, il vicesindaco di Porto Sant’Elpidio Daniele Stacchietti e l’assessore ai lavori pubblici di Sant’Elpidio a Mare Norberto Clementi e quello di Civitanova Ermanno Carassai oltre ai rappresentanti delle associazioni di categoria, Cna, Confindustria e anche l’imprenditore Germano Ercoli.
A presentare cosa c’è in programma l’architetto della regione Nardo Goffi: «La Regione ha finanziato la progettazione per oltre un milione di euro, anche il definitivo, ed è stata attivata già la gara e le offerte sono arrivate, entro qualche settimana sapremo i progettisti per il collegamento fra via Einaudi e Porto Sant’Elpidio. Il tema della viabilità è fondamentale e Civitanova, Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare e Potenza Picena sono una zona di afflusso commerciale tra le più importanti delle Marche. Sappiamo coma significa raggiungere il sabato Civitanova, è un problema di qualità della vita ma anche produttiva. L’ipotesi fatta e che i progettisti dovranno realizzare nel progetto esecutivo è di proseguire via Einaudi, attraversare la 77 e arrivare in via Turati e via Fratte raggiungendo in pochi minuti la zona commerciale di Porto Sant’Elpidio senza andare sulla SS16 e avere un bypass. È stata già attivata la procedura per 24 milioni di attingere al fondo sviluppo e coesione. In più c’è una parte a nord che è il progetto di continuazione di via Einaudi già previsto nel piano regolatore che dalla rotatoria Paciotti prevede attraversamento dell’area Sabatucci per arrivare alla provinciale su Civitanova Alta e collegare anche l’ospedale ad una viabilità primaria».
Entusiasti i commenti dei presenti e delle associazioni: «E’ la prima volta che partecipo ad una riunione del genere e non mi pare vero di sentire una linea programmatica pluriennale di cui Civitanova ha assolutamente bisogno – il commento di Germano Ercoli – Un plauso alla Regione e al presidente». A chiudere il governatore delle Marche Francesco Acquaroli: «Il tipo di approccio usato qui oggi non è esclusiva di Civitanova – ha concluso – lo stiamo facendo in tutta la regione per completare gli assi portanti di accesso alle Marche e che devono essere risolti. Dalla Salaria alla Fano-Grosseto, la Pedemontana con le disponibilità per la ricostruzione. Alcune partite si giocano sul tavolo del ministero, altre con le ferrovie, altre le possiamo realizzare noi come quella a Porto Sant’Elpidio e Civitanova. È una progettazione a cui già è seguito un impegno per i 24 milioni di euro. Cercheremo le soluzioni migliori tra fattibilità e costi. L’ intenzione chiara e inequivocabile è mettere mano a soluzioni che possano alleviare il problema del traffico. Il bacino di Civitanova è molto impattante e attraversarla nel fine settimana estivo è come entrare a Roma senza i suoi milioni di abitanti e questo diventa un limite allo sviluppo turistico e commerciale. Ora il primo passo è che le amministrazioni stringano protocolli di intesa per agire sui proprio strumenti urbanistici a livello locale».
Bene, ma serve tanto quanto lo sbocco a nord. Ne più ne meno.
Ma siete sicuri?
era ora...
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
COMITATO NO SOTTOPASSO VIA CARDUCCI S.S.16 CIVITANOVA MARCHE:
“…CERCHEREMO LE SOLUZIONI MIGLIORI FRA FATTIBILITA’ E COSTI. L’INTENZIONE CHIARA E INEQUIVOCABILE E’ METTERE MANO A SOLUZIONI CHE POSSANO ALLEVIARE IL PROBLEMA DEL TRAFFICO…”
Ho estrapolato dall’articolo queste frasi essenziali perchè esprimono bene, rinnovando la contrarietà anche temporale al sottopasso, le diverse motivazioni già espresse dal sin dal 29/05/2015.
Se queste frasi hanno un senso e volontà di applicarle da parte della Giunta Regionale e dall’Amministrazione Comunale fare la voragine del sottopasso su via Carducci è una contraddizione, un danno alle diverse attività presenti ed in procinto di aprire come il secondo sportello bancario BCC di RECANATI e COLMURANO dopo quello già presente di UNICREDIT e diverse altre che saranno costrette alla chiusura e trasferimento non solo per i disagi durante i lavori ma per quelli permanenti.
Esprimo positività all’opera programmata del prolungamento di via EINAUDI con ponte sul CHIENTI in modo da decongestionare il traffico veicolare diretto a sud Porto Sant’Elpidio sia nell’ultimo tratto della superstrada che di via Martiri di Belfiore fino al ponte.
Se questo è indubbiamente positivo al confine sud, ancor di più sarebbe un intervento più volte suggerito dal COMITATO NO SOTTOPASSO a nord di Civitanova Marche con un nuovo casello autostradale A/14 a Fontespina o Porto Potenza sud per i seguenti motivi:
l’unico attuale casello A/14 di Civitanova è il più trafficato in entrata ed uscita dell’intera Regione Marche e nonostante altre città costiere ne abbiano già due di caselli sud/nord, al riguardo ho letto lo scorso 17/11 sul RdC il seguente articolo:
“VIABILITA’ / CASELLO FANO NORD, NOTEVOLI PASSI AVANTI per l’iter progettuale e realizzativo del casello di FANO NORD”. Lo ha annunciato l’assessore regionale alle infrastrutture FRANCESCO BALDELLI che ieri ha partecipato al tavolo di lavoro con SOCIETA’ AUTOSTRADE PER L’ITALIA.
Tutti i veicoli, diretti o provenienti dal quartiere nord civitanovese o Porto Potenza sud confinante, che utilizzano l’attuale unico casello A/14 intasano attualmente ed inutilmente tutta la statale 16 che taglia in due Civitanova e sarebbero “tolti per riduzione” se ci fosse tale nuovo casello utilizzando l’autostrada già esistente e senza un’ulteriore parallela complanare come ha già FANO = risparmio risorse pubbliche evidente.
Un altro progetto positivo è il prolungamento, abbastanza breve, fra la rotonda PACIOTTI e l’OSPEDALE assolutamente necessario.
Altro argomento riguarda RFI/TRENITALIA ed una migliore possibile gestione dei tempi di chiusura del passaggio a livello N.1, distante Km.1,003 dalla stazione, affinchè i frequenti ritardi non siano un pretesto per fare il sottopasso, ritardi eccessivi ed inconcepibili nel 2021 che, guarda caso, nessuno dei vari esponenti politici da COSTAMAGNA, CORVATTA, SILENZI HA MAI DENUNCIATO SULLA STAMPA.
Gli ultimi due tempi cronometrati di chiusura delle sbarre rientrano nella quasi normalità: Minuti 2,03,60 e 2,37,02.
da non civitanovese né elpidiense, reputo però che si tratti di una decisione quanto mai saggia ed opportuna. Un lungomare davvero lungo, come accade in Abruzzo o in Romagna. E su tanti altri litorali italiani.
Non sembra di leggere niente di epocale. Forse un po’ di enfasi per le nuove elezioni? “Il sindaco, da parte
sua, ha illustrato gli interventi, ad oggi in cantiere, per cercare di risolvere i
problemi posti: il sottopasso nella zona del passaggio a livello sulla statale
Adriatica, un collegamento sopraelevato dall’uscita A14 verso Porto
Sant’Elpidio, per permettere un rapido deflusso a chi è diretto a sud, una
nuova bretella per il traffico dal casello autostradale diretto a nord della città…
https://www.cronachemaceratesi.it/2021/11/04/viabilita-e-turismo-cna-a-confronto-con-ciarapica/1580280/
Comunque le macchine volanti sono già in via sperimentale da un bel po’.