di Francesca Marchetti
Nella settima e ottava puntata di “In viaggio con MaMa” Iralba e Carlo sono diventati antichi romani in duello, esploratori di cascate, panettieri, contadini e meditatori zen. Chi li ha accompagnati?
Giuseppina Poloni
La puntata numero VII (qui il romano è d’obbligo) si apre a Urbisaglia, dove i due sono rimasti affascinati dalla Storia narrata da Giuseppina Poloni, archeologa e guida turistica al Parco archeologico ma anche collaboratrice dell’Università di Macerata. «L’Anfiteatro e l’area sacra sono i miei luoghi preferiti del parco, la mia passione è l’archeologia e studio le pitture da circa 15 anni. Vivendo a Urbisaglia è normale che sia così».
Claudio Staffolani
Claudio Staffolani non ha mai lasciato la sua Urbisaglia, per la quale ci fa da guida. «Ho un’azienda agricola che produce olio evo. Faccio l’artista per passione, realizzo sculture e quadri, sono autodidatta. Mi piace usare materiali vari di riciclo, cementi, legna raccolta sulla spiaggia per creare qualcosa di diverso».
Eleonora e Alessandro Saputi con Iralba
A Colmurano i nostri due speciali turisti hanno approfittato per tornare bambini e incontrare Magicabulino, ma anche i piccoli Eleonora e Alessandro Saputi, 9 e 7 anni, che frequentano rispettivamente la quarta e la seconda classe primaria. Sorella e fratello hanno in comune la predilezione per la matematica e la carriera da attori: sono già comparsi, infatti, in uno spot pubblicitario per una nota azienda agricola italiana.
Mario Migliorelli
Mario Migliorelli ha accompagnato Carlo e Iralba al Museo della memoria Renzo Contratti Ventura, storico illustratore e artista geniale conosciuto in tutto il mondo. «Sono diplomato all’accademia di Belle arti a Macerata e tuttora dipingo, per mestiere ho lavorato all’ufficio postale di Colmurano fino alla pensione».
Luana Servili e Valentina Vitali
A Ripe San Ginesio i nostri viaggiatori si sono immersi nell’arte e nella creatività. Sei botteghe artigianali, compreso un ristorante, hanno trovato a Ripe il luogo adatto dove conciliare passione e commercio. A nome di tutti, Valentina Vitali e Luana Servili spiegano lo spirito del borgo sostenibile.
Mauro Taccari
A Loro Piceno Iralba e Carlo hanno incontrato Mauro Taccari che li ha guidati nel Museo delle due guerre. «Sto per laurearmi in Scienze politiche, sono un “girovago” per l’Europa da 7 anni ma il ritorno alle origini è stato più forte e sono tornato. Sono una guida locale e collaboratore per la tutela del patrimonio culturale e artistico lorese».
Raffaele Pozzi
Raffaele Pozzi e sua moglie Ilaria Santandrea invece sono originari di Como, ma hanno scelto Loro Piceno per costruirsi un futuro e far nascere il piccolo Levante. «Sono un contadino e fornaio – dice Raffaele -, siamo arrivati nel 2016, poco prima del terremoto. Selezioniamo semi che si adattano a questo territorio e li trasformiamo qui affinché il forno di comunità possa essere un luogo di incontro e socializzazione, uno dei cuori caldi del borgo».
Giovanna Contigiani
Giovanna Contigiani guida i visitatori nella splendida cucina del 1600 perfettamente conservata nel convento delle suore domenicane di clausura. «Sono la custode del monastero da otto anni, è stato il destino a portarmi qui. Nel 2012 sono rimaste solo due monache, ma la priora era malata, così mi sono occupata di lei per un anno, fino alla sua morte. Il 9 ottobre 2013 Suor Agnese, l’ultima monaca, si è trasferita a Ravenna. Pensavo fosse finito tutto, invece hanno riconosciuto la mia esperienza, non hanno venduto l’edificio e sono rimasta qui».
Giovanni Mochi
Ultima tappa della puntata, doverosamente, è il museo del vin cotto, dove Iralba e Carlo hanno imparato qualcosa in più grazie a Giovanni Mochi: «Sono docente di architettura tecnica all’Università di Perugia e le mie passioni sono la storia locale e la memoria di questo paese».
Solo vin cotto? Ebbene, nel borgo potete visitare anche il museo della birra degli amici e cognati Pietro e Sandro, che in 25 anni di paziente ricerca hanno raccolto migliaia di bicchieri e gadgets ma soprattutto bottiglie provenienti da tutto il mondo.
Adelino Montanari
Siamo all’ottava puntata del viaggio nella marca maceratese. Adelino Montanari, insegnante in pensione e memoria storica del paese, ha accompagnato i viandanti per i vicoli di Sant’Angelo in Pontano, le cui chiese ed edifici storici sono in gran parte chiusi a causa dei danni del terremoto, ma che grazie alle sue descrizioni rimangono vive in attesa di poter essere visitate di nuovo. Avete notato, poi, l’antica “porta dei morti”?
Duilia Caporaletti
Duilia Caporaletti non ha bisogno di presentazioni. Proprietaria del noto ristorante “Da Duilia” dal 1967, la signora è famosa in tutto il territorio per la sua cucina tradizionale a cui nessuno sa dire di no. «A cucinare per gli altri cominciai con le bistecche, ma il mio piatto preferito sono i vincisgrassi, oppure gli spaghetti, le tagliatelle che faccio da una vita. Il ragù più è misto di carne più è meglio. Al ristorante di altri ai miei tempi ci andavo poco, ma sicuramente non per mangiare la pasta».
Francesca Ercoli
Tempo di fatica per Carlo e Iralba nella tenuta “Il salto” gestito dalla maceratese Francesca Ercoli: «Sono imprenditrice agricola e abbiamo aperto l’azienda io e Catia Pazzi, originaria di Porto Sant’Elpidio. Mi occupo della gestione dell’azienda, dei laboratori di trasformazione e delle attività per ragazzi e ragazze con disabilità, ma all’occorrenza ovviamente vado nei campi. Quando c’è tanto da fare lavorano anche il cane e il gatto».
Dopo tanto “lavoro” i due giovani si trasferiscono al Wabi Sabi Culture a San Ginesio, Ricky Swaczy è la loro guida speciale. «Sono italo americano, io e la titolare Serenella Giorgetti abbiamo lavorato per 10 anni a questo progetto. Volevamo mettere in armonia la ruralità marchigiana e giapponese, la combinazione era il nostro obiettivo. Si può dire che il centro è un luogo marchigiano con citazioni giapponesi».
Roberto Staffolani
Al bellissimo Belvedere di San Ginesio chi racconta il borgo è Roberto Staffolani, presidente dell’Associazione tradizioni sanginesine. «Sono stato sempre attivo nell’ambito dell’associazione, per anni nelle rievocazioni ho impersonato il ruolo del “soggetto fermano” che camminava sulle mura cittadine e si calava con una corda per eliminare la guardia ginesina».
Arianna Galoni
Alle Terme di Sarnano continua il percorso relax e salute. Ne è ormai esperta Arianna Galoni: «Sono impiegata amministrativa e addetta front office in questa struttura da 26 anni e quando mi è stato possibile ho usufruito anche io delle cure termali, qui le acque sono speciali. Il mio spazio preferito è la piscina interna».
Alessandra Mazzeschi
Alessandra Mazzeschi, sarnanese doc da 35 anni, porta Carlo e Iralba alle famose cascatelle e alla scoperta del paese. «Sono laureata in Management dei beni culturali e lavoro in questo settore qui a Sarnano da diversi anni qui in città. Ora sono alla pinacoteca comunale e mi occupo delle visite guidate al centro storico. Il mio angolo preferito? La piazza della Picassera».
Potete rivedere le puntate sul sito di Cronache maceratesi cliccando i seguenti link o sull’omonimo canale Youtube.
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