Assembramenti in centro e nel borgo marinaro di Civitanova, riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Ipotesi pedonalizzazione del quadrilatero della movida dal venerdì alla domenica dalle 18 alle 2. Al vaglio provvedimenti su come limitare i disagi dei residenti. Si è svolto questa mattina un incontro in comune a Civitanova alla presenza del questore di Macerata Vincenzo Trombadore, del vicario del prefetto Emanuela Milan, del sindaco Fabrizio Ciarapica. Presenti anche il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata Nicola Candido, il comandante provinciale della Guardia di finanza di Macerata Ferdinando Falco e l’assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni.
Riguardo l’ordine e la sicurezza il sindaco Fabrizio Ciarapica ha illustrato alcune problematiche di ordine pubblico che si sono affacciate negli ultimi periodi nel centro città. In primis, il perimetro costituito da Vialetto Nord, corso Umberto I, via Trento, corso Dalmazia comprendendo via della Nave, via Carena, via Lido, via Conchiglia e piazza Conchiglia in cui si sono manifestati maggiori concentrazioni di persone, a rischio assembramento. La soluzione prospettata dal comune per ottemperare alle norme in vigore anticovid ed evitare assembramenti è pedonalizzazione di questa area complessiva dal venerdi alla domenica dalle ore 18 alle 02 con divieto di sosta per le auto. A seguire, è stata evidenziata la recente situazione di assembramento e di disturbo della quiete pubblica in via Della Nave, rappresentata anche dai residenti che hanno sottoscritto e protocollato una petizione con oltre 100 firme. Si stanno attualmente valutando soluzioni per evitare gli assembramenti notturni, a tutela dei residenti, sin da questo fine settimana. Sul fronte delle telecamere prevista la collocazione di 3 telecamere Ocr al casello dell’autostrada.
Lavori al borgo marinaro, tagliati 27 posti auto da via Carena e via Nave
Via Nave, ora c’è la raccolta firme I residenti chiedono controlli e telecamere
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Mettete in funzione la squadra anti sbornia! Se apre il Donoma, poi diventerebbe il rettangolo della Movida? Non ho capito la soluzione prospettata dal comune? Comunque si riunisce il Cpploels (acronimo)e chiedono a Peppe Sciampo di risolvere il problema? Al massimo va a prendere il famoso drago meccanico immortalato con lui che cavalca la “Bestia” con l’introvabile t- Shirt con la faccia di Salvini ed esposto al Momò Museum di Dubai 2, terzo piano, in fondo a destra dove è stato ricostruito il bagno demolito. Cia.rapica, ai tempi di Pignataro aveva risolto tutti i problemi di sicurezza. Infatti senza convocare nessun tavolo, neanche un due posti al bar, da solo e senza avvisare nessuno, il vecchio questore agiva e lasciava immeritatamente tutti i suoi meriti al sindaco.
Queste riunioni sono importanti, necessarie ed anche ammirevoli, per certi versi, per carità, ma il vero problema della movida, che poi crea problemi di ordine pubblico e tanto altro (droga, spaccio, alcol a fiumi e danni al patrimonio pubblico e privato, oltre che un degrado di comportamento nei giovani che è devastante per tutta la società), è alla radice, come si suol dire, è nella cultura della movida dei ragazzi di oggi, i quali credono che a loro tutto possa essere concesso, che consumare droghe, alcol e quant’altro non faccia male, che si possa tranquillamente fare, lo fanno tutti ed è pure “figo”, magari. I problemi partono da lì, e poi dalle famiglie (non tutte, per fortuna) che se ne fregano, nel vero senso della parola, di tutto ciò e di seguire i figli, famiglie nelle quali, poi, molte volte i genitori sono peggio dei figlioli. Parte tutto dal modo di vivere di oggi, legato ad un certo concetto di libertà e rispetto per il prossimo, che è distante anni luce da quel che dovrebbe essere. In giro c’è talmente tanta violenza, tanta arroganza, tanta prepotenza e menefreghismo nei confronti del giusto modo di vivere in una società, che, conseguentemente, porta anche i giovani a comportarsi in un certo modo. La “cultura” della droga, poi, oggi è devastante, ci sono parti politiche che vorrebbero liberalizzarla addirittura (sarebbe un messaggio devastante), per i giovani, ma non solo, è quasi normale, oggi, farne uso, magari “limitato”, perché così fan tutti ed in fondo non è che faccia poi così male!!! Le riunioni sono importanti e doverose, si, ma se non si parte da una educazione familiare e poi scolastica severa e consapevole, dando innanzitutto il BUON ESEMPIO, saremo destinati ad una gioventù (che poi diventerà adulta) e ad una società sempre più allo sbando e fuori controllo, ed allora “aivoglia” a fare le riunioni!!! Buon lavoro a tutti. gv