I “vecchietti” scalatori
tornano sulla cima del Gran Sasso

TREIA - Alberto Cristofanelli (“lupo”), Giuseppe Rastelletti, Enrico Fermani, Lauro Spurio e Gianfranco Rossetti lo avevano promesso e hanno mantenuto la parola: raggiungere i 2912 metri del Corno Grande dopo l'esperienza dell'anno scorso

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Scalatori-Treiesi

Gli scalatori di Treia

 

Lo avevano promesso e hanno mantenuto la parola: gli scalatori treiesi sono tornati sulla cima del Gran Sasso dopo l’esperienza del settembre dello scorso anno. Si tratta di Alberto Cristofanelli (“lupo”), Giuseppe Rastelletti, Enrico Fermani, Lauro Spurio e Gianfranco Rossetti. A dodici mesi di distanza e con un compagno di viaggio in più, il gruppo ha percorso ancora una volta l’Appennino abruzzese e raggiunto i 2912 metri del Corno Grande. Partiti da Campo Imperatore di buon mattino, prima dell’alba, dopo circa tre ore di salita (e altrettante per riscendere) i cinque “vecchietti”, come si erano definiti nella scalata del 2020, stavolta hanno immortalato l’impresa sportiva e la loro passione senza età per la montagna con una foto ricordo. «Gli ultimi 300 metri, tutti rocciosi e in gran pendenza, sono stati faticosi – hanno detto -, ma valeva la pena ritornare».



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