In centro a Macerata era diventato un personaggio, tutti lo chiamavano “Peppe lu lupu”, anche se il suo vero nome era Giuseppe Trionfetti. Sabato è morto, aveva 77 anni e da tempo si trovava alla casa di riposo di Sant’Angelo in Pontano. Negli anni Novanta Peppe usava stazionare in galleria del commercio dove c’erano le cabine telefoniche, in fondo, dietro alle scale. Stava là e chiedeva a chi andava a telefonare di lasciargli le schede. Quando ci trovava sopra qualche centesimo le offriva poi a chi veniva, in cambio di monetine contanti. Ma il “business” era anche poter avere delle tessere da collezione, che ben più valore hanno delle poche monetine di credito residuo. Una volta tramontata l’era delle cabine telefoniche, Peppe ha cambiato e ha iniziato a stazionare vicino alla postazione di pagamento dei parcheggi in via Armaroli. Lì chiedeva soldi ai passanti, d’estate spesso si presentava a torso nudo. In tanti si sono domandati chi fosse quell’uomo ormai anziano, dove vivesse. C’erano poi negozianti che lo aiutavano, che gli lasciavano un pezzo di pizza, una pasta. E i giornali, a fine giornata. Peppe era un divoratore di giornali, leggeva tutti gli articoli ed era incredibilmente preparato su cosa avveniva in città, e persino sulle elezioni come spiegò una volta passando alla redazione di Cronache Maceratesi. Qualcuno, per dirla tutta, trovava irritante la presenza di Peppe, i più però erano abituati a vederlo e quando potevano gli davano qualcosa. Soldi che sicuramente non spendeva ma metteva da parte. Ad aiutarlo poi c’è stata anche la Caritas. L’uomo era assistito dai Servizi sociali del Comune che gli fornivano una casa in cui vivere. Il funerale si svolgerà oggi pomeriggio alle 16,30, curato dalla Croce verde servizi, nella chiesa Santa Madre di Dio, a Macerata.
(redazione CM)
Mi dispiace, era una parte del centro il caro Peppe. R.I.P
UN MITO e chi se le dimentica quelle gare di RUTTI per corso Cairoli con i ragazzi del quartiere? R.I.P. era una persona buona
Altrimenti detto Peppe SIP per il suo interesse per le cabine telefoniche. Una figura caratteristica dellarticolato mondo che gira attorno al centro storico maceratese. Io mi soffermavo spesso a parlare con lui dei diversi problemi riguardanti la nostra città che lui mostrava di conoscere bene. R.I.P.
Speriamo che in cielo usino ancora le schede telefoniche mi dispiace, ciao Pepe lecologico
Noooo mi dispiace tantissimo ...era sempre aggiornato sulle tessere telefoniche e mi trovava delle vere e proprie rarità per la mia collezione... R.I.P.
Portiamo gli una monetina..come chiedeva sempre..
Peppe Lupu era la resistenza. Grazie a lui, quando la sip decise di obbligarci a comprare le schede per una chiamata (prima usavamo i gettoni e non eravamo obbligati ad anticipare i nostri soldi alla compagnia telefonica), potevamo chiamare sempre senz Altro...
Urca nooooo mitico Peppe alle cabine telefoniche della SIP che rimediava sempre i soldini
Una quarantina di anni fa correva con me a piedi, non ricordo con AVIS MC oppure la Giorgiana MC mi dispiace.. Povero Peppe..
R.I.P. Peppe! Quando passo a trovarti porto qualche scheda piena per telefonare
Riposa in pace un mito
Era terribile ma pace all'anima sua.
Riposi in pace
R.i.p Peppe
R.I.P PEPPE
Rip Peppe
Avete omesso di dire che da giovane è stato un bravo podista
Ciao Pe....che tu possa trovare pace
R I P
Mi chiedevo dove fosse finito non vedendolo più Ogni volta che mi capitava di incontrarlo era rito dare la monetina, anche perché non ci si poteva esimere, visto che ti seguiva a ruota. Figura certamente enigmatica, mancherà passando per le " sue zon
Mi dispiace. Spesso mi fermano a parlarci. Era aggiornatissimo. Io lo conoscevo anche come Peppe magnapapere.
Grande Peppe!!!!!Ci mancherai tantissimo.!!!!Mi dispiace!..!!!
Quante risate ci faceva fare in gioventù, rip in pace
Fece un ruttu sotto la galleria del commercio, che fece eco in tutta piazza, Mogliema scappò via terrorizzata... Ciao Pè!!!!!!
Mi dispiace .Adesso comunque sta in velo. Peppe Telecom Aveva un auto tra via Mugnoz e Piazza pizzarello
Oh quanto mi dispiace, lo ricordo, se non erro, anche un anno fa di fianco alla cassa dei parcheggi in centro. Era buono, ringraziava sempre.
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Poverino. Riposa in pace
R.i.P.
Lo ricordo negli anni 90 sotto la galleria del commercio. In passato ci eravamo chiesti dove fosse finito. R.I.P.
Povero Peppe, rovinato dall’avvento della telefonia mobile.
Ah dimenticavo, nonostante abbia vissuto tutta la vita da vagabondo non ha mai rotto le scatole a nessuno, a differenza di altri che appena arrivano pretendono vitto e alloggio.
Non tutti sanno che Peppe aveva un fiuto speciale nelle previsioni elettorali: centrava sempre il nome dei vincitori. Anche quando le sue idee sembravano in totale controtendenza rispetto agli umori.
Era un uomo di grande intelligenza, nonostante non avesse fatto che qualche classe delle elementari. Mi aveva raccontato tante volte la sua infanzia, la sua vita. Era in fondo un innocente, un puro. Con le sue fissazioni, indubbiamente. Ma anche con una sua bella finezza, come quando con ironia ti fissava coi suoi occhi verdi brillanti. Prima di chiudere ogni discussione con una sua battuta fulminante.
Vantava anche un imitatore d’eccellenza: l’amico Paolo Fortuna, che in un carnevale degli ultimi in cui a Macerata ci si mascherava tutti, vestì i suoi panni con verosimiglianza eccezionale.
Mi mancherà.
Era un simpaticone.
La citta’ perde un grande.
Mi dispiace sinceramente, ho lavorato nei primi anni 90 al posto telefonico pubblico della cara vecchia SIP, dove ho conosciuto Peppe. Tutti i giorni era presente per racimolare qualche spicciolo e spesso entrava nell’area dove lavorava l’operatore, per scambiare quattro chiacchiere. Ci si rendeva conto che era una persona mite, furba e a suo modo intelligente nonostante il suo aspetto trasandato e fuori le righe…forse troppo. Non tutti lo sopportavano, il suo fare spesso insistente nel racimolare soldi a qualcuno dava molto fastidio e spesso si venivano a lamentare chiedendoci di chiamare la polizia, cosa che per dovere eravamo costretti a fare. Con l’avvento delle schede magnetiche per telefonare, escogitò un sistema per far si che al malcapitato rimanesse incastrata la scheda (poi rivenduta) nella fessura della cabina telefonica, che lui recuperava con delle pinzette, con il risultato di mandare ko la cabina telefonica e turlupinare lo sfortunato di turno. Per anni ha rappresentato il nemico numero uno del collega tecnico che si occupava della manutenzione delle cabine telefoniche pubbliche. Il centro storico di Macerata perde un suo altro pezzo di storia perchè il buon Peppe di fatto verrà ricordato ancora per molto tempo…nel bene o nel male. Ciao Peppe.
Giuseppe, continuerò a guardare quell’angolo di Macerata che a te piaceva tanto aggiungendo un’Ave Maria. Ivano
Quante corse ci ha fatto fare con il servizio di vigilanza “anti Peppe” quando stazionava nei pressi delle cabine Telecom in Galleria Commercio. Bloccava i dispenser delle tessere o infastidita le persone che usavano i telefoni. La Telecom chiedeva intervento della Vigilanza. Alla fine eravamo entrati in confidenza. R. I. P.
Peppe