Approvato dalla Cabina di coordinamento, il riconoscimento dei danni causati dalla neve nella seconda decade del gennaio 2017 e che hanno colpito comuni (33 nelle Marche) già alle prese con i danni del sisma. L’assessore alla Ricostruzione, Guido Castelli: «L’ammontare delle risorse stanziate è pari a 20 milioni da ripartire su 33 Comuni. Un iter veloce che permetterà ai cittadini, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni di ricevere finalmente un equo ristoro». L’ordinanza fissa criteri e modi per ottenere i risarcimenti con riferimento alle segnalazioni dei privati e delle imprese pervenute ai Comuni e da questi inoltrate al Commissario straordinario. «Le Marche – continua l’assessore Castelli – hanno avuto complessivamente 318 segnalazioni di cui 141 per interventi su proprietà pubblica e 177 per interventi su edifici o beni mobili e strumentali e scorte dei privati e delle imprese». La concessione dei contributi spetta agli Uffici speciali per la ricostruzione, i quali, per gli edifici individuano il livello operativo e per i beni mobili e strumentali e scorte provvedono a richiedere la produzione di specifica perizia giurata che attesti il danno subito. L’istruttoria, previa la verifica di ammissibilità da parte degli Uffici speciali per la ricostruzione, segue le regole della ricostruzione privata. «È assicurato dunque un iter veloce e semplificato» aggiunge Castelli. Anche per il patrimonio pubblico sono utilizzate modalità semplificate rispetto alle regole della ricostruzione pubblica. «Un iter veloce che permetterà ai cittadini, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni che hanno subito danni dagli eventi nevosi, in un contesto territoriale già diffusamente e gravemente danneggiato dagli eventi sismici occorsi a far data dal 24 agosto 2016, di ricevere finalmente, dopo 4 anni, un equo ristoro» conclude l’assessore.
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