Il muro dei sindaci leghisti
«Non vogliamo i migranti
sbarcati in Sicilia»

LA DICHIARAZIONE del commissario regionale del Carroccio Riccardo Augusto Marchetti, dopo la volontà espressa dal ministero dell'Interno di voler trasferire quelle persone nelle diverse regioni d'Italia: «Prima le nostre famiglie. Ci pensino i sindaci del Pd»
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Riccardo Marchetti insieme a Matteo Salvini

 

«I sindaci marchigiani della Lega non prenderanno nessuno degli immigrati, sbarcati in questi ultimi giorni in Sicilia, che il ministero dell’Interno vorrebbe smistare tra le regioni italiane». Lo dichiara il deputato Riccardo Augusto Marchetti, coordinatore della Lega Marche.  Le Marche stanno pagando un prezzo molto alto ad una crisi economica pesantemente aggravata dal Covid. Sul territorio abbiamo tante famiglie in difficoltà e tante rimaste senza lavoro e senza reddito: ogni euro disponibile serve per aiutare la nostra gente – aggiunge Marchetti – Su questo non si discute: prima gli italiani, prima le nostre famiglie. Ci pensino i sindaci del Pd a prendersi questi immigrati che, per inciso, non hanno il minimo requisito per essere considerati profughi, trattandosi di migranti economici le cui domande di asilo al 90% sono respinte dalle varie commissioni. Nessuna giunta leghista marchigiana li prenderà in carico». Parole, queste del commissario leghista, che sanno più di un partito d’opposizione che di un partito che in questo momento è al governo. Va anche detto che nel Maceratese i Comuni guidati dalla Lega sono davvero pochi, tra questi però c’è Macerata con il sindaco Sandro Parcaroli, che già aveva bloccato il programma d’accoglienza comunale portato avanti dalla precedente amministrazione.

(redazione CM)



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