I campioni d’Italia alzano il trofeo (Video)
La gioia di Juantorena, De Cecco e Simon

LE INTERVISTE post-partita ai protagonisti sul campo della cavalcata che ha portato il sesto scudetto alla Lube

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La premiazione

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di Mauro Giustozzi

Tra i giocatori più ricercati in casa biancorossa c’è Luciano De Cecco, il palleggiatore anche ex della partita che ha fatto cadere l’ultima palla, quella dello scudetto numero 6 di Civitanova.

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Luciano De Cecco con Simon e Leal

«Avevo iniziato i playoff con dei problemi come tutti sanno –ha detto il palleggiatore cuciniero che era risultato positivo al Covid – ma questo momento ti ripaga di tutti i sacrifici fatti e le difficoltà incontrate. Abbiamo vinto di squadra, anche nei momenti di difficoltà la squadra si è fatta vedere. Siamo arrivati sin qui grazie al lavoro di tutti quelli che ci sono dietro e ci godiamo questo momento. In questa serie contro Perugia devo essere sincero, in casa non abbiamo giocato sempre bene. Oggi era da faticare, era difficile, ognuno ha messo il suo e siamo nella storia di questa società. Ce la godiamo anche nei confronti di quelli che credevano che non saremmo riusciti a vincere il campionato. E’ stato difficilissimo, anche se non sembra. Festeggeremo con la famiglia, i nostri amici e poi vedremo quello che accadrà l’anno prossimo. Abbiamo vinto Coppa Italia e Scudetto, abbiamo lavorato per centrare questo obiettivo ed il risultato alla fine è arrivato. L’ultima giocata che ha chiuso la partita non ci ho pensato affatto, ho giocato in modo veloce ed è caduta così quella palla. Non ha un sapore particolare aver vinto contro la mia ex squadra, anzi sono dispiaciuto per alcuni ragazzi che conosco tanto bene però sono contento per la mia squadra».

 

 

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Presente alla partita ed alla fine mischiato in mezzo a giocatori e dirigenti della Lube anche il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, che si gode questo successo che porta il nome della sua città in cima all’Italia del volley. «Sei scudetti non sono pochi –afferma Ciarapica- per noi è un motivo di grandissima soddisfazione e orgoglio questo connubio Lube-Civitanova una straordinaria realtà che porta in giro per il mondo con grande visibilità e tanti successi anche il nostro territorio e il nome della città di cui sono sindaco. Capita in un momento particolare: vedere questo palazzetto senza tifosi fa male, ma siamo contentissimi per questo successo che vuol essere un messaggio di speranza e di ripartenza di cui abbiamo tanto bisogno. Grazie Lube e grazie alle famiglie Giulianelli e Sileoni per quello che stanno facendo e faranno in futuro».

scudetto-lube-FDM-24-325x217Il gigante buono Simon è stato tra i protagonisti della serie con tante prestazioni ad altissimo livello. «Abbiamo battuto una grande squadra –sottolinea il centrale cubano- hanno dimostrato di valere questa finale. Non vuol dire se sei più o meno forte ma se sei più o meno squadra. E noi lo siamo stati per tutta la serie. Tecnicamente magari sono inferiori a noi ma ci hanno reso dura la vita in questa serie. Sono momenti che ci piacciono queste finale, dove conta tutto e dobbiamo essere cattivi per provare a vincere. Sono otto mesi che ci siamo allenati duramente in palestra e quando arrivano questi momenti bisogna andare avanti e vincere».

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Ousmany Juantorena tra coach Blengini e patron Giulianelli

Tra i protagonisti assoluti della finale il capitano Osmany Juantorena, mvp della gara che aggiunge un altro scudetto alla sua lunga serie di trionfi in Italia e nel mondo. «Un momento storico per me e per la Lube –ci dice lo schiacciatore della Nazionale italiana- è dal 6 di luglio che lavoriamo duro senza la presenza dei tifosi causa covid, senza sapere se avremmo o meno terminato questo campionato. Sono felice tanto perché è uno scudetto memorabile. Alla vigilia di questa partita non ho dormito affatto, una notte in bianco. Ho giocato tantissime finali ma l’emozione è sempre la stessa pensando al risultato alla difficoltà, alla partita. Nel quarto set mi sono venuti i crampi ma ho stretto i denti ed ho dato tuto per la squadra. Non volevo mollare, siamo stati bravi a chiuderla. Il cambio con l’arrivo di Blengini in panchina ha dato una svolta alla Lube. Questo senza nulla togliere a De Giorgi che è un grande allenatore e qui ha vinto tanto. Si sono fatte tante polemiche su questo, noi siamo restati uniti e migliore risposta sul campo non potevano darla con la conquista dello scudetto. Abbiamo lottato e dato tutto per non arrivare a gara 5 che poteva essere rischiosa». Chiusura con Kamil Rychlicki che sul suo futuro non si sbilancia troppo. «Oggi non si pensa a quello che accadrà domani –dice l’opposto lussemburghese- è il momento di festeggiare e gioire. Io ho un contratto ancora con la Lube e basta».

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