Il Capannone Nervi a Porto Recanati
«Centoventimila euro per illuminare il Capannone Nervi di Porto Recanati: è uno spreco di denaro pubblico, potrebbero essere usati per il recupero di opere artistiche». A dirlo sono un gruppo di cittadini di Porto Recanati che ha scritto alla Soprintendenza, alla Protezione civile e all’Asur oltre a sensibilizzare del problema il consigliere Elena Leonardi. La presentazione del bilancio di previsione 2021-2023 di Porto Recanati, in attesa del consiglio comunale del 25 marzo, ha dunque destato polemiche riguardo la destinazione del fondo regionale di 120mila euro per l’illuminazione del Capannone Nervi.
«Chiediamo che ancora prima che si diano inizio ai lavori di illuminazione e rifacimento del tetto (al costo di 500mila euro, ndr) – scrivono – siano svolti sopralluoghi e verifiche strutturali, necessari a sincerarsi sulla stabilità dell’edificio. A motivo di una nostra contrarietà allo spreco di denaro pubblico, chiediamo che per il capannone Nervi che è una struttura caratterizzante la nostra città e per il quale non esiste tuttora una proposta per un suo recupero e riuso a lungo termine, sia aperto un dibattito pubblico». Il gruppo di cittadini, Antonia Carrassi, Fabrizio Pontoni, Luca Fumo, Lucia Giorgetti, Massimo Spaccesi, Orietta Agostinelli, Riccardo Agostinelli, Simonetta Bernardi, Viviana Manganaro Aquarela ha inoltre inviato una pec alla Soprintendenza ai beni culturali, alla Protezione civile, e all’Asur «per chiedere un sopralluogo al capannone. Inoltre hanno scritto alla dirigente del Servizio Turismo della Regione per conoscere la procedura amministrativa seguita. Come ulteriore iniziativa hanno contattato 17 Comuni delle Marche, segnalati dal Fai per il recupero di opere artistiche o naturali e di infrastrutture, «per chiedere ai sindaci di quei comuni di aderire ed essere solidali con il nostro obbiettivo di dirottare i 120mila verso il recupero di opere artistiche che ne avessero una più urgente ed effettiva necessità».
Nuova illuminazione e percorso ciclopedonale: 120mila euro per il capannone Nervi
Ma quando lo buttano giù????
È un assoluto obbrobrio.
Sasi Breccia in realtà è una testimonianza dell'architettura industriale del 900. Basterebbero valorizzarlo e utilizzarlo
Sasi Breccia ti ci vorrebbe un esorcista .
Paolo Pieroni ho detto semplicemente quello che penso....nn è assolutamente bello da vedere
Buttarlo giù sarebbe l ideale
Perché non lo abbattono? Sta tanto brutto e da un senso di degrado, oltre a non servire a nulla. Oppure si potrebbe trovargli un impiego utile che riqualifichi anche l'area circostante.
Vi segnalo che la struttura di Nervi è un'opera d'arte.
Paolo Concetti lascia perdere, per qualcuno Nervi significa solo uno stato d'animo.
Paolo Concetti se è un'opera d'arte (e lo è) andrebbe prima restaurata e poi illuminata
Paolo Pieroni opera d arte quella schifezza? Ma buttatelo giu
Sistematelo e dategli un uso!
Una delle strutture architettoniche di maggiore qualità di Porto Recanati. Sarebbe compito della politica valorizzarla individuando nuove funzioni
Più che illuminare, sarebbe da restaurare e recuperare ad un uso pubblico, ma prima direi che sarebbe più utile eliminare la barriere architettoniche nei sottopassi alla ferrovia, ad esempio quello del parco dell'Amicizia, rendendolo anche utilizzabile al passaggio con bici condotte a mano, cosa non possibile con le ripide scale attuali.
Per me uno spreco di denaro, con quei soldi ci si potrebbero sistemare i marciapiedi, eliminare le barriere architettoniche della città e....tenerla più pulita.
Questi sono fuori del tutto.
E' peccato ,lasciare al degrado una struttura artistica di quel tipo e in posto così bello ;, bisognerebbe recuperala , qualsiasi cosa legata al turismo balneare va bene!!!
Sarà una bellissima costruzione. Ma non sta' nel posto giusto. Ognuno può esprimere il suo pensiero.
Quanto ci deve mettere ancora per sistemarlo e per sistemare quello scempio davanti al palazzo bianco lungo mare?
Non so' se la struttura abbia amianto o meno ma, se il comune vuole illuminarla, per lo meno abbia la decenza di svolgerci qualcosa in estate all' aperto, come : mercatini, mostre, eventi culturali. Illuminarla solo non serve a nulla e costa parecchio
Ma sci mettetece 2 lucette pe vedè meglio quanto casca a pezzi e quanto amianto c'è 'rmasto...
più che uno spreco di denaro a qualcuno ha fatto saltare i "nervi"
Perché, dietro c è la storia di lavoro e sudore di tanti uomini tra i quali mio nonno
Che nervi !
Illuminiamo tanti sgorbi con luci allegoriche, queste opere d'arte le lasciamo in stato di abbandono. La verità è che siamo in mano ad emeriti ignoranti.
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certo che in questo paese trovare il verso giusto è una missione impossibile…
Ogni volta che passo e lo vedo mi chiedo perché non venga demolito.
È talmente brutto da mettere tristezza a guardarlo.
povera Porto Recanati, costretta a sud a tutelare vincoli di emancipazione sociale con l’house hotel, a nord con il vincolo monumentale del magazzino Montedison “Nervi”, nell’immaginario del portafoglio vuoto accendere una lampadina ed illuminare un reperto monumentale post industriale a memoria di un passato,penso che senza darne una degna ristrutturata serva solamente ad evidenziare il suo degrado.