Amianto all’ex fornace Smorlesi,
presentato esposto in Procura

Le foto dall’alto dell’ex Fornace Smorlesi

Un esposto «per imprimere maggiore celerità alla risoluzione della situazione dell’ex fornace Smorlesi». Questo lo spirito con cui il comitato Voce libera Montecassiano si è rivolta alla Procura di Macerata sulla vicenda dell’ex area industriale nella frazione di Vallecascia.

A febbraio si è costituito il comitato e i primi passi, ricorda il comitato presieduto da Maurizio Maccioni, si sono concentrati sui problemi ambientali e di salute della comunità locale, «a causa della situazione di degrado della ex Fornace Smorlesi di Vallecascia. La situazione delle coperture in cemento amianto dei capannoni che costituiscono la struttura dell’ex Fornace Smorlesi, sono state oggetto di ordinanze emanate dal sindaco, a causa della frammentazione delle lastre successivamente alle nevicate del 2012, ma purtroppo rimaste non ottemperate da parte della società».

Il comitato si è fatto portavoce delle preoccupazioni di alcuni residenti e ha ottenuto dall’amministrazione comunale l’impegno a effettuare un ulteriore studio per analizzare lo stato di conservazione delle lastre di amianto non ancora messe in sicurezza. Questo, dice il comitato «in aggiunta a quello già in possesso dal comune; fornito dalla ditta Paneco srl».

Nel frattempo il comitato ha presentato l’esposto in Procura, «fornendo una dettagliata descrizione della realtà in cui si presenta il plesso della ex fornace Smorlesi», anche con fotografie che ritraggono l’area dall’alto e che mostrano «gli interventi di messa in sicurezza non eseguiti, come si può riscontrare anche dalla relazione predisposta dalla ditta Paneco srl l’11 maggio 2019». Una situazione, insomma «di particolare pericolo alla salute delle diverse decine di nuclei famigliari che vivono in prossimità del suddetto impianto».

Il presidente Maccioni conclude: «L’impegno che il comitato intende mettere in atto non si esaurisce di certo con questo esposto. Verranno messe in atto tutte quelle azioni necessarie per giungere alla concreta risoluzione di questa annosa problematica».

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