Il tracciato proposto da Ulderico Filippetti al sindaco di Macerata
di Federica Nardi
Una lettera indirizzata al sindaco di Macerata Sandro Parcaroli dove si propone di stravolgere i piani per la città nel medio-lungo termini e di cambiare le carte in tavola sulla viabilità. A firmarla l’imprenditore di Piediripa Ulderico Filippetti che, anche forte della sua collocazione geografica, propone al sindaco di utilizzare le risorse per uno svincolo Corridonia-Piediripa piuttosto che per la bretella Mattei-La Pieve.
Tutto parte dalla considerazione di Filippetti secondo il quale «il ventilato nuovo polo ospedaliero da costruire alla Pieve di Macerata è un’opera assolutamente inutile, costosissima e dispersiva per tutti gli abitanti della provincia e fruitori delle strutture ospedaliere. L’attuale situazione sanitaria globale, posta sotto scacco dal Covid-19, ha evidenziato a livello nazionale e quindi anche nella nostra e nelle altre province delle Marche che la struttura ospedaliera unica, oltre ad essere un inutile spreco di denaro pubblico per la sua costruzione ex novo, e gravare economicamente anche sull’utenza, per i lunghi spostamenti che sarà costretta a fare per raggiungere la struttura, non ha più alcun senso. Ritengo modestamente – aggiunge Filippetti -, che la questione vada affrontata tra le priorità della prossima amministrazione regionale e la soluzione possa essere quella della valorizzazione e ristrutturazione delle strutture esistenti più importanti, afferenti blocchi di popolazione consistenti, con poli specialistici a Camerino, Matelica, San Severino, Tolentino, Cingoli, Recanati, Macerata, Civitanova Marche, dove già esistono le strutture che al più necessiteranno di adeguamenti e riorganizzazioni, tali da coprire agevolmente le esigenze primarie della popolazione locale. Va da sé che il costo del nuovo polo ospedaliero a Macerata coprirebbe invece abbondantemente quello degli interventi di ristrutturazione di tutto l’esistente sopra elencato».
La parte finale del tracciato proposto da Ulderico Filippetti
Altra questione che si collega con il progetto del nuovo ospedale provinciale, prosegue l’imprenditore, «è il collegamento viario denominato “Via Mattei–Pieve”, che dovrebbe collegare appunto Macerata con il nuovo ospedale e raggiungere la Statale 77 (superstrada). Per i motivi di cui sopra esso è inutile, ma lo è anche come struttura di alleggerimento della congestione del traffico della superstrada per raggiungere Macerata e la sua struttura viaria prossima, stante che invece è il tratto tra Macerata e Civitanova Marche, di maggiore traffico in assoluto, ad avere problemi di congestione allo svincolo Corridonia-Piediripa. A mio avviso è migliore un tracciato alternativo che esplico negli elaborati allegati, composti di foto aeree in cui è stato inserito il tracciato di decongestione del traffico in uscita dalla superstrada e diretto a Macerata. Tale tracciato della lunghezza di 7 chilometri in parte utilizza le strade esistenti per una lunghezza di 3,5 chilometri, si dirama dalla superstrada per raggiungere la viabilità esistente relativa alla lottizzazione, industriale, artigianale, commerciale, “Valleverde”, fino alla strada provinciale che sale da Piediripa a Macerata e da qui prosegue con un tracciato parallelo alla ferrovia fino a raggiungere per mezzo di un traforo, Via Mattei».
Filippetti spiega che «il doppio risultato ottenibile oltre a quello della decongestione dell’uscita di Corridonia-Piediripa è anche quello dell’alleggerimento dei tratti stradali prossimi al centro cittadino di Macerata, quali via Bramante, via Pancalducci, via Braccialarghe, via San Francesco e via Mattei. Non da trascurare infine il recupero della vivibilità del quartiere Santa Lucia che assorbe tutto il traffico veicolare leggero e pesante che da ovest verso est lo attraversa per dirigersi verso Piediripa e la superstrada. Il costo della nuova viabilità di circa 3,5 chilometri, nonostante le opere d’arte che consisteranno in un traforo della lunghezza di ml 250 ca., di alcune rotatorie, di un ponte per l’attraversamento del fiume Chienti, sarà compatibile con quello della strada “Mattei-Pieve” da realizzare interamente ex novo, della lunghezza di 4,5 chilometri sino alla superstrada e, anch’esso, con un ponte per attraversare il fiume Chienti e varie rotatorie. La soluzione prospettata dallo scrivente sarebbe più funzionale per, appunto, decongestionare il tratto della superstrada e lo svincolo di Corridonia-Piediripa, a differenza dell’altra che nella zona in cui raggiungerà la superstrada non vi sono problemi di congestione di traffico».
L'ospedale nuovo non ha mai avuto senso. Bisognerebbe piuttosto investire sui presidi già esistenti, aumentandone la quantità e la qualità dei servizi erogati e facendo in modo che TUTTI i cittadini, ad iniziare da chi vive nell'entroterra, abbiano cure adeguate. Quanto alle opere viarie, l'unica veramente sensata sarebbe il superamento dell'attuale passaggio a livello di Collevario, tutto il resto equivale a denaro buttato.
Filippetti me sa che non s'è mai trovato a andare a Macerata passando da Sforzacosta e trovando il passaggio a livello chiuso. Tolentino, ad esempio, che non è capoluogo di Provincia e che ha meno traffico giornaliero di Macerata, ha 4 uscite/entrate della superstrada, e questo gli dà una viabilità molto più snella e sicura. Macerata sul suo territorio ha UNA SOLA USCITA, quella di Sforzacosta, perché quella di Piediripa sta in comune di Corridonia. È fondamentale un'uscita/entrata in più: Macerata centro, fra le due attuali, che decongestionerebbe le due uscite già esistenti consentendo agli automobilisti di raggiungere il centro di Macerata in modo più rapido e semplice. La frazione di Sforzacosta verrebbe alleggerita non poco dal traffico di mezzi pesanti, così come via Roma e il passaggio a livello, inoltre, con una nuova uscita, sarebbe più rapido e sicuro raggiungere l'ospedale attuale (che resta comunque una struttura di riferimento per tutta la Provincia), senza rischiare di rimanere imbottigliati nel traffico del passaggio a livello chiuso.
Si continua a pensare di ridurre il traffico automobilistico incrementando la rete viaria: è come se uno ha una malattia cronica e continuasse solo e sempre a prendere farmaci invece di capirne le cause. Avere davvero una visione di lungo corso e davvero sostenibile (ecologicamente, economicamente, socialmente, ecc) non può non prescindere da una drastica riduzione del traffico veicolare con tutti i vantaggi che ne deriverebbe. Riorganizzazione degli orari di lavoro, Smartworking, consapevolezza ecologica , riduzione di sprechi e consumismo, potrebbero aiutare drasticamente alla decrescita della congestione veicolare, tutti ne potremmo trarre solo vantaggi. Non c è un solo motivo per cui non si debba andare in questa direzione per il futuro imminente. Poi è vero che proporre l'ennesima mega opera fa più "odiens" che dire "il buon senso ci impone di evitarla".
Ma siamo completamente impazziti? Non c'è da decongestionare solo lo svincolo ma tutto quel versante di Macerata.
Come può essere inutile un ospedale nuovo a Macerata? Come eliminare il passaggio a livello in uscita da Macerata verso sforzacosta? Secondo me il signor filippetti ha fatto solamente le considerazioni secondo le sue esigenze visto dove abita
Marco Sandri credo che per il passaggio a livello nn sarà un problema ! Nn ci vuole un grande architetto
Potenziate gli ospedali esistenti costa meno e sono vicino alle popolazioni che quando hanno un malato vicino sono più contente
Valorizzare gli ospedali esistenti. ...Grazie
Dove sarebbe costruito il nuovo svincolo? A S. CLAUDIO? Rovinerebbe l'ambiente dell'abbazia. E chi lo paga? Quello di Campogiano lo paga l'Anas, ma questo? Il comune di Corridonia, sul cui territorio verrebbe costruito lo svincolo e la bretella, cosa ci guadagnerebbe? Ha più interesse che i veicoli escano allo svincolo ad otto già esistente nella zona industriale di Corridonia.
Si vede ora più che mai l'inadeguatezza della sanità maceratese, CI VUOLE UN OSPEDALE NUOVO ORGANIZZATO MEGLIO , specialmente per affrontare prossime future PANDEMIE!!
Soluzione più che sensata a mio parere
Ancora ne parla??
Svincolo per Corridonia, ma fatemi il piacere...
Dubai è il futuro
Roby Sopranzi Dubai è Citanò, lascia sta
Annalisa Zanconi nel senso che è il modello da seguire per tutti! Se anche Macerata si concentrasse nel portare il lungomare fino alle Vergini e da lì far partire una serie di grattacieli e strutture ricettive non servirebbero né bretelle né ospedali
Roby Sopranzi se si vuole seguire il metodo Dubai , la sua idea potrebbe essere geniale visto che li tutto è possibile.
Anche io sostengo da sempre che è più opportuno adeguare gli ospedali esistenti e dedicarli a differenti specialità... inutile fare nuove faraoniche strutture riempiendole con le medesime competenze e con i medesimi criteri d'azione. Per la viabilità idem, esiste già la viabilità a più corsie della lottizzazione Valleverde facilmente collegabile ad una nuova uscita della 77 a S. Claudio e alla 3 corsie che sale a Macerata. Per l'eliminazione del passaggio a livello... basta voler finalmente realizzare un sottopasso così come fatto a Montecosaro.
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Il nuovo svincolo a campogiano con il collegamento alla bretella Mattei-la pieve sarebbe tutt’altro che inutile, in quanto riuscirebbe a risolvere o per lo meno a ridurre alcune grandi criticità relative alla viabilità del nostro comune:
1) superamento del passaggio a livello in via Roma
2) riduzione del traffico della parte sud del comune di Macerata
3) riduzione della distanza tra la superstrada e la parte nord (villapotenza) tramite il collegamento al tunnel di fontescodella
4) riduzione del traffico della frazione di Sforzacosta
5) decongestionamento dell’uscita della superstrada a Piediripa
Non ne parliamo neppure , lo svincolo serve per tutto il comune di Macerata con le sue tre Frazioni, che ne avranno vantaggi per lo snellimento del traffico e per il collegamento tra loro e con il centro storico. Corridonia invece di spendere 8 ml di euro per farci fare il giro turistico davanti al palazzo Zenit poteva chiedere un nuovo svincolo a San Claudio.
Era una idea faraonica bislacca di tanti anni fa, che avrebbe riempito di cemento la zona a confine con la zona archeologica e panoramica di San Claudio, volta soprattutto a favorire gli interessi speculativi di quelle ditte che si erano comprate i lotti di terra di Valleverde. Il tracciato prospettato, oltre a zig-zag, necessiterebbe di un traforo di 250 metri. Lo stesso che veniva prospettato con il progetto Longarini che voleva (sempre per interessi della zona che sarebbe diventata Valleverde) collegare la vallata del Potenza con quella del Chienti passando sotto Le Fosse, una parte del quale si infognava al cimitero. Non riesco a capire come mai a Macerata si devono fare le cose contorte, come il progetto Longarini. I Verdi dell’epoca proponevano quello che si sarebbe fatto quindici anni più tardi, e senza lo sperpero finanziario del progetto Longarini. Il collegamento proposto dai Verdi era una linea retta che passasse sotto il Monumento ai Caduti, cosa che è stata poi fatta.
La bretella svincolo di Campogiano con La Pieve di Macerata è quasi una linea retta, e fu ideata ancora prima di prospettare il nuovo ospedale. Quindi, non dopo. Non fu realizzata quella bretella per la cecità dell’amministrazione comunale di centrosinistra dell’epoca; bretella che, se non vado errato, era a carico della ditta che stava costruendo la superstrada per Foligno. La bretella serviva per un collegamento veloce con il centro storico di Macerata, e quindi per togliere la città dall’isolamento in cui era a causa del traffico che utilizzava antiche strade.
Il centrodestra si guardi bene, quindi, dal cavalcare le idee fallimentari del centrosinistra. Osservando il tracciato proposto con galleria, tutto curve e in salita, mi chiedo se la gente ci sta con la testa a sostenere certe proposte allucinanti. Comprensibili solo se si vuole realizzare Valleverde, insieme agli interessi commerciali dell’area limitrofa.
Ma questo Zarathustra da dove è venuto? Macerata ha bisogno di una viabilità scorrevole e non di soluzioni per interessi più o meno personali.
Imprenditore Filippetti, faccia l’imprenditore ed eviti di presentare nuovi progetti insensati che non fanno altro che ritardare opere indispensabili.
Adeguare gli ospedali esistenti come dice qualcuno è più costoso che non costruirne uno nuovo.