Stipendi dei consiglieri in Regione,
al netto della burocrazia
Acquaroli il più pagato

COSTI - A comunicarlo l'ufficio stampa dell'ente che chiarisce come vi sia anche una indennità di funzione oltre a quanto compare nel decreto del dirigente del Consiglio in merito a quanto viene liquidato. Questo aumenta i compensi del governatore, del presidente dell'assemblea legislativa, dell'assessore Saltamartini

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Il consiglio regionale

 

L’oggetto era apparso chiaro: «Decreto del dirigente del servizio risorse umane, finanziarie e strumentali. Liquidazione e pagamento competenze in favore dei consiglieri e degli assessori regionali mese di novembre 2020». All’interno l’elenco dei consiglieri e degli amministratori regionali con relativi compensi lordi per le indennità di carica e di funzione e i compensi netti per i rimborsi spese articolati in due voci di uscita, una quota fissa ed una variabile in base alle giornate di presenza e ai chilometri percorsi per arrivare ad Ancona dalle varie località della regione. Erano seguiti calcoli e classifiche con l’evidenza – stando a quel decreto del dirigente del Consiglio regionale – che chi aveva un incarico in Consiglio guadagnasse di più dei colleghi di giunta. L’ufficio stampa del Consiglio regionale fa però sapere che la realtà è diversa per effetto del fatto che c’è un doppio intervento della burocrazia per le competenze da liquidare ai componenti della giunta. Da un lato il decreto del Consiglio che liquida al presidente e agli assessori le indennità di carica (6.400 euro per tutti) e i rimborsi spese (2.700 fissi per tutti e un’altra quota variabile), poi però c’è un’altra voce in giro per gli uffici della Regione che indica indennità di funzione anche per la giunta (2.392 euro lordi mensili per il presidente, 1.626 per il vicepresidente e 1.435 per gli assessori). Alla fine esce fuori che a formare il quantum mensile della giunta regionale sono due diversi uffici con procedure autonome, il trionfo della burocrazia: il Consiglio regionale da una parte e il servizio Risorse umane della Regione dall’altro che si limita alle indennità di funzione con appositi decreti. Per la cronaca dunque il governatore Acquaroli guadagna trecento euro lordi in più rispetto al presidente del Consiglio mentre l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini (che governa la stragrande parte del bilancio regionale) ha circa trecento euro in più rispetto al vicepresidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui. Ristabilito il primato di una burocrazia che non si finisce mai di conoscere a fondo, l’ufficio stampa del Consiglio regionale conclude osservando: «il Presidente dell’Assemblea legislativa – Dino Latini, ndr – ha percepito nel mese di novembre un importo netto pari a complessivi 6.655,54 euro a fronte di un trattamento totale lordo di 11.269,40 euro». Conoscere l’entità dell’importo netto potrà anche interessare qualcuno, oltre all’interessato, sicuramente ai marchigiani interessa conoscere il lordo visto che sono quelle lorde le risorse che escono interamente dal bilancio della Regione.

(L. Pat.)

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