«Per me è un grande onore essere qui oggi e intitolare all’aviatore Armando Di Tullio questa area della nostra città che, sin dal 1948, è stata destinata a ospitare l’Aeronautica Militare». Con queste parole il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha inaugurato, senza nascondere una certa commozione quando ha ricordato il suo passato da militare dell’Aeronautica, la nuova “casa” e l’intitolazione del monumento rappresentato da un’ala d’areo all’aviatore romano. L’ala, infatti, è spostata da via Piave nel campus alle ex Casermette, che fu proprio una scuola di addestramento reclute dell’Aeronautica fino a qualche decennio fa. Insieme al sindaco presenti oggi in via Roma il vescovo Nazzareno Marconi, alcuni assessori, ufficiali dell’Aeronautica e rappresentanti dell’associazione veterani.
«Armando Di Tullio, nato a Roma, è stato un aviatore, un militare italiano, un maresciallo armiere della specialità bombardamento – ha spiegato Parcaroli – Partecipò alla guerra d’Etiopia, alla guerra di Spagna e alla Seconda guerra mondiale. Caduto in combattimento sul cielo di Alessandria d’Egitto fu decorato di Medaglia d’oro al valore militare alla memoria e a lui fu intitolata la Scuola addestramento reclute di Macerata dell’Aeronautica militare. Si è quindi deciso di scegliere questa area della città adiacente ai plessi scolastici con la volontà di conservare nel tempo il ricordo di un Ente che tanto lustro e benefici economici e morali ha portato alla città per circa 50 anni. La collocazione vicino ai plessi scolastici è emblematica del fatto che la storia della città è indubbiamente legata alla scuola ed è connotata dalla condivisione di valori e di tradizioni a servizio della collettività. Valore delle forze armate ed educazione scolastica dei ragazzi rappresentano – ha concluso il sindaco – in questo caso, un connubio del bene collettivo».
Il monumento fu inaugurato nel 1996 dall’allora sindaco Gian Mario Maulo e realizzato per ricordare e onorare gli uomini dei reparti dell’Aeronautica che hanno vissuto e operato nella provincia di Macerata. In particolare nel capoluogo dove per oltre 40 anni sono passati centinaia di migliaia di giovani per la leva militare proprio alle ex Casermette. Ma anche in ricordo dell’altra base dell’aeronautica sul nostro territorio, ovverosia quella di Porto Potenza Picena. Alla base del monumento la lapide posizionata dall’associazione Arma aeronautica, sezione di Macerata ‘Comandante Ludovico Censi’ e sul basamento fanno bella mostra di sé alcuni stemmi. C’è quello della scuola specialisti A. M. Macerata con il motto ‘Opero silente’, quello del 14° Cram recante la dicitura ‘Odio perdere’, lo stemma della Saram con ala e costellazione e un altro con su scritto ‘Virtute siderum tenus’.
«Questo era un sogno perché la decisione di spostare l’ala da via Piave nella zona delle ex Casermette era una mia mozione del 2017 – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori – averla realizzata è motivo di grande orgoglio. Parliamo di un monumento e di una intitolazione che rimarranno per sempre nella città come ricordo ma anche come insegnamento di scuola di vita dell’Aeronautica per le future generazioni. Grazie al grande lavoro degli Uffici il tutto è stato ultimato il dieci dicembre e oggi abbiamo potuto celebrare questo momento in occasione della festa della Madonna di Loreto, patrona degli aviatori.
(foto di Fabio Falcioni)
Area delle ex Casermette con il monumento dell’Aeronautica intitolata ad Armando Di Tullio
Che giro di soldi portavano le caserme e i militari di leva.
Il posto almeno è adatto...adesso
Quindi di colpo a Macerata tutto bene. La Giunta unita si fa tutte le inaugurazioni, le fiaccolate con il buon Don Leonesi e qui ora si capisce il perché del silenzio di sindaco & co. quando siamo diventati famosi grazie all'esternazione poco felice del parroco. Ma i servizi sociali, la sicurezza, le infrastrutture... solo cerimonie? Albero, luci, presepi. E tutti quelli che si lamentavano delle inaugurazioni estive dove sono? Paghiamo un assessore in più per fare le foto? Mah
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Come fare perdere un anno di tempo ai ragazzi per mantenere un pozzo pubblico senza fondo!
Quale giorno migliore, 10 Dicembre, giorno in cui si celebra la Beata Vergine Maria di Loreto, protettrice dell’Aeronautica Militare, finalmente è tornata nel posto giusto, dove verrà onorata da chiunque si fermerà per ricordare il suo periodo di Militare ” FINALMENTE” ricollocata su un terreno che per decenni esisteva un Ente dell’A.M. dove fu costitaito il Centro Istruzione Reclute A.M., poi fu costituita la Scuola Specialisti A.M. e invine la Scuola Addestramemto Reclute A.M., sono fiero di aver prestato servizio in queste Scuole, SSAM e poi SARAM, ONORI A MAMMA AERONAUTICA.
Io ho fatto la guardia ai Radar per poi scoprire che quando servivano(vedi Ustica)erano spenti per non parlare dei Grandi Capi e dei depistaggi!Per non parlare degli approvigionamenti,dei pensionamenti veloci,….Se permettete i Militari sono quelli che hanno combattuto il Servizio di Leva è servito a spennare lo Stato!
Ha partecipato alla Guerra di Etiopia e di Spagna…
Non credo che bisognerebbe essere tanto fieri…