Resta agli arresti domiciliari l’imprenditore Maurizio Mosca, il giudice del tribunale di Chieti non ha accolto la richiesta dei difensori dell’ex consigliere comunale di revoca della misura cautelare. Pende comunque il ricorso al tribunale del Riesame (l’udienza si svolgerà il 16 novembre). Mosca era stato arrestato lo scorso 27 ottobre con l’accusa di corruzione in merito alla fornitura di valvole cardiache all’ospedale di Chieti. Per la procura sarebbero state vendute ad un prezzo eccessivo, per la difesa (rappresentata dagli avvocati Andrea Netti, Andrea Perticarari, Renato Perticarari e Valentina Romagnoli) quei costi sono spiegabili in quando ogni dieci prodotti ne venivano forniti tre in omaggio. Secondo i legali di Mosca non ci sarebbero gli estremi per la misura cautelare che si reggeva sul rischio di reiterazione del reato. Si reggeva, perché il giudice nel confermare gli arresti domiciliari per Mosca, non la contempla più ma parla di rischio di inquinamento delle prove. La palla ora passa al tribunale del Riesame dove i legali di Mosca ribadiranno la richiesta di revoca dei domiciliari. A Mosca la procura di Chieti contesta di aver ottenuto la fornitura di valvole cardiache con l’aiuto del primario del reparto di Cardiochirurgia, Gabriele Digiammarco, che avrebbe corrotto con la fornitura di mobilio per un ufficio e un biglietto aereo per un viaggio. Accuse che sono state contestate dalla difesa che sostiene che i mobili non fossero destinati al primario ma acquisiti per aiutare il reparto e il biglietto era per partecipare ad un convegno medico.
(Gian. Gin.)
«Mosca a testa alta davanti al giudice Difficile stare ai domiciliari se non si è fatto nulla»
Arrestato Maurizio Mosca: corruzione nelle forniture sanitarie «Misura cautelare immotivata»
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Un piccolo tecnicismo stona nell’articolo:Se “Per la Procura sarebbero state vendute …….” non capisco perchè “per la Difesa quei costi sono spiegabili ……”.Visto che siamo in fase d’inchiesta il condizionale dovrebbe esser d’obbligo sia per l’Accusa che per la Difesa per qualsiasi dichiarazione in merito alla vicenda.Senza voler minimamente polemizzare con chicchessia o dare pareri o giudizi per la vicenda e le persone coinvolte,ma per una linearità d’informazione.