L’uomo immobilizzato dalla polizia
di Gianluca Ginella
Entra in farmacia ubriaco inseguendo un passante, poi gli tira una bottiglia di birra addosso. Aggressione choc alla farmacia Filipponi di Macerata questo pomeriggio dove intorno alle 17 un 35enne romeno è entrato dopo aver seguito un uomo per strada. «Stavo passeggiando per andare ad assistere ad uno spettacolo in vicolo Illuminati.
Per strada, lungo corso Garibaldi, mi sono sentito toccare da dietro. Era un uomo alto due metri che mi ha preso per una spalla- racconta Claudio Biagiola –. Era evidente che si trattava di un ubriaco. Poi pensavo mi avesse lasciato perché l’ho visto entrare in un bar. Invece è riuscito e ha preso a seguirmi». A quel punto Biagiola si è rifugiato nella farmacia Filipponi. L’altro però non ha desistito e gli è andato dietro. «Il romeno aveva una bottiglia di birra chiusa – racconta il farmacista Lucio Campolungo -. Poi ha detto “Andate via tutti”. C’erano tre clienti che sono fuggiti». Il romeno ha iniziato a insultar Biagiola, dicendo «frasi sconnesse. Diceva che erano stati nell’Esercito insieme e che aveva ucciso delle persone. Ma era ubriaco. Poi il signore è venuto dietro al bancone per proteggersi e questo ha tirato la bottiglia di birra». Biagiola è stato colpito alla testa, la bottiglia ha poi centrato anche una vetrinetta.
Poi il 35enne è andato dietro al balcone e l’aggressione è proseguita. Biagiola era a terra e «l’altro gli stava sopra e lo schiacciava – continua il farmacista -. Io l’ho distratto, gli ho chiesto “Cosa vuoi, cosa ti ha fatto?” gli parlavo. Alla fine sono riuscito a portarlo fuori. Lì però mi ha dato un pugno al petto ed è andato via. C’è stata tanta paura». Nel frattempo in via Garibaldi si è formata una folla di persone. È arrivata la polizia con la volante, diretta dal commissario capo Lorenzo Commodo. Il romeno è stato fermato poco lontano mentre cercava di entrare in un cantiere. Ha fatto resistenza ai poliziotti, due sono finiti al pronto soccorso, che sono riusciti ad metterlo a terra e lo hanno portato in questura. Sul posto per gli accertamenti è intervenuta anche la Squadra mobile, diretta dal commissario capo Matteo Luconi. In serata, dopo le procedure e gli accertamenti del caso, il 35enne è stato arrestato.
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Una bella scarica di Taser e poi rimpatrio immediato in Romania.
Se rimette piede in Italia 10 anni di galera automatici senza processo.
Concordo con il Sign. Principi. I poliziotti se non si facevano refertare al pronto soccorso a sto tizio non avevano modo di fare nulla. È ora che inizino ad avere paura delle conseguenze delle proprie azioni.
Invece fanno di tutto per impedire anche l’uso del taser: addirittura prevedevano l’obbligo di fare intervenire subito un’auto medica, per evitare che il delinquente magari cardiopatico, potesse rischiare un blocco o che altro. Poi se un uomo dell’ordine li stringesse troppo forte con le mani, rischierebbe d’essere incriminato. Avanti così Savoia!
Basta! Non se ne può più di ubriachi che molestano e per giunta anche quando non sono ubriachi. Ce ne sono tanti di italiani che non abbiamo bisogno anche di stranieri.
Mi hanno detto che in Romania, ma pure in Francia, li crocchiano subito in strada, poi continuano nel, ellulare durante il trasporto in questura e poi nella stessa questura continuano a crocchiarli.
Qui lo fanno perchè sanno che siamo Italiani brava gente. Con “cattocomunisti” che considerano tutti fratelli e compagni. Teniamoceli e ringraziamo il Signore che ci li ha dati.
purtroppo e’ la legge che e’ sbagliata….troppo indulgente…pene piu severe cosi’ il prossimo magari ci pensa 2 volte prima di fare qualcosa! riguardo al tizio dell’articolo…una scarica di ceffoni e rimpatrio forzato (a spese sue!)…pero’ siamo in Italia e qui si puo’ tutto!!