C’è chi accusa che alla chiesa del Sacro Cuore di Macerata non si rispettino le norme anticovid, e c’è chi replica che no, vengono osservate e aggiunge che l’ostia «è il corpo di Cristo e non può essere infetto. Chi ha questo dubbio dovrebbe interrogarsi sulla sua fede. Il vero scandalo è stato impedire che ci fossero le messe». Dopo la lettera di alcuni fedeli pubblicata da Cronache Maceratesi, altri parrocchiani (oltre 80) intervengono, con una nuova lettera – inviata anche la vescovo Nazzareno Marconi –, sostenendo l’opposto: «sentiamo il dovere di dissentire nettamente dal contenuto della lettera – premettono – con cui alcuni fedeli lamentano il mancato rispetto delle misure anti-contagio da parte del parroco don Gennaro De Filippi. In primo luogo, non è assolutamente vero che tali misure (per lo meno quelle realmente necessarie ed essenziali) non siano state attuate: ad ogni ingresso della chiesa (ce ne sono ben 4 diversi), ci sono i dispenser per la sanificazione delle mani, le operazioni di sanificazione dell’ambiente vengono effettuate regolarmente (tanto che alcuni parrocchiani hanno addirittura lamentato che i banchi si sono scoloriti a causa delle frequenti sanificazioni), risulta garantita la distanza minima tra i posti a sedere (segnalati con adesivi ben visibili), la fila per ricevere la comunione è ben distanziata di almeno un metro tra un fedele e l’altro, il celebrante indossa la mascherina e si disinfetta regolarmente le mani prima di distribuire l’eucaristia. In secondo luogo, a proposito della tanto contestata distribuzione dell’eucaristia in bocca, se da un lato anche il Governo ha recentemente precisato a chiare lettere, di non aver mai ritenuto di includere (né proporre) un tale divieto all’interno del protocollo concordato con la Conferenza episcopale italiana (né d’altra parte avrebbe potuto farlo, senza operare una illecita ed intollerabile ingerenza in un ambito che gli è precluso dalla Costituzione e dai Patti Lateranensi), dall’altro lo stesso Prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, cardinale Robert Sarah, ha ribadito una volta per tutte il principio secondo il quale non può essere in alcun caso negata la Santa Comunione ad un fedele che chieda di riceverla in bocca». Dunque continuano i parrocchiani «è evidente che il nostro parroco agisce bene, correttamente ed è nel giusto, nel dare la Comunione in bocca a coloro che chiedono di riceverla in bocca. Quella dei firmatari della lettera pubblicata il 2 luglio, è pertanto una evidente presa di posizione che riteniamo abusiva, diffamatoria, lesiva nei confronti del nostro parroco ed evidentemente strumentale ad un qualche “anomalo” e irricevibile interesse da parte di chi è attento solamente all’“involucro” burocratico delle cose (purtroppo anche di quelle che riguardano la fede) ed al “politicamente corretto”, e pertanto non è, né mai potrà essere, capace di apprezzare un sacerdote pieno di zelo come don Gennaro, un parroco che, tra l’altro, anche nei momenti più bui e difficili della recente emergenza sanitaria, ha tenuto sempre aperta la chiesa del Sacro Cuore, facendone un sicuro punto di riferimento per tanti fedeli che, in quel difficile periodo, si sono sentiti sbandati ed abbandonati». Altro punto della lettera riguarda i Pueri cantores: «Circa poi le lamentele del coro, sul rifiuto del parroco di far cantare il coro in chiesa come nel passato, ci sembra onestamente superfluo dover ricordare che, sono proprio le disposizioni specifiche in materia a vietarlo, essendo proprio quelle, la causa dell’eventuale violazione delle norme di prevenzione anti-contagio, visto che causerebbero un eccessivo assembramento in chiesa, violerebbero la regole delle distanze di sicurezza tra le persone e se attuato durante le funzioni religiose, impedirebbe agli altri fedeli di partecipare alle messe, per l’evidente eccessivo sovraffollamento che si verrebbe a verificare». Infine si rivolgono agli autori e firmatari della lettera uscita lo scorso 2 luglio: «e lo facciamo con un sincero sentimento sofferente di smarrimento, che forse c’è un qualche tepore nella loro fede, un qualche inconcepibile oblio, che li porta drammaticamente a dimenticarsi che quell’ostia consacrata che don Gennaro porge loro, proprio grazie alla sua consacrazione sull’altare, per onnipotenza divina, per mezzo della transustanziazione, è il corpo di Cristo. Quel Cristo cui si affidano da sempre i malati a Lourdes, Fatima e Loreto per la loro guarigione nell’anima e nel corpo, quel Cristo che con quel suo corpo e quel suo sangue, offerto in sacrificio per noi, dona la vita eterna, guarisce i malati, sana gli infermi, fa risorgere i morti, ebbene quel corpo di Cristo non può essere infetto. Ora, se nella loro mente, evidentemente confusa e smarrita, c’è questo dubbio, questo timore, forse dovrebbero prima interrogarsi sulla loro reale fede, ed il perché di questa loro anomala sfiducia in Cristo, invece di giudicare e criticare, chi ci crede fermamente e senza timore alcuno. A questi nostri fratelli, ricordiamo che per un vero credente, la paura deve essere semmai presentarsi davanti all’altare, a prendere il corpo ed il sangue di Cristo con la coscienza sporca, da peccatori superbi ed impenitenti e che lo scandalo semmai, è stato permettere che ci fosse impedito di poter celebrare le messe, prendere l’eucarestia, confessarci, battezzare i nostri figli, ungere i malati, consacrare i matrimoni e poter fruire dei Sacramenti per quasi tre mesi. Infine, vorremmo ricordare che la tradizione cristiana, ci riporta la mente a ben altre procedure, in cui i ministri di Dio, passavano con il Santissimo per le vie della città, a benedire la gente, le loro case, le loro strade, per chiedere l’intervento di Dio a protezione e guarigione dalle pestilenze, dalle guerre e dalle calamità, non venivano costretti a chiudersi in casa con la minaccia di multe… Basterebbe andare davanti al Duomo e guardare l’adiacente piccola Basilica della Misericordia, ricostruita tra il 1736 ed il 1741, ma che sorge oggi laddove sorgeva la chiesa primitiva del 1447 costruita per voto della città di Macerata, al fine di far cessare la peste che imperversava nel territorio. La Santa chiesa cattolica apostolica romana ci ha insegnato, in duemila anni di magistero, che in situazioni di pericolo, il popolo di Dio ricorreva al digiuno personale, alla penitenza, si rifugiava in chiesa, tempio di Dio, dello Spirito Santo e li si dedicava alla preghiera, alla recitazione del Santo Rosario, alla meditazione, all’adorazione del santissimo, tutte cose che il nostro parroco don Gennaro ci ha permesso ogni giorno, anche in quei giorni difficili dell’emergenza, con abnegazione, disponibilità e umiltà, lui è stato il custode prezioso di quel nostro desiderio di ricorrere al nostro unico Dio, Padre e creatore».
I firmatari sono: Francesco Angelini, Francesco Maria Taffetani, Sergio Letizia, Sonia Farotto, Federico Pierangeli, Marina Rossi, Lorenza Pieroni, Luisa Braietti, Elvio Salvucci, Paola Verdicchio, Deborah Cuppoletti, Stefano Cuppoletti, Angela Tandoi, Paola Perticarari, Vittorio Marinozzi, Jordan Piersantelli, Giovanni Piersantelli, Anthea Piersantelli, Maria Gabriella Petrella, Maria Stefania Taffetani, Maria Rita Taffetani, Carla Gismondi, Iolanda Chiatti, Maria Francesca Bonfigli, Manuela Armaroli Tambroni, Alberto Bonfigli, Emanuele Ciccarelli, Palma Lippi, Lino Montenovo, Pina Malatini, Tiziana Meriggi, Rosalba Pierluigi, Roberto Cioci, Maria Machella, Franca Meriggi, Vittoria Ramella, Ismaele Zanconi, Anna Tacconi, Giampalma Rogani, Giuliano Tartuferi, Sonia Trippetta, Sonia Trippetta, Marisa Giuli, Felice Prosperi, Giorgio Pretsch, Carmela Stella, Sara Girotti, Mariella Domizioli, Romina Moretti, Marina Di Giantomasso, Paola Di Giantomasso, Deborah Cipolletta, Carla Farabolini, Carlo Tirabassi, Fabia Domitilla Allevi, Matteo Mancini, Elena Lorenzini, Alessandra Pettinari, Giuseppina Vecchioni, Vittorio Strada, Letizia Perfetti, Antonella Caciorgna, Ludovica Bellucci, Luciano Bellucci, Enzo Nardi, Primo Ciccarelli, Renato Coltorti, Angela Pia Pezzodipane, Angela Dea Pezzodipane, Federica Letizia, Beatrice Letizia, Luciano Campana, Maria Cristina Taffetani, Maria Giovanna Salvatore, Mario Perfetti, Marco Cuppoletti, Andrea Cuppoletti, Liliana Evangelista, Elena Spaccesi, Maria Pia Vincenzetti, Maria Teresa Morbidoni, Rossano Raffaeli, Maria Pia Paoletti, Roberta Spernanzoni.
Per la messa vige la stessa regola del mare o della movida..... Steteve dentro casa se avete paura che noi stiamo più larghi e tranquilli fuori...... Come quando scrivevate "io resto a casa".....o "andrà tutto bene"
MILF con Salvini cucina Marchigiana il capitono ci proteggie grazie all'intersessione della beata Quartina.
Ma come??? Se Dio fa' miracoli solo per pija' l' Ostia te fa' pia' lo covid??? Ma jete a cammina' jo' l' Ete che ve refreschete se teste
Da malaticcia e mezza credente devo ammettere con tristezza che da quando c'è il covid a messa non ci sono più andata. Mi sarebbe piaciuto fare la comunione ma se quello prima di me la riceve in bocca, io passo il turno. Punto. Non tutti i malati hanno un sistema immunitario così forte da poter rischiare. Se alcuni devono x forza prendere l'ostia in bocca, quelli come me dovrebbero avere la libertà di fare la comunione in separata sede. Perché il padre eterno fa i miracoli... ma se tu sei cretino e non rispetti le norme di protezione di base, forse più della guarigione della malattia c'è da chiedergli quella del cervello... e dato il caldo la messa andrebbe bene anche all'aperto. Nostro signore è nato in una stalla. Siamo noi che dopo ci abbiamo messo il carico
Innanzitutto è piu che evidente che a lei mancano neuroni funzionanti .... o mi saprebbe spiegare che differenza cè se quello prima di lei ha preso in bocca o sulle mani lostia? Me lo spieghi scientificamente genia ! .... in escondo secondo luogo chiami cretini i suoi genitori che lanno messa al mondo dimenticandosi di rifornirla di cervello. Terzo, vada a raccontare al Mercato delle Erbe che lei è cattolica, basta leggere quello che scrive. Ma non si sforzi di capire cosa voglio dire, non ha i mezzi intellettivi per capirlo. In fondo lo ha dichiarato lei stessa ... mezza credente ... rob da manicomio ... per metà è credente e laltra metà non crede? Dia retta , rimanga fuori della chiesa insieme alla metà che nin non crede. Possibile che non vi rendiate conto di scrivere assurdità demenziali?
Sergio Terzo Letizia Partiamo dal fatto che da come scrive e come si rivolge, mi sembra piuttosto maleducato. Secondo lei quindi lostia e le mani di colui che la distribuisce non possono essere oggetto di trasmissione di un virus che sta devastando il mondo? Pertanto crede che ciò che gli scienziati ci stanno consigliando (distanziamento sociale, munirsi di dispositivi di protezione individuale, eseguire frequentemente il lavaggio delle mani ecc..) siano soltanto baggianate? Pertanto mi sta affermando che crede ancora in babbo natale? Leggere ancora certi pensieri mi fa rabbrividire.
Mauro Porretti beh io, l'intervento del signor Sergio, lo vedrei più come quando Gesù cacciò dal tempio tutti i mercanti e i cambia valute... lo fece anche Padre Pio, tanto per restare in un ambito più vicino a noi... nessuno dei due usò parole confortanti, anzi! La casa di Dio non è una spelonca di ladri,chi non vive Gesù come si conviene, meglio si allontani, a Dio non piacciono i mezzi credenti o i tiepidi.
Sergio Terzo Letizia il suo discorso illuminato da cattolico completo allora vada a farlo a degli immunodepressi, che sicuramente devono sanificare tutta la spesa dopo averla acquistata e prima di consumarla. Cosa che lei, da come scrive, non è abituaAltro...
Clara Lux gli immunodepressi dovrebbero stare attenti a prescindere, ne ho uno in casa, i virus e i batteri esistono da sempre, eppure, prima di questo covid, nessuno si è inalberato contro l'Eucarestia, sacerdoti, ecc.
Carlotta Gismondi Ne ho a casa anche io e io neppure sto messa benissimo. Personalmente non ce l'ho contro sacerdoti eucarestia etc... però se conosci la situazione concorderai che certe norme andrebbero garantite meglio. Se voi state tranquilli col passaggio dell'eucaristia in bocca ad altri fedeli, per carità... meglio per voi. Noi a casa ci abbiamo rinunciato anche per questo. Per il resto dei luoghi pubblici, finchè si può, abbiamo delegato. Saremo terrorizzati sicuramente... ma finora abbiamo evitato grane
Clara Lux ognuno fa le proprie scelte. Io preferisco seguire Cristo! Comunque, approfitto di questo spazio, per dire qualcosa su chi prende l'Eucaristia in mano... allora, il Corpo di Cristo è messa sulla mano sinistra, il fedele si abbassa la mascherina con le dita della mano destra, con le stesse dita si mette l'Eucarestia in bocca e si ritira su la mascherina. Secondo lei, quelle dita, non si sono infettate nel tirar giù là mascherina? E quelle stesse dita, non contaminano l'Eucarestia?
Bella non é.......
Copio/incollo il mio commento all'articolo precedente e sullo stesso tema "In questi mesi di pandemia e lockdown ho sentito (stra)parlare di chiese chiuse e quando riaprirle, messe sospese e quando riprendere, e sul come distribuire l'eucarestia o confessarsi in sicurezza, molto più di quanto si parlasse della pandemia stessa. E mi sono definitivamente resa conto di quanto poco, o meglio niente, rompiamo le palle noi sanamente atei" Ancora e sempre più convinta!
Ma per favore....
Voi state fori!
Comunque per essere credenti non serve andare a messa, si può entrare in chiesa pregare ed uscire.... e pregare da soli.... la maggior parte di quelli che fanno i bravi, vanno a messa tutte le domeniche poi quando escono nella vita comune sono i più falsi e ipocriti... io non lo vedo tutto questo problema le chiese possono stare chiuse e si può credere ugualmente....
Fabrizio Marcolini sante parole, prima fanno tutti i bravi, vanno a messa tutte le domeniche e poi quando escono insultano e si dimostrano falsi ed ipocriti (non tutti sia chiaro, ma gran parte)
Tanto il corona se deve prendere prende anche con le precauzioni e prima o poi bisognerà pur tornare alla normalità chi ha paura non vada !
Graziana Piccinini meglio comunque rendergli il lavoro il più possibile difficile
Bah....
Bigotti, ignoranti e presuntuosi... Ottimo mix!
Rileggete i Promessi Sposi per favore, Dio ci ha donato l'intelletto per usarlo
Questi sono i problemi? Siamo proprio messi male amen
Il mondo é bello perché é vario ma... me fate un pochetto paura...
Fabio Domizi io direi che il mondo è AVARIATO
Michele Mucci Fabio Domizi Giusto un po eh, na nticchia proprio!
Pertanto da questo ragionamento di noti scienziati deduco che le mani sporche di colui che distribuisce lostia e la stessa ostia non sono potenziale oggetto di trasmissione Covid. Siamo nel 2020, mi chiedo se ormai non sia ora che iniziate svegliarvi e togliervi i paraocchi, leggere ancora certe cose mi fa rabbrividire.
nella lettera non si parla di possibilità di contaminazione dell'ostia ma si dice che "il corpo di Cristo non può essere contaminato". Con questo ragionamento basterebbe acqua Santa per sconfiggere il virus. Nulla di più facile. E comunque, davvero, una risposta così incattivita e infarcita di insulti da parte di una persona di chiesa, (e sia chiaro che nutro profondo rispetto per le persone di Chiesa) , mi lascia davvero basito.
Nicola Marcucci, prima di tutto chi le ha detto che il sacerdote ha le mani sporche... meglio l'igienizzante dei guanti che portano tutti gli altri(oramai lo ha detto pure la fatidica OMS che è meglio non usarli che fanno peggio).
Dove è la fede di questi terrorizzati?
L ostia essendo corpo di cristo non può essere infetta??
No vabbé. Mi arrendo.
Sembra scritto dalla Santa Inquisizione.... volete affermare anche che la terra è piatta?
Ilaria Roma considerali ai livelli di chi, imperterrito, continua a credere in babbo natale.
MA PER CARITÀ
Scacco matto scienziatei
Le messa si può ascoltare anche dalla T V. Pregate in casa ,DIO la preghiera l'ascolta ugualmente.
Rastaman vibration
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Ma i sacerdoti hanno passato il corso per somministrazione di cibi e bevande???
🙂 🙂 🙂
Vale la pena ricordare come avvenne il contagio a Sala Consilina qualche mese fa. Tutto iniziò da ostie e calici poi il paese divenne zona rossa e tutta la valle del Sele venne blindata per settimane. Sdrammatizzo (o ci metto sopra il carico?) riportando i versi di una vecchia canzonetta dei Pooh (Inca) che descrive la spietata colonizzazione del Sudamerica da parte dei Conquistadores nel XVI secolo:
“Notte di fortezza e fiamme d’oro
Disse l’inca: uccidimi e vedrai,
Vedrai con quei tuoi occhi di sparviero
Il sole aprire ancora gli occhi miei.
L’alba tra un po’ spezzerà le tue armi
Tu farmi del male non puoi!
Ma quel sogno fu silenzio e cadde fragile
Ed il cuore di smeraldo si fermò,
Poi le spalle della notte s’incendiarono
E quel sole il re del sole non svegliò.
Le navi il soldato riempì, e con l’ oro partì
Col permesso di Dio.”
All’epoca, forse, tanta superstizione era giustificata.
La tragedia più straziante è che neanche il corpo di Cristo ha la potenza di penetrare e d’aprire alla grazia le coticate anime dei bizzochi e delle bizzoche maceratesi…
Caro Alessandro,sul focolaio da te citato ti prego di informarti bene. Si è trattato di una convivenza del cammino neocatecumenale in cui si condivide il calice del vino consacrato. Non c’entra nulla con le normali celebrazioni eucaristiche. Quanto alla superstizione trovo molto più perniciosa quella vetero comunista a te molto cara, ma questo già lo sai e non ci impedisce, credo di stimarci reciprocamente. La Chiesa non obbliga nessuno a credere, ma almeno chi non crede lasci libero chi vuole di farlo. Infine mi scuserai se mi fido più delle parole di S.Tommaso l’aquinate che di quelle dei Pooh.
Punto primo chiariamo quanto sia illuminato ed attento il soggetto in questione…e’ il parroco che non piu’ di due anni fa’ ai ragazzini che giravano ad halloween chiedendo caramelle li ha apostrofati dicendo che sarebbero stati dannati per l’eternita’ e che nessuna confessione li avrebbe potuti redimere ,peraltro alla domanda ma se io invece uccidessi qualcuno e mi pentissi e mi confessassi sarei redento?? la risposto fu..SI!!! ..e’ lo stesso soggetto che blatera anatemi a vanvera contro chi non e’ cristiano ma di altra fede ,compreso il giorno di natale e che a dispetto di quanto piu’ volte affermato dal santo padre afferma ed ha affermato che solo i cristiani sono degni e che gli altri sono impuri e che no ci deve essere amicizia con loro ed e’ incredibile dover spiegare ai propri figli quando esci dalla chiesa che quello che ha detto il parroco e’ una cosa sbagliata e triste.
Detto cio’ il soggetto in questione non considera ad esempio che ci dovrebbe essere qualcuno alle porte preposto al controllo dell’afflusso ovvero tanti e non piu’ per funzione come accade all’immacolata ed a santa croce.che la comunione data in bocca e’ possibile veicolo di contagio in quanto l’officiante ha sulle sue mani il respiro naso/bocca e la saliva di chi la riceve con possibili spiacevoli conseguenze..potremmo continuare..come l’affermazione in parte riproposta anche nell’articolo che il corpo di cristo e’ immune ed il vero cristiano e’immune dal coronavirus perche’ dio lo proteggera’ sempre..etc…etc..indifendibile. Ma la cosa inquietante sono i commenti che fanno ben capire quanti pochi neuroni funzionino veramente nel cervello delle persone.
Secondo me ..visto come la pensano al Sacro cuore……basterebbe cambiare chiesa…Pare ora si possa fare senza autocertificazione…
In questo momento e’ molto pericoloso ritornare in chiesa x il motivo che ci potrebbero avere dei focolai del virus, e’ meglio che si ritorna alla normalita’.
dal commento del signor Ceresani e prendendo per buono quanto afferma, ( non conosco ne’ il sacerdote ne tantomeno l ambiente parrocchiale), l unico vero pericolo nel tornare a frequentare le chiese sono i sacerdoti come quello in questione, che forse, covid a parte, avrebbero dovuto intraprendere percorsi di vita un po diversi…non fare il prete insomma…
Signor Marinozzi le confermo quanto scritto sopra,le posso anzi dire che vi erano anche altri genitori che hanno assistito sia al primo che al secondo fatto e le diro’ di piu’…so’ per certo che qualcuno stanco di sentire tali baggianate e castronerie le ha anche registrate …e’ stato informato a piu’ riprese anche il vescovo che com’ e’ sua abitudine …svicola..
A peraltro…non avevo notato i nomi dei sottoscrittori della missiva in questione che per larghissima parte facenti parte delle truppe cammellate ecclesiastiche..
Ceresani, provi a leggersi due o tre volte la Bibbia per intero e fra una decina d’anni forse capirà che l’apparente follia di don Gennaro è più vicina al mistero di D.io del suo attuale banale, conformistico buonsenso.
Vada all’Ecclesiaste 7,1: ”è meglio il giorno della morte che il giorno della nascita” e rifletta sull’idea di protezione divina, per esempio…
Pavoni…quindi la terra e’ piatta..leonardo doveva essere bruciato sul rogo e..la stessa terra e’ al centro dell’universo e darwin era un eversivo…capito tutto..ma scusi ma la nostra chiesa non e’ la stessa che ha fatto sue ed inglobato tutte le festivita pagane della storia..basti leggere o cercare riferimento alla nascita delle varie festivita’ da ognisanti al natale alla pasqua etc..quindi ???
Opporre le magnifiche sorti e progressive della scienza alla cialtroneria di chi crede che D.io sia come vorrebbe che fosse non è una soluzione soddisfacente per tutti, se un po’ di gente continua a frequentare ancora le chiese. La contraddizione è che si voglia andare a messa in totale sicurezza, laddove la messa è la celebrazione di un sacrificio di un capo della cristianità che ha immolato la propria mortale vita indicando ai suoi seguaci di imitare il suo esempio. Almeno un po’ di pudore, almeno un po’ di vergogna della propria pipperia…
signor Ceresani è per caso prprietario di una pipperia? personalmente io non ne ho mai posseduta una, penso siano rare ormai
No signor Marinozzi non sono propietario di una pipperia ma conoscendo per i suoi commenti Pavoni so’ benissimo che non si riferiva al sottoscritto ma in realta’ di chi fa una “pippa” la sua ragione di vita..ovvero chi non ragiona e non usa il buonsenso e soprattutto tende a non capire che anche in chiesa non si e’ da soli ma si e’ parte di una comunita’…e che essa stessa va salvaguardata ed accudita e che basta non farsi le pippe mentali o scrivane come riportato quanto sopra nell’articolo per far si che tutti possano presenziare alla messa e ristorarsi con l’eucarestia in totale sicurezza.Perche’ e’ vero che dio ti aiuta ma dato che ci ha forniti di libero arbitrio dobbiamo essere per primi noi ad aiutarci ed ad aiutare il prossimo in questo caso tenendo comportamenti ed atteggiamenti corretti e giusti e dimenticando la supponenza che invece traspare.
mi auguro vivamente che la sua interpretazione sia giusta, signor Ceresani, in quanto non ero sicuro se la pipperia fosse un esercizio commerciale oppure riferita all apertura mentale di qualche fedele, munito di libero arbitrio appunto, che ha osato disapprovare il comportamento di un ministro della chiesa un po irriguardoso, diciamo, riguardo al fatto che nostro Signore forse non disdegnerebbe il nostro impegno nel rispettare il prossimo
Egli disse loro: ”A voi è dato di conoscere il mistero del regno di Dio; ma a quelli che sono di fuori, tutto viene esposto in parabole, affinché: 12 “Vedendo, vedano sì, ma non discernano; udendo, odano sì, ma non comprendano; affinché non si convertano, e i peccati non siano loro perdonati”». 13 Poi disse loro: «Non capite questa parabola? Come comprenderete tutte le altre parabole? 14 Il seminatore semina la parola. 15 Quelli che sono lungo la strada, sono coloro nei quali è seminata la parola; e quando l’hanno udita, subito viene Satana e porta via la parola seminata in loro. 16 E così quelli che ricevono il seme in luoghi rocciosi sono coloro che, quando odono la parola, la ricevono subito con gioia; 17 ma non hanno in sé radice e sono di corta durata; poi, quando vengono tribolazione e persecuzione a causa della parola, sono subito sviati. 18 E altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine; cioè coloro che hanno udito la parola; 19 poi gli impegni mondani, l’inganno delle ricchezze, l’avidità delle altre cose, penetrati in loro, soffocano la parola, che così riesce infruttuosa.”
Ragazzo di una supponenza… parla di mistero, mentre il buonsenso e la task force e il comitato tecnico-scientifico hanno indicato chiaramente gli atteggiamenti e i comportamenti giusti, corretti e rispettosi. Oh, com’è bello presenziare alla messa e ristorarsi con l’eucarestia in totale sicurezza e poi passare in pasticceria a comprare le pastarelle… ci vuole così poco per essere buoni cristiani…
Mi permetto di mettere in rete una straordinaria pagina del non comune mortale Sergio Quinzio, che trascrivo da umile amanuense.
”Se c’è qualcosa a cui la predicazione di Gesù emblematicamente si oppone è la stessa esistenza dei medici e della medicina. Da questo possiamo misurarne lo scandalo e la follia. Le Scritture in più luoghi danno dell’opera dei medici un’immagine negativa. Tobia dice ”dovetti andare a farmi curare dai medici, ma più mi applicavano unguenti più le macchie bianche mi accecavano e alla fine la cecità fu completa.” Nel Vangelo l’emorroissa è presentata come ” una donna che aveva perdite di sangue da dodici anni, che aveva sofferto molto da molti medici e aveva speso tutto ciò che possedeva senza alcun beneficio, anzi andava di male in peggio”. Il medico dell’Ecclesiastico 38,9 è il semplicista che raccoglie erbe medicinali, sapendo che è D.io a farle crescere e che da lui viene la guarigione, quando sei malato, insegna, prega il Signore e ti guarirà. Il credente nella salvezza portata da Gesù che ricorre ai medici, come ai tribunali, esce dalla logica delle fede. Neanche l’orribile assurdità di duemila anni di attesa delusa e contraddetta del regno di D.io può giustificare il ricorso a un potere mondano la cui esistenza nega alla base il significato della fede. Questa verità ha perduto l’aspetto di inverosimiglianza eccessiva e gratuita che poteva avere ancora ieri, quando i progressi della medicina potevano ancora illudere circa l’abitabilità della casa innalzata dagli uomini senza l’aiuto di D.io. Non più oggi quando la medicina industriale ha mostrato dietro i prodigi dei trapianti e dei sessi chirurgici, degli sfinteri ricostruiti, della vivisezione e della sperimentazione sui feti, il dilagare delle iatropatie. Ormai la medicina ci ripropone netta l’antitesi fra salvezza chiesta a D.io e salvezza chiesta agli uomini. Le Scritture danno come massima prova dell’empietà di Asa re di Giuda il fatto che non ricorse nella sua malattia al Signore ma ai medici, Cronache 2 16, 12. L’antica magia è in embrione la scienza moderna, la ricerca cioè di un dominio sulle cose ottenuto staccandole da D.io che le crea. Il regno di D.io è la guarigione dalle malattie, Gesù manda i discepoli a guarire, Luca 9,2. Nulla è più spaventoso agli occhi di D.io dei lucidi ospedali tecnologici, dove la malattia e la morte, l’umiliazione e il terrore dell’uomo, sono le materie prime di una potente industria pseudoredentrice che le trasforma in denaro con tassi di resa miracolosamente alti.”
padre, perdona loro perche non sanno quello che non sanno queĺlo che ci vogliono far credere