Sergio Marzetti
«La richiesta, signor sindaco, l’avevamo già fatta a suo tempo e la ribadiamo: qualcosa deve cambiare in questa giunta che sta perdendo colpi uno dietro l’altro. Abbiamo superato il giro di boa, riveda la squadra, inserisca soggetti capaci di fare e di dialogare se vuole evitare la deriva. Se dovesse succedere, poi la colpa sarà sua non di altri». Ci va giù pesante il consigliere di maggioranza Sergio Marzetti (Liberamente) e chiede, senza dirlo apertamente, le dimissioni dell’assessore alla Cultura Maika Gabellieri. L’ennesima goccia che ha fatto traboccare nuovamente il vaso, l’addio di Popsophia a Civitanova. Un divorzio in polemica con l’ideatore Hevio Hermas Ercoli che aveva accusato l’amministrazione di mancanza di programmazione. E così dopo l’Azienda Teatri che aveva espresso tutto il suo rammarico, ora è il consigliere di maggioranza a chiedere al sindaco di rivedere la sua squadra. E non è la prima volta (leggi l’articolo). «La funzionalità di questa giunta, il ruolo del sindaco e quello degli assessori, il rapporto con i consiglieri, con i cittadini, con la città e le associazioni che in qualche modo ne rappresentano le istanze, tutto questo una volta per tutte è da chiarire – attacca Marzetti – L’ultima perla è la perdita definitiva di Popsophia, come deciso dall’assessore Gabellieri, malgrado l’impegno espresso in campagna elettorale. Questa maggioranza l’ha voluta a tutti costi recuperando la sciagurata idea della giunta di sinistra che l’aveva cancellata per sostituirla con un surrogato di evento culturale che non ha mai lasciato segni nella città. I primi eventi di Popsophia hanno confermato l’alto indice di gradimento da parte di tutti, oggi, con la scusa del Covid, e per colpa di un’incapacità di comunicazione e di condivisione l’evento trasmigra a Pesaro e la città viene a saperlo a giochi fatti. Colpa del Covid, fanno capire il sindaco e soprattutto la Gabellieri. No, è colpa di un’ incapacità di coltivare contatti con chi sa elaborare progetti culturali validi e universalmente riconosciuti e chi, invece, vive di presunzione, saccenza e incapacità di dialogare e confrontarsi».
L’assessore Maika Gabellieri e il sindaco Fabrizio Ciarapica sul palco di Popsophia con la direttrice artistica Lucrezia Ercoli
Da qui l’affondo contro la Gabellieri. «Caro sindaco – continua il consigliere di maggioranza – è ora di fare una scelta seria e concreta e non di tergiversare ancora. In tre anni, il suo “miglior assessore” è stato capace di rompere i rapporti con l’Azienda Teatri, invidiata da tutti prima che lei si insediasse; ha indotto due presidenti a dimettersi e ad insabbiare i rapporti con essa, con conseguente riduzione dei finanziamenti e delle relative attività, che hanno qualificato in passato l’operato del sindaco e dello stesso assessorato. Inoltre, ha rotto con l’ associazione Risorgere, al di là dei progetti che essa ha proposto per dare la meritata visibilità ad un artista civitanovese come Sesto Bruscantini, poi celebrato senza che nessuno se ne accorgesse. Ha perso l’università di Giurisprudenza per distrazione e incompetenza, dopo la sciagurata volontà di rinunciarci espressa da Corvatta. Adesso se ne va anche Popsophia, in merito alla quale l’assessora si permette di dichiarare chiusa definitivamente la partita contraddicendo la volontà del sindaco di recuperarla nel prossimo anno. E visto che la Regione ha inteso premiare anche la crescita di Civitanova con 100mila euro, sarebbe interessante sapere come saranno spesi, quali eventi saranno realizzati. Popsophia sappiamo tutti quel che ha significato, per la città e la stessa famiglia Ercoli. Sotto questo aspetto fa ridere anche l’ intervento dell’ex sindaco Corvatta, secondo cui Ercoli farebbe tutto per i suoi interessi e non per la città. Basta chiederlo alla città, per sapere se ciò è vero, basta chiederlo alla città alta che Corvatta ha contribuito a rendere un dormitorio, agli esercenti commerciali e ai turisti che sono venuti in città in occasione dei vari eventi. Oggi, comunque – conclude Marzetti – il discorso è Popsophia che, all’insaputa dei consiglieri di maggioranza è stata, dopo dieci anni, buttata alle ortiche dallo stesso assessore che più alla crescita culturale sembra dilettarsi a giocare il ruolo di assessore alla conflittualità e ad una saccenza perniciosa per tutti».
Teatri Civitanova vs assessorato alla cultura «Sentiremo la mancanza di Popsophia»
«Popsophia non era una priorità, disponibili a riaccoglierla nel 2021»
Popsophia divorzia da Civitanova Ercoli: «Decisione presa con amarezza, qui manca la programmazione»
Il “Realismo visionario” di Popsophia rilancia l’estate culturale delle Marche
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
D’accordo con Marzetti, persona sbagliata a gestire un assessorato così importante e delicato…..un flop totale…
A maggio c’è stato un tentativo di ammutinamento (Covid, Ceriscioli, brame politiche del Sindaco che non guarda più Civitanova che vorrebbe svendere come ben si sa per trentacinque anni agli abruzzesi e non per un grave calo della vista semmai già gravemente peggiorata dal primo, toh, facciamo il secondo giorno da primo cittadino ma perché sofferente di torcicollo, visto che guarda sempre verso il Conero. Chissà forse per prevedere il tempo come insegna il noto proverbio: “quannu el monte mette el cappello se scappi de casa pitte l’umbrello”. Tutto rientrato per senso di responsabilità. Sì, ma di chi? Civitanova è allo sbando e parlate di responsabilità che eventualmente sono di Ciarapica e a cascare della Gabellieri e giù giù fino all’ultimo consigliere che insieme agli altri ancora non stacca la spina. Marzetti chiede un cambio di rotta e sarebbe inutile chiedersi chi dovrebbe essere il nuovo timoniere. Basterebbe dire al sindaco se tu cadi, si rifanno le elezioni e a Civitanova prima che rivinca la parte avversa, bisogna che anche chi nasce oggi e per trent’anni almeno, non senta mai parlare di un certo Giulio Silenzi, quindi la vittoria riandrebbe alla destra, chiaramente rinnovata, sindaco compreso e senza nessun assessore attuale, Carassai pure perché sembra che anche li farghitti siano in grave sofferenza. Oppure fargli capire che comunque un eventuale mozione di sfiducia approvata, darebbe luogo alla dimissione della giunta e naturalmente allo scioglimento del consiglio, secondo il principio “simul stabunt vel simul cadent” che tradotto è proprio carino “ “insieme staranno oppure insieme cadranno”. E anche se non ci azzecca tanto, però rende l’idea” Chi non e buono per il re (Civitanova) non è buono neanche per la regina (Ancona). Ci vuole coraggio! Non che un giorno passate da una lista civica all’altra o ad un altro partito, che sembra state sempre per chiudere tutto e invece tutti lì rimanete, in fondo forse fatti l’uno per l’altro. Al massimo con qualche cambio ai vertici ma con il rischio che la scelta per il nuovo sia pure peggio . Qui ci sarebbe proprio da dire: “ Eh sì. che li conosco i miei polli”. Altro che eventuale commissariamento, tutta la maggioranza e parte della minoranza in vacanza in qualche ridente isola del Tirreno.
GRAZIE SAURO. MA IN SINTESI: SE DOBBIAMO SORBIRCI QUESTA AMMINISTRAZIONE LA COLPA SAREBBE DELLA SINISTRA! SONO D’ACCORDO! DICONO CHE PER GOVERNARE BISOGNA FARSI ELEGGERE. GIUSTO. ALLORA SVEGLIA! SENTIRE LA VOCE DI MARZETTI NEL SILENZIO DI SILENZI (COGNOMEN OMEN!) LASCIA DI STUCCO. NOMI E VOLTI NUOVI CI SONO.