Sono in totale 554 le richieste arrivate in comune per i buoni spesa. Lunghe file anche questa mattina fuori da Palazzo Sforza per presentare la domanda. Almeno la metà delle persone aventi diritto si sono presentate direttamente negli uffici per avviare la pratica. Già ieri sono state depositate 160 domande. In totale, secondo i dati diffusi dal comune, una quarantina di persone hanno inviato la richiesta via Pec, mentre 295 attraverso l’email fornita, mentre ben 220 si sono avvalsi dell’accesso diretto all’ufficio protocollo. Un assembramento di persone che ha richiesto la presenza della polizia municipale chiamata ad intervenire per garantire la giusta distanza e le norme di sicurezza. I servizi sociali hanno provveduto a pubblicare on line sulla rete civica i moduli, in modo da evitare l’afflusso agli sportelli. Per informazioni e chiarimenti si può telefonare al numero 0733 822285 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 in orario di apertura degli uffici. «Contiamo di andare verso la distribuzione dei buoni velocemente – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – in modo da dare risposte nell’immediato a chi ha più bisogno. Il Comune ha espletato le pratiche burocratiche in tempi celeri e contiamo di erogare i sussidi con la medesima tempistica. Invitiamo nuovamente chi può ad avvalersi delle strumentazioni digitali o del numero telefonico per quanto necessario». Il Comune ha creato un Fondo di Solidarietà dove tutti possono fare donazioni a sostegno delle famiglie civitanovesi in difficoltà destinate all’emergenza alimentare ed alle emergenze legate alla malattia. La prima cospicua donazione è stata consegnata questa mattina al sindaco dal responsabile del centro islamico di San Marone (leggi l’articolo).
L’iniziativa sarà comunicata anche attraverso manifesti e veicolata tramite social e affissi in città. Le donazioni solidali potranno essere conferite al conto corrente Iban: IT 56 Y 03111 68874 000000017850 – Ubi banca intestato a comune di Civitanova Marche, indicando come causale del versamento: Fondo di Solidarietà – Emergenza 2020.
Contributi alle famiglie, in fila sotto Palazzo Sforza: nella mattinata arrivate 160 richieste
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Come chi non ha mai patito la fame e non può sapere che cos’è, farei far fare a Ciarapica un corso semestrale senza casa e senza reddito e pure senza cappello, naturalmente accompagnato dai suoi assessori e da tutti gli assistenti sociali del comune. Non vorrei perdermi la scena di quando i carabinieri lo fanno sloggiare da qualche campo di rovi dove dorme.