Circa 170 quelli svolti questa notte in tutta la regione soprattutto per alberi caduti, di cui 60 circa nelle provincie di Ascoli e Fermo. Una trentina quelli in corso attualmente in provincia di Macerata.In diverse zone della provincia del Maceratese è mancata la corrente. Le forti raffiche, fino a tempesta violenta nell’entroterra (fino a 117 chilometri orari) e fino a tempesta (fino a 102 chilometri orari) nelle Marche centro-settentrionali dovrebbero lentamente scemare dopo le 12 di questa mattina, con la situazione che nel pomeriggio dovrebbe normalizzarsi. Nel frattempo, le squadre dei vigili del fuoco e gli operai dei vari comuni sono al lavoro per cercare di risolvere la situazione che si è creata, con alberi e rami in mezzo alla strada che impediscono la regolare circolazione e diverse piante a rischio crollo. Ad Appignano resterà chiuso al traffico Borgo Santa Croce per motivi di sicurezza fino al cessare dell’allerta. A Sarnano una pianta è crollata all’interno del parco del Serafino, un’altra in contrada Schito con la strada che è rimasta bloccata alla circolazione. Anche a Casette Verdini un albero è caduto proprio all’ingresso della frazione di Pollenza. Situazione critica anche a San Ginesio.
Chiuso al transito dei pedoni il marciapiede sotto ad un palazzo in viale Mazzini a San Severino per il distacco di alcuni pannelli
Strade chiuse per alberi e rami caduti, marciapiedi vietati al transito dei pedoni a causa di pannellature schiantatesi al suolo, segnali stradali pericolanti e cartelloni pubblicitari divelti. Il fortissimo vento che da ieri sta interessando il territorio di San Severino, ha fatto diversi danni ma, fortunatamente, nessun ferito. Gli agenti della Polizia locale hanno chiuso via Del Vallato, la strada che porta al centro storico dall’ingresso su via Ponte Sant’Antonio, per alcuni alberi che, sradicati dalla ripida scarpata, sono finiti sull’asfalto. Grande lavoro per gli operai e i tecnici dell’ufficio Manutenzioni e del servizio Viabilità per la messa in sicurezza dell’area con il taglio di tre cipressi dell’Arizona che solo per un caso non sono finiti sulle auto in transito.
Un’autovettura in sosta è stata invece danneggiata da una plancia pubblicitaria divelta in via XX Settembre. Sulla stessa via sono caduti anche alcuni calcinacci “piovuti” da edifici resi inagibili a causa del terremoto. Un’altra plancia pubblicitaria, con indicazioni stradali, è finita a terra all’altezza dell’incrocio tra via Ercole Rosa e viale Bigioli. Altri alberi caduti al suolo, uno ha centrato la recinzione di un’abitazione privata, hanno fatto chiudere via Donato Bramante, la strada comunale che porta alla località Sassuglio. Pannelli divelti in viale Mazzini, sulla facciata del palazzo che ospita anche la sede dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, la cui copertura è stata interessata dal distacco di alcune parti di guaina. In via precauzionale è stato chiuso al transito dei pedoni il marciapiede sottostante. Un pannello della copertura divelto anche nel plesso di Cesolo dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”. Ovunque interventi per segnali stradali divelti, antenne e parabole spezzate sui tetti, cartellonistiche nei cantieri distrutte. A supporto degli agenti della Polizia Locale e del personale dell’ufficio Manutenzioni del Comune sono intervenuti anche i volontari del gruppo Comunale di Protezione Civile.
Che disastro.
Che casino
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Forte vento laterale da SUD-OVEST il LIBECCIO che trascina la TEMPESTA CIARA.