Una app per prevenire i reati ambientali. È stata presentata oggi alla Camera di commercio delle Marche che questa mattina ad Ancona ha organizzato un seminario sul tema di legalità ambientale per illustrare alle forze di polizia e agli organi di controllo preposti al monitoraggio e alla vigilanza delle norme ambientali nuovi ed evoluti applicativi informatici realizzati per semplificare e velocizzare l’accesso ai dati dell’Albo gestori ambientali. In regione la provincia dove è stato accertato il maggiore numero di reati ambientali è Macerata. Il presidente della Camera di commercio delle Marche Gino Sabatini ha ricordato la recente sottoscrizione di un protocollo tra il sistema camerale nazionale e la Commissione bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, con il quale l’Unioncamere ha consentito la più amplia condivisioni ai dati a disposizione della Camera di commercio. «Grazie a questo protocollo, è possibile collaborare per un’integrazione dei dati inerenti le tematiche ambientali di relativa competenza e favorire l’attività di controllo e di regolazione del mercato e insieme agire in contrasto all’illegalità in materia ambientale» ha detto il presidente Sabatini. L’iniziativa s’inquadra fra le azioni messe in atto dalla pubblica amministrazione a sostegno del contrasto a fenomeni di criminalità. Il ciclo dei rifiuti è, infatti, un ambito particolarmente delicato si pensi alla intermediazione sulle partite di rifiuti che, peraltro nelle Marche ha impatto anche sulle aree sismiche in riferimento allo smaltimento delle macerie. Nel 2018 le infrazioni accertate sono state 740. Le Marche, con il 2,8% delle infrazioni sul totale nazionale, si posizionano al quattordicesimo posto nella classifica delle illegalità ambientali con 823 denunce e 166 sequestri registrati. La provincia di Macerata domina la classifica regionale posizionandosi per prima con 62 infrazioni, 58 denunce e 21 sequestri, seguita da Ancona con 55 infrazioni, 135 denunce e 27 sequestri, Ascoli Piceno con 24 infrazioni, 33 denunce e 1 sequestri, Pesaro e Urbino con 22 infrazioni, 25 denunce e 8 sequestri. (fonte rapporto Ecomafia 2019. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia). In particolare nel ciclo illegale dei rifiuti, sono state 212 le infrazioni accertate, 341 le denunce e 72 i sequestri.
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