Dopo lo choc, Gianni Giuli, il direttore del Dipartimento di dipendente patologiche che ieri è stato colpito con due martellate da un 36enne di San Severino utente del Sert, ha deciso di scrivere un post su Facebook. Lo ha fatto «per ringraziare tutti quelli che mi sono vicino, sento questo affetto presente che mi darà la forza di procedere nel mio lavoro. Ho rischiato la mia vita e oggi ne sono consapevole più di ieri, ringrazio Luciana, la mia caposala, che ha avuto il coraggio di difendermi a rischio della propria vita e spero che quello che mi è accaduto sia l’inizio di un cambiamento e di una presa di responsabilità politica sulle problematiche della salute mentale». Giuli, che nell’aggressione ha riportato ferite alla testa con una prognosi di 25 giorni, ha concluso dicendo «Mi conoscete io porterò avanti questa lotta per tutti gli operatori che sono impegnati in questo lavoro». Ieri aveva detto a Cronache Maceratesi: «Sono provato, è andata bene perché potevo perdere la vita». Ad aggredirlo un 36enne che intorno alle 12,30 di ieri è entrato al Sert con un martello. La caposala quando ha visto l’uomo entrare nell’ufficio di Giuli (che in quel momento era di spalle) ha urlato e il direttore è riuscito a girarsi e parere i colpi dell’uomo che poi è stato arrestato dai carabinieri che lo hanno rintracciato alla stazione. Successivamente il 36enne è stato arrestato. Il prefetto Iolanda Rolli nel corso della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto a Macerata questa mattina ha espresso la vicinanza e solidarietà a Giuli.
Aggressione al Sert, Gianni Giuli colpito con un martello Arrestato un 36enne
Gianni Giuli dopo l’aggressione: «Potevo perdere la vita, è andata bene ma sono provato»
Sicurezza, il comitato provinciale: «Solidarietà a Gianni Giuli»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Auguri di pronta guarigione al dr. Giuli e un saluto affettuoso a Luciana