Finisce con una segnalazione per ubriachezza in luogo pubblico una violenta lite per futili motivi fra una tunisina, clandestina, e il suo convivente italiano. La donna, evidentemente ubriaca, l’ha picchiato nel primo pomeriggio di ieri mentre si trovavano di fronte al condominio in cui abitano a Civitanova, tanto che sul posto sono intervenuti gli agenti della Volante del commissariato, diretto dal commissario capo Lorenzo Sabatucci. L’uomo ha rifiutato le cure mediche e non ha voluto sporgere denuncia. Quello accaduto è solo l’ultimo episodio di una lunghissima serie che ha visto protagonista la cittadina straniera, già nota alle forze dell’ordine per reati contro la persona e contro il patrimonio, resistenza a pubblico ufficiale nonché per ubriachezza, responsabile di ripetuti diverbi sfociati in lesioni verso il proprio convivente. Numerosi gli esposti alle forze dell’ordine da parte di cittadini residenti nel condominio occupato dalla straniera e dal proprio convivente. La donna, pur essendo clandestina visto che è stato rifiutato dalla questura di Macerata il rinnovo del permesso di soggiorno non avendo prodotto un contratto di lavoro, ha potuto godere dello stato di inespellibilità grazie a garanzie di legge previste quale genitore di figlia in minore età. L’ufficio immigrazione, diretto dal vice questore Marcucci, che ha seguito costantemente la vicenda in collaborazione il commissariato di Civitanova e su impulso del questore di Macerata Antonio Pignataro, lo scorso 29 luglio aveva provveduto all’espulsione della straniera accompagnandola al centro per i rimpatri di Roma-Ponte Galeria. Ma la donna ha avanzato istanza di asilo politico motivo per il quale, divenuta nuovamente inespellibile, è tornata nel vecchio condominio di Civitanova dove si è resa protagonista dell’ennesimo episodio violento.
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Il reato è ‘Ubriachezza’ (art. 688 CP), non ‘Ubriachezza in luogo pubblico’: https://www.brocardi.it/codice-penale/libro-terzo/titolo-i/capo-i/sezione-iii/art688.html.
asilo politico una delinquente Tunisina…. però il fascista è Salvini.
Anche se alla mia età ho capito molto bene chi è perché, non mi capacito di come si possano accettare queste cose, che, da quel che leggiamo, stanno diventando la regola quando sarebbe già grave se fossero delle eccezioni.
Se ha una figlia minorenne, col suo curriculum vitae, le va tolta, o i sequestri per affido si eseguono solo (scandalosamente) a Bibbiano? E dovremmo pensare che questa sia Giustizia, e la Legge uguale per tutti? Ma per favore. Sono queste cose che poi fanno diventare razziste le persone, anche le più tranquille.