Spettro di Brocken sui Sibillini,
l’ombra diventa fenomeno fotografico

LA CIVITANOVESE Monica Capretti, fotografa amatoriale con la passione per gli scatti naturalistici è riuscita ad immortalare il fenomeno sulla cresta di Pizzo Tre Vescovi scendendo verso Forcella Angagnola, tra Ussita e Bolognola

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di Francesca Marsili

E’ certamente uno dei più affascinanti effetti ottici del mondo oltre che di rara osservabilità. Si tratta dello “Spettro di Brocken” detto anche “Gloria”, uno “strano arcobaleno” circolare con una figura indefinita al centro che necessita di una concomitanza di fattori per proporsi ed avviene principalmente in alta quota. La civitanovese Monica Capretti, fotografa amatoriale con la passione per gli scatti naturalistici è riuscita ad immortalare il fenomeno sulla cresta di Pizzo Tre Vescovi scendendo verso Forcella Angagnola, tra Ussita e Bolognola, ad un’altitudine di circa 1900 mt. Affinchè lo spettro si verifichi è necessario avere poco sotto la propria posizione, uno strato di nebbie con il sole piuttosto basso (meno di 40°) che proietta la nostra ombra sulle nubi stesse. Ciò significa che il sole deve essere alle nostre spalle mentre noi dobbiamo trovarci al limite superiore delle nebbie con il soprastante cielo terso. Si realizza quando, l’ombra ingrandita di un oggetto che si trova ad una altezza considerevole è circondata, in basso, da delle nuvole e nebbia e si trova in direzione opposta al sole. L’ombra apparirà tanto più grande quanto più vicina è la nuvola, non solo, tanto più grandi saranno le particelle d’acqua tanto più saturi saranno i colori.

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Monica Capretti sui Sibillini

Con queste condizioni si potrebbe osservare un arcobaleno circolare per effetto della diffrazione della luce ad opera delle gocce d’acqua, come un’aureola colorata che circonda l’ombra. Ed è proprio quello che l’obiettivo di Monica è riuscita a catturare giovedì scorso. «Frequento la montagna da molto tempo in special modo i nostri Sibillini ed erano anni che speravo di “imbattermi nel fantastico Spettro di Brocken – racconta l’autrice dello scatto – All’andata verso la Pizzo Tre Vescovi, avevo avuto la percezione che ci fossero le condizioni per vederlo, avevamo notato un accenno di questa ombra. Al ritorno nel momento in cui si doveva tempestivamente decidere quale percorso effettuare per cercare di non perdersi la possibilità di osservare il fenomeno, fondamentale è stata l’esperienza di Gianluca Carradorini uno dei maggiori conoscitori dei Sibillini e membro del Cai di Camerino ha valutato che percorrendo il sentiero più lungo avremmo potuto osservare più ntidamente il fenomeno. Ed ecco che, esattamente alle 17.20 , con una bassissima inclinazione del sole, l’illusione ottica dello Spettro di Brocken è diventato finalmente realtà.”



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