Paola De Micheli
Nel neonato governo Conte bis (Movimento 5Stelle, Pd e Leu) c’è Paola De Micheli. All’ex commissario alla ricostruzione è stato affidato il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Piacentina classe 1973, fu nominata dall’allora premier Paolo Gentili alla delicata carica dedicata ai territori terremotati l’8 settembre 2017 (succedendo a Vasco Errani), per poi cedere il posto all’attuale commissario Piero Farabollini il 4 ottobre 2018, a sua volta scelto dal primo governo Conte. La De Micheli, vicesegretario nazionale del Partito Democratico, prenderà il posto del grillini Danilo Toninelli. La speranza è che, forte dell’esperienza vissuta a contatto con le popolazioni terremotate di Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria, possa tenere nella giusta considerazione un cratere in forte sofferenza anche e soprattutto dal punto di visita infrastrutturale, con tanti problemi e criticità legati a strade e collegamenti viari. «Ci piacerebbe che questo governo, in segno di quella discontinuità annunciata, sia ricordato per quello capace di approvare un decreto dedicato al sisma del Centro Italia». A dirlo è Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche e coordinatore nazionale dei presidenti delle Anci regionali. «Siamo convinti – ha detto – che ripristinando una filiera istituzionale adeguata costituita dal Governo, dalle Regioni e dall’Anci si possa superare l’anno e mezzo di sostanziale immobilismo che ha fatto seguito alla gestione della fase di emergenza avviando concretamente la ricostruzione. Il lavoro – insiste Mangialardi – va sviluppato partendo dalle istanze che il coordinamento delle Anci regionali ha messo in campo e culminata con la proposta per redigere la bozza del decreto legge». Per il presidente di Anci Marche: «Occorre individuare misure straordinarie e urgenti per intervenire nei territori colpiti dalle calamità naturali, in particolare le aree colpite dal sisma, prevedendo una semplificazione normativa delle procedure per la ricostruzione privata, azioni di incentivazione e agevolazioni per gli investimenti produttivi a beneficio dei territori colpiti, attenuazione per i Comuni colpiti dei vincoli di finanza pubblica.L’auspicio è che il premier Conte si faccia carico di questo tema perché è il momento di agire davvero».
Ecco gli altri ministri del governo Conte bis
Luciana Lamorgese al ministero dell’Interno
Luigi Di Maio agli Esteri (M5s)
Alfonso Bonafede alla Giustizia (M5s)
Lorenzo Guerini alla Difesa (Pd)
Roberto Gualtieri all’Economia (Pd)
Dario Franceschini alla Cultura e Turismo (Pd)
Roberto Speranza alla Salute (Leu)
Lorenzo Fioramonti all’Istruzione (M5s)
Stefano Patuanelli allo Sviluppo Economico (M5s)
Nunzia Catalfo al Lavoro (M5s)
Teresa Bellanova all’Agricoltura (Pd)
Sergio Costa all’Ambiente (M5s)
Federico d’Incà ai Rapporti con il Parlamento (M5s)
Paola Pisano all’Innovazione tecnologica (M5s)
Fabiana Dadone alla Pubblica amministrazione (M5s)
Peppe Provenzano al Sud (Pd)
Francesco Boccia agli Affari regionali (Pd)
Elena Bonetti alle Pari opportunità e famiglia (Pd)
Enzo Amendola agli Affari europei (Pd)
Vincenzo Spadafora alle Politiche giovanili e allo Sport (M5s)
...forte dell’esperienza vissuta???...... Ma de che ?
Tranquilli terremotati. In un anno (massimo due), riavrete la casa
Che disastro!!! Povera Italia
Forse Lorsignori non conoscono bene il soggetto...
Per arrotondare lo stipendio è pure presidente dalla lega italiana Valley
Ma come ci pensate, non ha fatto niente prima se move adesso baa
Ma allora ci sono proprio
Che vergogna
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Si era occupata??? Quando? come?
ma se non sa gestire nemmeno l’azienda di casa sua!!
Poi un ministro che si chiama PROVENZANO x il sud, ci voleva proprio….
dalla padella (Toninelli) alla brace….
“E’ il momento di agire davvero” ????? Ma nessuno ha vergogna per questa offensiva dichiarazione? Il momento è passato già da tanto tempo….. Abbiamo ascoltato mille promesse di bugiardi, pinocchio in confronto è un dilettante. Abbiamo assistito solo a bieche progagande elettorali e visite di politici che sfilavano come su passerelle di moda. Tutto completamente dimenticato per anni, persone, attività e paesi devastati. Una classe dirigente di politici preoccupati solo a conservare poteri e diritti personali. Ho ribrezzo e dolore. Chi conosce le persone che abitano nei luoghi del terremoto e chi ha amato ed ama da sempre i nostri paesi magnifici ed indimenticabili non può non essere deluso, addolorato, scoraggiato …….ed arrabbiato, ma tanto tanto arrabbiato
Il peggio femminino al governo. La misoginia andrà alle stelle.
Citazione.
https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ritrattone-paola-de-micheli-by-perna-ldquo-entra-sempre-grazie-205437.htm
Ancora una volta non ci lasceranno soli!!!
Gente senza consenso, che se si andasse a votare rimarrebbe a casa, si trova al governo.
Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincia ma bordello!
Le parole di Tiziana Sagretti esprimono in maniera ineccepibile la reale situazione. Una vergogna !
“Il forte si mesce col vinto nemico, col novo signore rimane l’antico; l’un popolo e l’altro sul collo vi sta. Dividono i servi, dividon gli armenti; si posano insieme sui campi cruenti
d’un volgo disperso che nome non ha.” Dall’Adelchi di Alessandro Manzoni 1822….nulla di nuovo.
La cosa più irritante e assistere alla totale mancanza di vergogna nel ricoprire un ruolo dove si è fallito clamorosamente, aver lasciato un pessimo ricordo contornato da una assoluta mancanza di simpatia e che un governo che vorrebbe cambiare non si sa bene cosa di diverso rispetto ai 30, 40, 50 precedenti con la formula” Eh ma questa è la volta buona ” gli ridà il posto? Terremotati allo stremo della sopportazione e tu nuovo governo me la rimetti ad occuparsi del cratere da dove era stata richiamata con sollecitudine per totale incapacità di gestire qualsiasi cosa relativa al disastroso evento dove ha aggiunto solo confusione con altra burocrazia? Ma tu Governo che ti permetti di offendere migliaia di persone, chi sei? Chi credi di essere? Come puoi abbassarti a tanta tristezza e miseria morale? Ma che ti vuoi commentare, spero solo che Salvini venga cacciato via e che La Lega se ne torni nell’oltre Po, suo sito naturale dove può riprendere i suoi cerimoniali celtici e ritornare sul Monviso per la cerimonia dell’ampolla.
Signor Fabrizio, col suo bel commento, ci fa temere che, fra due anni potremo fasteggiare l’unità d’Ital… a no, dei soliti fintodemocratici doppiogiochisti.
Nel precedente commento, prima di “festeggiare”, mi è rimasta nello smartphone la parola “centenario”.