di Mauro Giustozzi
Videosorveglianza, sicurezza di prossimità, sinergia con le altre forze dell’ordine e buon senso. Questi i riferimenti del nuovo comandante della polizia locale di Macerata, Danilo Doria, presentato ieri dall’amministrazione comunale, sindaco Romano Carancini, attorniato dagli assessori Narciso Ricotta, Marco Cardarelli, Mario Iesari e Marika Marcolini. Presenti anche il questore Antonio Pignataro accompagnato dalle dirigenti di Digos, Maria Nicoletta Pascucci, e squadra mobile, Maria Raffella Abbate, e due rappresentanti del corpo dei vigili maceratesi, Maura Castellucci e Fiorenzo Fiorani.
Doria, nativo di Fermo, residente a Porto Recanati, in forza sino al 30 giugno alla municipale di Recanati (dove per i prossimi 4 mesi comunque sarà un giorno a settimana per il passaggio definitivo delle consegne) prenderà servizio il primo luglio a Macerata per una durata contrattuale di tre anni. Ha superato una selezione nella quale erano in corsa 35 colleghi. In polizia locale dal Duemila, il 40enne comandante ha iniziato la sua carriera a Porto Recanati proseguendola a Monte Urano, Fermo, Massa Fermana, Monte Vidon Corrado, Francavilla d’Ete prima di approdare a Recanati. Nella città leopardiana ha ricoperto l’incarico di funzionario, poi vice comandante e dal luglio 2018 ad oggi quella di comandante. «Sono molto onorato per essere stato scelto dal sindaco per ricoprire questo incarico nella città capoluogo – le sue prime parole – ed ho riscontrato molta positività anche nel corpo dei vigili maceratesi. C’è molta aspettativa, lo sento, e la presenza oggi del questore e di suoi collaboratori mi fa piacere perché sono convinto che solamente unendo le forze e operando in sinergia si possono raggiungere importanti risultati. Dovrò scoprire Macerata ed i maceratesi: da parte mia c’è la massima apertura verso tutto e verso tutti. Posso dire che voglio vedere più divise della municipale tra la gente ed il progetto del vigile di quartiere, di una vicinanza ai cittadini, è tra quelli che ho sempre perseguito nella mia carriera in polizia locale.
Sono anche un convinto assertore dell’uso della videosorveglianza che rappresenta un importante punto di riferimento nella prevenzione dei reati e nelle successive indagini. In questo ambito ci sono limiti legati alla privacy ma sono certo che li sapremo affrontare e superare. So che Macerata, sotto questo aspetto, ha già un’eccellente dotazione di telecamere e vedremo se in futuro se ne potranno installare anche altre». Attualmente il corpo di polizia locale di Macerata conta su 42 elementi, con la possibilità di integrazioni alla luce degli ultimi concorsi banditi dal Comune. «Il mio obiettivo –ha proseguito Doria- è quello della sicurezza urbana e integrata come previsto dal decreto Minniti. Fondamentale è la collaborazione, già peraltro sperimentata a Recanati, con la questura e il questore Pignataro in particolare. Averlo ancora più vicino e al mio fianco è un punto di partenza molto importante che mi dà una grande fiducia e la certezza di vincere questa sfida importante nella mia carriera di dirigente della polizia locale». Il sindaco Carancini ha ringraziato il corpo di polizia locale per l’impegno messo in questi ultimi nove anni, spesso vissuti senza una guida che fosse, come nel caso di Danilo Doria, espressione diretta di un esponente proveniente dalla carriera del corpo dei vigili urbani.
«Faccio autocritica apertamente –ha detto il sindaco – in quanto dopo l’uscita di scena del comandante Pallonari c’è stato un lungo periodo nel quale il corpo di polizia locale non ha avuto un comandante scelto tra coloro che indossano questa divisa. Perché la scelta di Doria? Come noto in questo caso l’incarico viene assegnato direttamente dal sindaco e di lui mi ha colpito moltissimo la sua motivazione ed un’umanità non consueta in chi ricopre questo ruolo. Anche la specificità di una visione del rapporto con la città e le altre forze dell’ordine, sinergico, collaborativo e leale, è stato ciò che mi ha indirizzato verso questa scelta. Da lui ci attendiamo rigore e serietà, legalità e buon senso nel rapporto con ci cittadini. E’ un esperto nel tema della videosorveglianza, su cui puntiamo molto, ma anche un propugnatore della polizia di prossimità che si esplica nella figura del vigile di quartiere che vogliamo rilanciare. Il messaggio che esce oggi è quello di una forte coesione istituzionale che Doria certamente rappresenta». L’assessore alla polizia locale, Marco Cardarelli, ha ribadito come «la scelta di Doria sia stata fatta nel segno della legalità e del buon senso e che restituisce al corpo una guida che proviene dal suo interno. Già da questi primi giorni il nuovo comandante sta trovando apprezzamento da parte dei membri della polizia locale di Macerata». Il questore Antonio Pignataro ha ricordato «l’ottima collaborazione instauratasi negli ultimi mesi a Recanati con Danilo Doria, non era possibile fare scelta migliore per Macerata. La sua voglia di migliorare la sicurezza la vedremo anche nell’esperienza maceratese. E’ una persona che svolge questa sua funzione pubblica con disciplina e onore e sono certo che saprà rapidamente calarsi nel tessuto sociale della città». Per quanto concerne l’accoglienza nel corpo dei vigili urbani del capoluogo è intervenuta la vice comandante Maura Castellucci. «Attendevamo da tempo l’arrivo di un comandante che provenisse dall’interno del corpo di polizia locale – ha detto- e questo aprirà nuove prospettive ad una riorganizzazione che non potrà che fare bene a tutti noi. C’è tanto lavoro da fare, dall’integrazione con le altre forze dell’ordine alla videosorveglianza al vigile di quartiere. Sono certa che l’esperienza e le capacità di Danilo Doria saranno preziose per farci trovare pronti alle sfide che ci attendono nei prossimi anni».
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Dovrebbero controllare la notte che si verificano gli schiamazzi nelle vie del centro storico e fare chiudere ad una certa ora il kebab che si trova in viale Trieste.
Curiosità, dai nastrini che si vedono sulla giacca è stato anche un militare?
Buon lavoro Comandante
Contrariamente a quanto ritiene l’articolista la polizia locale non è annoverabile tra le forze dell’ordine, che invece sono: Polizia di Stato, Carabinieri, GdF, Polizia Penitenziaria.
Il Corpo Forestale è stato incorporato nei Carabinieri durante il Governo Renzi.
Più presenze fra la gente, vigile di quartiere; peccato non sia venuto a Montecassiano, dove a Sambucheto, queste assenze, pur segnalate, si notano da anni; come le troppe auto e moto scorazzanti indisturbate.
Buon lavoro comandante.
Per prima cosa spero che riesca a rafforzare l’organico perché, al momento, i vigili rispondono ad ogni chiamata che hanno cose più urgenti, che non è compito loro, che non hanno nessuno da mandare, che bisogna chiamare la polizia ecc ecc, oppure arrivano quando non servono più.
Quindi, penso che la prima cosa da fare sia aumentarne il numero, poi tutto il resto.