di Martina Marinangeli (foto di Giusy Marinelli)
L’onda arcobaleno travolge le vie della città in un turbinio di musica e colori. Il primo Pride marchigiano ha visto la partecipazione di migliaia di persone (5mila secondo gli organizzatori, poco meno di 2mila secondo le forze dell’ordine), che hanno sfilato per le vie del centro a tempo di musica scandita dagli altoparlanti dei camioncini della Cgil e di Arcigay. Partito dal monumento del Passetto, il corteo si è snodato lungo viale della Vittoria e corso Stamira, per poi risalire corso Garibaldi e fermarsi in piazza Cavour.
Anticipata questa mattina dalla conferenza alla Mole con l’ex ministro Valeria Fedeli e il presidente nazionale Arcigay Luciano Lopopolo, la sfilata ha visto la presenza, tra gli altri, del garante dei diritti Andrea Nobili, dell’assessore comunale alla Cultura, Paolo Marasca, in veste ufficiale, del consigliere Francesco Rubini (Aic) e delle maggiori sigle sindacali. Madrina dell’evento Antonella Bellutti, per due volte campionessa olimpica di ciclismo: «sono altoatesina di nascita e trentina di adozione, ma sono qui oggi perché mi fa molto piacere prendere parte a questa esperienza per i diritti di tutti, contro le discriminazioni. Gli organizzatori mi hanno chiesto di partecipare ed ho subito accettato». Tra gli slogan scanditi durante il corteo, «Diritti noi vogliamo, indietro non torniamo» e «mamma tranquilla, sono gay mica balilla». Dal palco improvvisato in piazza Cavour, Franco Grillini, simbolo del movimento Lgbt italiano, ha lanciato una stoccata al ministro dell’Interno Matteo Salvini, pur senza nominarlo direttamente: «dico ai politici che esibiscono simboli religiosi come clave, che noi invece esibiamo simboli di pace. Smettetela di presentare la diversità come una minaccia».
(servizio aggiornato alle 21,25)
Nelle Marche la priorità non è la ricostruzione post-terremoto, ma l'orgoglio gay... ♂️
Chiedere un diritto non priva nessuno dei propri! La diversità non è un pericolo ma un arricchimento , liberi.di essere se stessi ... #Marchepride
Ottima pagliacciata
Ridicoli, organizzate promozioni per ricostruire le case, non le pagliacciate
Siamo 2019forse qualcuno non si è accorto bisogna ancora fare manifestazioni non abbiamo capito ancora che siamo tutti diversi.
Ecco che mi mancava.......sentivo un vuoto dentro e solo adesso mi rendo conto di cosa fosse.
Nn vedo l ora che arrivi la parità come in olanda uno per tutti tutti per uno
Io c'ero...bellissima manifestazione, tantissima gente, festa riuscitissima... complimenti a tutti l'organizzazione!!!
Viva l'amore. 2
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Non ho mai capito perché uno per dire che ha altre preferenze sessuali dalla “norma ” si debba conciare da scemo…
POI… se queste tendenze sono la normalità ,vivetela senza fare caroselli,che non credo servano a nulla…
il problema invece,come credo giustamente citava la Meloni in un’intervista ieri sera sulla 7, i movimenti gay fanno casino non per manifestare il loro modo di essere,( che a me come a molti frega ZERO, ognuno a casa sua fa ciò che vuole e ci mancherebbe ) ma per attaccare dei bonus tramutati in legge per loro diletto (adozioni e quant’altro ) e qui avrei abbastanza da obiettare…
parafrasando,è come dire che ,se un gruppo di gente che ama correre a 250 in macchina sulle provinciali ,anche se sono una minoranza, la legge deve permettere loro di poterlo fare…NON FUNZIONA COSÌ…..
Ma a noi che ce frega?
…appunto, quindi rispettate anche le famiglie cosiddette tradizionali, che sono diverse da Voi, anche se mi pare di capire che per Voi la diversità è solo la Vostra!! gv
La Meloni non riesce a dire qualcosa e in televisione dovrebbero proibiglierlo che non riguardi il suo essere fascista. Non puoi dire quello che ti pare se non parli da semplice umanoide di qualsiasi tendenza politica, escluse però quella fascista o similari. Altri integralismi unirsi. Per quanto riguarda i gay chi è che li discrimina? Non nei luoghi dove conta dimostrare quanto si vale e non come passo il mio tempo libero. Se fosse vero che fanno questi Pride per avocare loro diritti che non hanno dovrebbero far parlare i propri rappresentanti in Parlamento come fanno tutti. Ah, occhio che quelli che più si scandalizzano con molta probabilità sotto le lenzuola bisognerebbe vedere chi frequentano. Il fascismo ha finito di dire ciò che aveva da dire se lo aveva, da decenni. Ci sono i pranzi conviviali per esprimere concetti antidemocratici dove puoi tra un bicchiere e l’altro cantare “Faccetta nera “, arringare ” le folli” e fare il saluto romano che già non aveva senso quando c’era lui, peggio quell’altro. Comunque i romani come si salutavano pare che nessuno lo sappia e che fu D’Annunzio in un suo film ” Cabiria ” a inventarselo. Il saluto romano elaborato cinematograficamente con D’Annunzio, verrà poi scippato dalle squadre fasciste di Mussolini. E quindi viene fatto proprio dagli altri partiti di ispirazione fascista, come quello di Hitler. Nessuna Meloni o affine ha il diritto di farsi propaganda partendo da premesse sbagliate che inevitabilmente possono essere comprese solo da chi non vede la differenza tra un ordine e un consiglio.
E’ “maleducazione”, è volgare parlare di sé, dei propri
“disturbi”.
Auguri e figli maschi.
“Il modo di vivere il desiderio degli omosessuali si sposa meravigliosamente con il nostro modo di vivere il rapporto con le merci. È come se il desiderio gay fosse diventato il modello di un certo desiderio di merci. È un desiderio basato su rapporti veloci e intercambiabili fino alla promiscuità – tra le nuove generazioni oggi vanno di moda i matrimoni gay, ma io poi li vedo come buttano l’occhio sul culturista che passa: resta l’idea che ogni lasciata è persa e che un desiderio puro nei confronti di un bel corpo ha una sua vita autonoma che puoi seguire magari avendo a casa una tua storia. Nel desiderio gay c’è inoltre la capacità di distaccarsi dalle conseguenze relazionali, l’invecchiamento e la cura reciproca. Se noi di ogni merce che acquistiamo dovessimo pensare: ma quanto mi dura? Quanto mi serve? Tra 10 anni ce l’avrò ancora? Probabilmente non compreremmo più nulla. I gay da questo punto di vista sono all’avanguardia. Non sono più gli esclusi dal potere, sono diventati il modello d’avanguardia di questo tipo di desiderio consumistico.”
Il PD pensa solamente al Gay Pride e non hai terremotati che da quasi 3 anni stanno vivendo i gironi dell’INFERNO vero e proprio.
per Marco Romagnoli se il sisma c’è stato 2 anni e mezzo fa come mai il governo nell’ultimo anno non ha fatto niente se non seguire le orme di chi li ha preceduti? Mi auguro che con oggi (terminate le elezioni) qualcuno incominci a muoversi!
Senza entrare nel
merito della manifestazione, ma la CGIL che ruolo ha in questa manifestazione ? Non dovrebbe stare fuori dalle numerose fabbriche che stanno chiudendo?
Non si sa perché queste persone diano così fastidio. Strano che per fare valere il proprio io si cerchi di delegittimare e denigrare quello degli altri. Strano periodo storico questo.
…di quale fastidio parla, signor Senzacqua, di quello che provano queste persone, anche con manifestazioni potenzialmente, e non solo, violente, nei confronti di chi, tanto per fare un esempio, vuole parlare della famiglia con padre madre e figli!? gv
Sig. Vallesi, sono sposato in Chiesa, ho due figli e sono innamorato della famiglia tradizionale. Detto questo io non ho la patente per giudicare nessuno. Faccio notare che tante persone invece di fare la strada che li rende felici, si occupa di come gli altri debbano essere felici. Vedo in questo una sorta di fastidio. Se Lei non lo vede, non posso farci nulla.
…signor Senzacqua, anche io in certe persone, per così dire, moralmente irreprensibili, ho visto delle volte un senso di fastidio nei confronti di queste manifestazioni, ma, mi creda, ne ho viste molte di più, ed al limite di sentirsi schifate, in persone che criticavano raduni o convegni in cui si parlava di famiglia con un padre una madre e dei figli. Civitanova, nell’ultima manifestazione contro Pillon, che non diceva nulla di particolarmente scandaloso, ne è una testimonianza attuale. Il razzismo intellettuale odierno io lo vedo soprattutto, anche se non solo, da una parte e credo che Lei possa ben capire a quale parte io mi riferisco. Ossequi. gv