Mercatone Uno, Ciarapica scrive a Di Maio
Sit in dei lavoratori in piazza

CIVITANOVA - Il sindaco ha inviato un lettera al ministro del Lavoro: «Le chiedo il massimo impegno affinché possa essere trovata una soluzione rapida ed efficace in tutela di tante famiglie che stanno vivendo un vero incubo»

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Luigi Di Maio

Crisi Mercatone Uno, domani sit in in piazza dei lavoratori e incontro col sindaco. Si ritroveranno  alle 11, per poi salire a palazzo Sforza, i 44 lavoratori del Mercatone Uno di Civitanova. Attorno alle 12,15 l’appuntamento col primo cittadino Fabrizio Ciarapica, con i dipendenti anche le sigle sindacali. Il sindaco ha espresso preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare nella città e che lascia a rischio 44 posti di lavoro, tanto che oggi ha inviato una lettera ufficiale al ministro dello Sviluppo Economico Luigi di Maio, per richiamare l’attenzione e chiedere il massimo sforzo possibile verso una soluzione in tutela dei lavoratori e dei fornitori coinvolti. Al dicastero giovedì scorso, infatti, è stato aperto un tavolo tecnico su questa difficile vicenda.

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I sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica

«E’ nostra intenzione stare al fianco dei lavoratori – ha detto Ciarapica – e per quanto possibile cercherò di seguire da vicino i percorsi e le soluzioni possibili in tutela dei nostri concittadini e il loro diritto al lavoro. Il Mercatone Uno è sempre stato un punto vendita molto noto e apprezzato dalla cittadinanza e che porta con sé una storia importante che parte addirittura nel 2000». Nella lettera al ministro Di Maio, il sindaco ha sottolineato anche le modalità con cui i dipendenti sono stati raggiunti dalla comunicazione di chiusura del punto vendita: «Hanno dell’incredibile e, direi, del disumano». E poi ha aggiunto: «Con questa mia missiva, mi permetto di rappresentare tutta la mia preoccupazione e le chiedo il massimo impegno da parte sua e dei suoi collaboratori, affinché possa essere trovata una soluzione rapida ed efficace in tutela di tante famiglie che stanno vivendo un vero incubo». Lo scorso aprile, il tribunale di Milano aveva decretato il fallimento della Shernon Holding, chiudendo nelle sole Marche, tre punti vendita (Civitanova, Monsano e Pesaro), e lasciando nella totale incertezza 150 lavoratori. In tutta Italia sono 55 i punti vendita dello storico marchio con oltre 1800 lavoratori.

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I lavoratori davanti al Mercatone Uno

 

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