Palazzo degli Studi conteso,
la preside del Classico:
«Serve spazio per i nuovi iscritti»

MACERATA - Anna Maria Marcantonelli condivide le motivazioni che, secondo lei, rendono necessario lo spostamento delle classi dello scientifico per far posto a quelle del liceo "Leopardi"

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marcantonelli«Impossibile ospitare fisicamente tutti i nuovi iscritti al prossimo anno scolastico, ci serve urgentemente una soluzione adeguata e quella proposta dalla Provincia ci sembra l’unica praticabile». A lanciare l’allarme Anna Maria Marcantonelli, la dirigente del liceo classico e linguistico “Leopardi”, in questi giorni al centro della diatriba per l’attribuzione dei locali di Palazzo degli Studi. «Senza voler in alcun modo alimentare il dibattito che si è acceso in questi giorni  – prosegue – ci sembra opportuno condividere le ragioni che spingono in questa direzione. Da alcuni anni il Liceo “Leopardi” si dibatte fra tantissime difficoltà di natura logistica per l’incremento significativo delle iscrizioni. La Provincia, proprietario e gestore degli immobili scolastici, si è via via fatta carico di tali problematiche, individuando, a partire dall’anno scolastico, una soluzione più che dignitosa in un’ala dell’Ite di via Cioci, in passato utilizzata dagli studenti di Ragioneria e opportunamente sistemata per ospitare le nostre classi. Attualmente tutti gli spazi disponibili sono stati utilizzati».
La preside spiega inoltre che  un unico laboratorio di informatica e di scienze, entrambi nella sede di Corso Cavour, a disposizione di oltre mille studenti, crea difficoltà.
«Ma l’aspetto più grave – va avanti – essendosi esauriti gli spazi disponibili a ragioneria è rappresentato dall’impossibilità di ospitare fisicamente tutti i nuovi iscritti al prossimo anno scolastico. Da ciò, la necessità di trovare urgentemente una soluzione adeguata, che consenta alla scuola di accogliere i nuovi iscritti, oltre che, ovviamente, di garantire il regolare svolgimento dell’attività didattica. Il Palazzo degli Studi, sovradimensionato per l’attuale popolazione scolastica, dispone invece di un numero di locali tale da risolvere definitivamente le criticità incontrate dagli studenti e dai docenti del Liceo “G. Leopardi” negli ultimi anni. Considerata la situazione logistica delle Scuole maceratesi, ulteriormente complicata dai recenti eventi sismici, la soluzione indicata dalla Provincia ci sembra dunque l’unica praticabile, per consentire sia nell’immediato sia in prospettiva futura l’accoglienza di tutti gli studenti che vorranno iscriversi al Liceo Linguistico. Scegliere la scuola che consenta di costruire un progetto di vita e di sviluppare i propri talenti è un diritto che va garantito a tutti i nostri giovani».

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