Simonetta Torresi ha presentato il suo ultimo lavoro “Alessandro Barbero su Carlo Magno sbaglia” nella sala conferenze del Comune di Pollenza, gremita di pubblico (oltre 200 persone) dimostratosi interessato ad ascoltare l’analisi critica sulla storia di Carlo Magno proposta dal saggio di Barbero: un argomento ormai appassionante dopo gli studi del prof. Carnevale e dei suoi collaboratori alla ‘riscoperta’ della vicina abbazia di san Claudio.
Dopo i saluti del sindaco Luigi Monti; del presidente dell’associazione pro-Rambona Tarcisio Feliziani e dopo la brillante introduzione del giornalista Fernando Pallocchini, l’autrice ha evidenziato dettagliatamente quelle che a suo parere appaiono le incongruenze che emergerebbero dallo scritto di uno storico di fama come il professor Barbero. La professoressa Torresi. nella confutazione del testo dell’illustre studioso, ha puntato a far rilevare eventuali incongruenze geografiche tra i documenti e il territorio di relazione e pure quelle rispetto al rapporto spazio/tempo. Ponendo l’attenzione, inoltre, sulla mancanza, a suo dire, di prove archeologiche, architettoniche e linguistiche in Francia e Germania dove l’ufficialità pone la storia del Medioevo. Di particolare interesse, infine, lo studio delle genealogie attraverso le quali Simonetta Torresi ha dimostrato come diversamente siano da valutare alcuni eventi storici.
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Da Simonetta Torresi riceviamo:
In relazione alla presentazione del mio libro “Alessandro Barbero su Carlo Magno sbaglia” presentato il 12 scorso. presso la sala convegni del Comune di Pollenza, vorrei precisare che i miei studi, fin dall’origine, quando nel lontano 1994 pubblicai “La valle degli Imperatori” (dove prospettavo una geografia della storia diversa dall’ufficialità), mai si sono incrociati con quelli di Don Carnevale. Tanto dovevo dire per rispetto del mio e del suo lavoro. Dopo la pubblicazione del 1994, la sottoscritta ha pubblicato molti saggi di studi storici come “Il Tempio di Santa Maria delle Vergini”, “Castelsantangelo sul Nera”, “Società Filarmonico-Drammatica”, “La Massoneria a Macerata e nel suo territorio”, “Discorso intorno a Pompeo Floriani”. Inoltre con altri autori la scrivente ha pubblicato: “Santa Maria delle Vergini”, “Macerata di carta”, “Dal trattato di Tolentino al Regno d’Italia”. Nel 2016 ho pubblicato un corposo volume “La Storia dei Popoli delle Marche ovvero l’Origine d’Europa”, dove, dopo approfonditi studi ho prospettato, ampliando il lavoro del 1994, una geografia della storia difforme dall’ufficialità partendo dai popoli pre romani fino al 1450. Nell’ultimo libro, “Alessandro Barbero su Carlo Magno sbaglia” non parlo minimamente dei territori marchigiani, ma presento un’analisi critica del “Carlo Magno” di Alessandro Barbero, in tale lavoro metto in evidenza le incongruenze presenti nel saggio di Barbero: “Carlo Magno”, 2004, edizioni Laterza.
Simonetta Torresi
La storia del nostro territorio del periodo carolingio va completamente riscritta secondo le scoperte della dott.ssa Simonetta Torresi. Questo dovrebbe aprire un dibattito accurato su tutto il periodo storico delle istituzioni culturali e politiche della regione Marche. Non può essere ignorato lo studio che darebbe centralità storica del nostro territorio con conseguente valore turistico ed economico. È tempo di fare verità senza sé e senza ma sulle favole storiche che studiamo a scuola.
Bene. Finalmente si svela il vero obbiettivo di questa ridicola carnevalata:portare più turisti nel territorio. Anche facendo credere ciò che non ha alcun fondamento storico e documentale. Il tutto sostenuto da storici del due di coppe, che alterano geografia e fonti piegandole alle proprie, ridicole, tesi.